Serie parallele

Forse una delle migliori avventure che ho scritto negli anni ’90. Curiosamente fu lavorato assieme ai primi due Professionista ma non pensavo che le due linee narrative un giorno si sarebbero incontrate. L’Ombra del Corvo doveva intitolarsi  Vento del  Demonio ma all’epoca andava di moda ‘Il Corvo’ per cui…Fortunatamente il resto del romanzo rimase intatto anche se lo avrei volentieri  firmato con il mio nome. L’accenno al Professionista però è profetico. Di fatto era una grande storia di azione e spionaggio che faceva seguito a Pista cieca ma introduceva un elemento italiano con maggior vigore di quanto non avessero fatto i romanzi precedenti. Tra questi Sopravvivvere alla Notte uscito su Segretisismo e firmato con il mio nome, aveva avuto un buon successo e aveva messo in scena Milano. Qui però c’era un eroe tutto italiano, Bruno Genovese che aveva una storia simile a quella del Professionista ma molto più influenzata dalle origini nostrane. Di fatto all’epoca sia Chance che Bruno erano molto simili benchè Bruno fosse più problematico, ancora emotivamente indifeso. Gran parte della vicenda nei flashback e la rivalità con Raven(che tornerà poi sia in Sole di  Fuoco che nellaserie del Professionista) sono basati sulla scoperta del mondo d’intrighi dello spionaggio e sull’amore per Laura, un personaggio importantisismo sia nella mia storia personale che narrativa. Tra gli altri poi c’era Ermelinda che appare in qualche modo differente dal personaggio di Pista cieca. Qui si è fatta rifare il viso da un chirugo plastico che le ha donato una bellezza algida che stride con il suo temperamento. Un romanzo veramente pieno di spunti e situazioni come in seguito poche volte ho avuto modo di scriverne.  Era stato pensato per la libreria, nelal stessa collana di Lacrime di  Drago ed è a mio avviso un romanzo maturo. Non fu possibile farlo in Mondadori per una serie di questioni che al momento non ho nè voglia nè utilità a rivangare.  Devo un ringraziamento al mio amico  Giovanni Arduino che al tempo lavorava in Sperling che amò il romanzo e mi diede la possiiblità di pubblicarlo anche se con lo pseudonimo perchè lui dirivgeva il setotre stranieri ed era in conflitto con gli editor della narrativa italiana. Capito?Be’ insomma resta una delle mie storie preferite. E’ stato riacquisito tre anni fa da Segretissimo che doveva ristamparlo in Supersegretissimo. A furia dirimandarlo per far posto ad altri testi ormai la collana l’hanno chiusa. Ufficialmente è un MissinInAction ma io non dispero, purtroppo è anche molto lungo. Se vi capita di leggerlo fatelo attentamente per due ragioni.  E’ un romanzo scritto con viscere e cuore. E le attuali avventure del Professionsita e della DSE nascono dagli spunti di questo romanzo.