Heavy Bone, Diabulus in Musica

Enzo Rizzi e autori vari – Heavy Bone: Diabulus in Musica – Aaron Works, 9.90 euro

Dopo averne parlato in Horror Rock, ecco che mi imbatto ancora in Heavy Bone, lo zombie/musicista/serial killer di rock star creato da Enzo Rizzi. L’occasione è un volume realizzato da vari illustratori e appena uscito per Aaron Works.

Ne è passato di tempo da quando vidi per la prima volta il personaggio: se la memoria non mi inganna, faceva da voce narrante per la biografia delle star dell’heavy su una rivista (vado sempre a mente: credo fosse uno dei primi numeri di Rock Hard). Qui la situazione è diversa: c’è una storyline tipicamente horror con Heavy Bone in perenne lotta con Hellfire e le gerarchie dell’Hellsound, il blasfemo inferno rock metal. Storia splatter in un tripudio di gore e inside jokes gustosi, tra morti viventi, demoni e rockstar (in caricatura spesso, ma riconoscibilissime). Godibile, e molto politicamente scorretto. Un fumetto horror qualsiasi? Dipende. Ovvio…potrebbe essere la prima chiave di lettura. Ma se si prova a riflettere… cosa rappresenta Heavy Bone, il killer delle rock star? Ad esempio… quante volte il rock ha ucciso sé stesso o ci ha provato? Quanto spesso la nostra musica più amata sembra esigere un tributo pesante ai suoi stessi araldi, in termini non solo di morte prematura, ma di tragedie assortite, momenti di gloria effimeri e altro? Ecco… Heavy Bone è il rock che spesso divora sé stesso… o meglio, i suoi figli più cari. A voler dare alla cosa un significato oscuro, certo… volendo, potete leggerlo anche solo come un fumetto in cui uno zombie muscoloso si sbarazza di rock star più o meno spocchiose e megalomani. Volendo.

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Within Temptation,nuovo album in arrivo

È il 28 Marzo la data prevista per l’uscita del nuovo album dei Within Temptation, la symphonic-goth band olandese. Il disco si intitolerò The Unforgiving e arriva a quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio, The Heart of Everything: una lunga attesa che però è stata colmata da ben due album live, lo strepitoso Black Symphony (2008), con accompaganmento di coro e orchestra, e An Acoutic Night at the Theater, live acustico del 2009. The Unforgiving è anticipato dal singolo Faster, già disponibile su Youtube. Il brano è gradevole, con venature pop che non sono certo una novità per il gruppo… qualche perplessità ce l’ho sulla copertina dell’album, ma aspettiamo il contenuto, che è la cosa più importante.

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Spartacus: Gods Of the Arena

È prevista per il 21 Gennaio 2011 (sul canale Starz) la premiere di Spartacus: Gods of the Arena, prequel di Spartacus: Blood and Sand, violenta, sensuale, coinvolgente serie TV ,una delle migliori viste di recente a mio parere. Conclusa la serie-madre (con un finale ottimo col giusto bilanciamento tra chiusura e apertura) e nell’attesa che si risolvano, speriamo, i problemi di salute del protagonista Andy Whitefield, i produttori hanno deciso di lanciare questa mini serie in sei episodi dedicata alla storia del ludus di Batiatus (John Hannah) e della sua compagna Lucretia (Lucy Lawless). Il passato di Crixus (Manu Bennett) quindi (l’antagonista di “Blood and Sand) ma anche di Doctore,/Oenomaus il maestro gladiatore, duro ma degno di rispetto, uno dei personagi più intriganti della serie interpretato da Peter Mensah. E un nuovo protagonista, Gannicus (interpretato da  Dustin Clare). In pratica, il mondo di Spartacus prima della sua venuta.

Se le sei puntate basteranno a sviluppare adeguatamente la trama (punto forte della serie, che non era certo solo sesso e violenza) l’appuntamento sarà di quelli da non perdere, in attesa di vedere come continuerà l’avventura di Spartacus il Gladiatore (e facendo gli auguri di guarigione ad Andy Whitfield).

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Alice Cooper nella Rock and Roll Hall of Fame

È notizia di questi giorni che Alice Cooper (Detroit, 1948), il celebre shock rocker statunitense, attivo ormai da fine anni sessanta (il disco d’esordio dell’omonima band, Pretties For You, è del 1969), entrerà a far parte della Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland nel 2011. Per essere introdotti nella Hall of Fame occorre che siano passati minimo 25 anni dall’uscita del primo disco. Oltre a Alice Cooper, il 2011 segnerà l’ingresso anche di Tom Waits e Neil Diamond (tutti e tre forse potevano già esserci a questo punto?).

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WoW Cataclysm: prossima uscita e aperture notturne

Un piccolo aggiornamento dall’universo di World of Warcraft, il popolare gioco multiplayer della Blizzard Entertainment. Dopo sei anni, il mondo di Azeroth è già cambiato: il cataclisma (da cui il nome della prossima espansione) scatenato dal risveglio del drago Deathwing ha sconvolto per sempre la sua geografia. Molti luoghi familari sono cambiati, deserti sono diventati zone piene di vita, città giaciono in rovina. In futuro forse approfondirò alcuni aspetti della nuova espansione Cataclysm.

Intanto vi informo che la vendita in Italia comincerà dalla mezzanotte tra il sei e il sette Dicembre, con il consueto evento notturno nelle seguenti sedi:

Blockbuster Milano – Viale Papiniano, 16 – 20123 Milano
FNAC Genova – Via XX Settembre 46 – 16121 Genova
La Feltrinelli Roma – Via Appia Nuova 427 – 00181 Roma
Gamestop Torino – Via Garibaldi 40 – 110122 Torino

Per chi fosse sufficientemente impaziente da farsi la coda per mettere le mani su una copia dell’espansione, l’apertura delle porte è alle 22.00.

“Pain… agony… my hatred burns throug the cavernous deeps

The world heaves with my torment, its wretched kingdoms quake beneath my rage”

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Il Professionista – Vendetta

Stephen Gunn – Vendetta (Illustrazioni di F. Mortarino)

Edizioni BD

Nuova incarnazione per il Professionista, lo storico personaggio ideato da Stefano Di Marino. E ritorno in libreria dopo svariate apparizioni su Segretissimo Mondadori. Questa volta, dopo il romanzo breve (ma intenso) Pietrafredda, la forma prescelta è quella, decisamente meno sfruttata, del romanzo illustrato. Non si tratta quindi di una storia a fumetti, ma di un vero e proprio romanzo, condito dalla personale interpretazione del personaggio data dal disegnatore Francesco Mortarino tramite puntuali illustrazioni.

La storia fa parte di quello che si potrebbe chiamare “il ciclo di Gangland”. Si tratta di quelle avventure di ambientazione italiana (scritte a volte in prima persona) nere, nebbiose, in cui una Milano… ho detto Milano? Be’ inutile tentare di nasconderlo (anche perché ormai lo sanno tutti). Gangland, come ben si capisce dalla prima illustrazione, una torre Velasca affogata nel nero, altro non è che il capoluogo lombardo. La Milano più oscura e fumosa, delle bande e dei territori, quella dei soldi che girano di mano in mano, sempre più sporchi. La città dietro alla città. Strade pericolose, locali dalla dubbia reputazione: in tutte queste zone, e per parlare con certa gente, meglio avere una guida esperta. Il Professionista: quì impegnato in un’avventura dal titolo già di per sé eloquente e diretto. Chance Renard, e la sua banda, una costante delle storie di Gangland, tornano con una storia forse meno spy e più locale, ma dura e tesa come non mai.

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Addio Leslie Nielsen

È scomparso uno dei miei eroi di infanzia, il mitico Leslie Nielsen (1926-2010). Uno degli attori che in assoluto mi hanno fatto più divertire da quando seguo il cinema. Forse il mio attore comico preferito in assoluto. La lista dei suoi film è immensa e non solo relativamente a quella comicità (che non definirei di certo “demenziale”) apprezzata in capolavori del genere come L’Aero Più Pazzo del Mondo (Airplane! del 1980) o Una Pallottola Spuntata (Naked Gun, 1988 e la corrispondente serie televisiva) ma anche a partire dal classico Il Pianeta Proibito del 1956, passando per La Legge del più Forte, di poco successivo, fino a  l’Avventura del Poseidon (1972).

Un grande attore, poliedrico. Di certo non gli faccio un torto a ricordarlo però  soprattutto come  comico. Far ridere è un mestiere nobile e lui ci riusciva così bene, con quella mimica facciale inconfondibile. Ci mancherà. I am serious… and don’t call me Shirley.

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Andy McNab – Plotone sette

Il ritorno di Andy McNab al racconto delle sue esperienze personali nel SAS (Special Air Service) è sempre un po’ una notizia. Ancor più se avviene a ormai 15 anni di distanza da “Azione immediata”, la sua autobiografia e a 17 dal primo libro, lo storico (e per certi aspetti controverso) “Pattuglia Bravo Two Zero”.

Questo “Plotone Sette”  (Longanesi) inzia con un incontro tra Andy e gli ex commilitoni: un’occasione festosa guastata dalla notizia di un fatto di sangue. Uno dei loro ex compagni  d’armi è finito in carcere per omicidio. È non è il primo. Andy McNab ripercorre così la sua carriera nel SAS: i teatri di guerra, le fasi di addestramento avanzato, il legame tra i commilitoni e gli inevitabili, terribili strascichi a livello mentale di una vita al limite. Il libro in sostanza colma i vuoti temporali tra la vita dell’autore narrata in “Azione Immediata” e i fatti di “Pattuglia Bravo Two Zero” andando poi oltre, fino al McNab di oggi e al suo divenire autore ,sia di fiction che di non fiction: ne emerge una scrittura che è stata ancora di salvezza, strumento terapeutico e anche utile a ricostruire una vita oltre l’universo militare.

L’ho trovato un libro interessante: amaro, molto duro. Il focus è sulgli individui e sulle relazioni interpersonali (tra i commilitoni, ma anche tra questi e il resto del mondo, sempre più distante e alieno). Un ottimo ritorno per McNab, che pur essendo un autore valido anche quando scrive fiction (anche per young adults) è secondo me al suo meglio in questo genere di prove.

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Il ritorno (in musica) di Zodiac

La scrittura di Horror Rock si è chiusa lo scorso Luglio. L’horror rock in generale è andato avanti; quindi una delle cose che mi propongo di fare con questo blog è, per quanto mi sarà possibile, aggiornarvi con nuove canzoni e band in tema. Nel libro abbiamo dedicato un intero capitolo all’analisi del rapporto tra la musica rock e figure di assassini seriali più o meno note. Veri serial killer e non semplicemente riferimenti generici.

Il primo aggiornamento riguarda i Kamelot, band della Florida dedita a un power metal con forti aspetti prog, che già aveva affrontato il tema dedicando nell’album “Karma” del 2001, una lunga suite alla celebre Contessa Erszébeth Bàthory (l’ultima traccia del disco: “Elizabeth”). Al ritorno sulle scene in questo 2010 con “Poetry for the Poisoned,” i Kamelot incrociano il cammino di un celebre assassino seriale: il Killer dello Zodiaco.

Kamelot - Poetry for the poisoned

Kamelot - Poetry for the poisoned

Zodiac è un serial killer celebre e al contempo misterioso per una serie di motivi: celebre per i famosi messaggi alla stampa (ecco perché l’intro del brano dei Kamelot si intitola “Dear Editor“: il teso è costituito da un brano da una lettera di Zodiac) contenenti enigmi mai risolti, e misterioso perché… non è mai stato identificato, tantomeno arrestato. A tutt’oggi Zodiac è uno dei grandi enigmi insoluti in quel campo. Addirittura di recente sono stati ipotizzati collegamenti tra il killer dello zodiaco e l’assassino di Elisabeth Short, la Dalia Nera. Comunque sia, resta a modo suo radicato nell’immaginario della cultura popolare: basti pensare a Scorpio e Gemini, due celebri killer cinematografici (a voi cogliere il riferimento preciso).

Tornando ai Kamelot: abbiamo due brani, la già citata intro “Dear Editor” e una canzone di 4 minuti esatti intitolata appunto “Zodiac“. Intenso in quest’ultima il duetto tra il singer della band (il norvegese Roy Khan) e Jon Oliva cantante e tastierista dei Savatage. Due voci davvero agli antipodi, e Jon Oliva si conferma sempre asuo agio quando c’è da trasporre in canzone la follia.

A proposito: tutto l’album è forse l’opera più oscura mai realizzata dai Kamelot, e in chiave “noir” una segnalazione la merita nell’edizione speciale la bonus track “Where the wild roses grown” celebre brano di Nick Cave dall’album “Murder Ballads” (1996). Cave duettò con Kylie Minogue, Khan con la giovane singer Chanty Wunder.

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Benvenuti!

Eccomi anche su Hotmag. Un altro blog? Eh, sì… ancora non so in che direzione le due entità si svilupperanno, di certo condivideranno alcuni post, probabilmente questo avrà un tono più informale e leggero mentre il blog su wordpress manterrà una veste ufficiale.

Ma sono sempre io, e in entrambi i casi parlerò delle mie passioni, delle mie attività, di me e anche di Voi e spero con Voi. Questo spazio conterrà musica rock (e non solo, ma anche di Horror Rock) di narrativa, di editoria, di media, cinema e addirittura di videogame. Sempre cercando di mantenere il tono leggero che più mi piace. Dopo aver scartato parecchi nomi, il blog ha solo il mio: per ora resterà così… intanto benvenuti nel mio antro, nel mio World of Alex

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