“Abbiamo camminato insieme, persi nei nostri pensieri. Non ricordo dove eravamo, e neanche quando è stato. Poi tu ti sei avvicinata, mi hai accarezzato i capelli e hai preso la mia mano; so che mi stavi tenendo la mano e mi parlavi dolcemente. Improvvisamente ho avuto la sensazione che tutto fosse come dovrebbe essere, e niente si poteva aggiungere a questa felicità, a questa contentezza. Questo era tutto quello che c’era, e tutto quello che poteva esserci. Il meglio di tutto si era dato appuntamento in questo momento. Poteva solo essere amore”.
H. Kureishi, Nell’intimità