“SOFFOCARE”, DAL CONVEGNO DI PSICOLOGIA, FISICA E NEUROFISIOLOGIA ALL’UNIVERSITÀ BICOCCA DI MILANO

Compagni di viaggio veramente liberi … o no? Liberi dalle proprie paure, dai condizionamenti personali e sociali, dagli adattamenti imposti dai costumi che portano all’omogeneizzazione della abitudini, l’aperitivo nelle grandi città italiane per esempio, lasciando poco o nullo spazio alla differenziazione tipica di ogni individuo. Ancor prima di passare alle azioni, l’omogeneizzazione parte dalla linguistica. Moda ora si dice “trend”, se si vuole seguire il gergo giovanile. I giovani arrivano anche a quarant’anni e oltre. La camminata in montagna è stata sostituita dal sostantivo tutto anglosassone “trekking” o, peggio ancora, dall’abbreviazione “trek”. Fare foto si dice shooting, non più puro piacere, ma vero e proprio sport. Quindi, arrivano le pagine di moda che vorrebbero imporre una loro linea, alias “diktat”, in una selva colorata dove tutto sfila in passerella. Per chiudere in bellezza, chi di voi non comunica ad ogni ora del giorno e della notte con le piattaforme di comunicazione? Ovvero essere sempre “online” sui “social network”, per “twittare” o “instagrammare” qualsivoglia idea e fotografia?

Voi, compagni di viaggio, in tutta questa rete intricata mascherata col nome di progresso non vi sentite soffocare?

Soffocare” è stato il titolo di un importante convegno psicologico e scientifico tenutosi a novembre all’Università Bicocca di Milano.

Entro, a convegno iniziato, quando una frase pronunciata da uno psicoterapeuta, a cui era stata data la parola, mi colpisce: “Si sta sempre a guardare ciò che non va, ma c’è tantissimo che va”. Concordo, appieno, per abbracciare questa tesi ci vuole un atto di coraggio: quello di andare controcorrente col pensiero comune, diffusamente pessimista, di sorridere per la gioia di vivere, rappresentata dall’entusiasmo di un bambino, dall’affettuosità di un cagnolino, dalla carezza della persona amata, dalla generosità dei genitori, che saranno sempre presenti, dovunque e in ogni condizione. Ecco la parola controcorrente di questo secolo: generosità. Alcune persone la stanno ritrovando, ponendo totale fiducia in essa stanno cambiando radicalmente abitudini e stile di vita, stanno riscoprendo la vita stessa nella sua essenza.

A riguardo la neurofisiologia ha fatto una scoperta sensazionale: la generosità attiva una parte del cervello. Quante volte con un atto piccolo di generosità ci sentiamo più leggeri, dimenticando le difficoltà della giornata, sentendoci d’un tratto più felici?

Lo psicoterapeuta continua la sua orazione: invece di concentrare l’attenzione sui difetti, è tempo di esaltare la bellezza dell’essere umano.

Si parla di cambiamento, dappertutto. Il cambiamento può anche essere questo: un nuovo tipo di società. Verso la vera umanità.

Un benedettino scomunicato, riscoperto successivamente dal teologo Vito Mancuso, tal Matthew Fox, affermava: “Difendere e mantenere acceso il fuoco sacro che è nato con noi è la difesa della natura umana”.

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5 Responses to “SOFFOCARE”, DAL CONVEGNO DI PSICOLOGIA, FISICA E NEUROFISIOLOGIA ALL’UNIVERSITÀ BICOCCA DI MILANO

  1. chiara says:

    Articolo molto interessante

  2. traslocatori says:

    Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perche’ il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.

  3. elisa says:

    Ciao! Vorrei solo dire un grazie enorme per le informazioni che avete condiviso in questo blog! Di sicuro continuero’ a seguirvi|

  4. web designer says:

    Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!

  5. psicoterapeuta roma says:

    Infatti quello che va rientra nel pensare positivo che lo psicologo trasforma nel coaching e che va abbastanza di moda adesso in Europa e che in America e’ ormai quasi una scienza consolidata. Sono assolutamente d’accordo nel dare spazio al pensare di “farcela” nella vita in quanto le negativita’ molto spesso lasciano dei segni che sono difficili da togliere.

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