CELLULARI CANGEROGENI? WI-FI A RISCHIO TUMORI? QUANDO LA NOTIZIA NON VIENE SVELATA

Disinformati compagni di viaggio, questa settimana andremo a conoscere un territorio tanto invisibile quanto insidioso. Prima poniamoci una domanda. Il pericolo è tale solo quando lo si vede, lo si tocca, lo si odora, insomma, solo quando lo si percepisce coi 5 sensi?

Tutti i giorni facciamo uso di due tecnologie proprie di questo secolo: il cellulare e internet. I telefonini prendono quasi ovunque, anche sottoterra, in metropolitana. Le maggiori città italiane sono state cablate, così da diffondere il wireless anche in periferia. Ma tutto ciò non si ripercuote a livello fisico sul corpo umano?

Come funziona la trasmissione di informazione tra i cellulari?

La comunicazione avviene per mezzo di un tipo di onde elettromagnetiche, le onde radio, che penetrano nei tessuti del nostro corpo.

Quali sono le conseguenze?

Aumento della probabilità di cancro al cervello, neuroma acustico, questo se si telefona per più di mezz’ora al giorno per circa dieci anni!

Danni al DNA, con conseguente formazione dei radicali liberi, i quali favoriscono la comparsa di tumori.

Infertilità maschile, con la diminuzione della presenza di spermatozoi nel liquido seminale fino al 30%!

Possibilità di cancro al cervello aumentata del 400% per bambini ed adolescenti! Più l’età del soggetto utilizzante il cellulare si abbassa più le radiazioni emesse da questi dispositivi penetrano nei tessuti. In effetti lo spessore del cranio di un bambino è minore rispetto a quello di un soggetto adulto.

Indebolimento dei tessuti ossei.

Diminuzione dei livelli di melatonina, un antiossidante potenziatore del sistema immunitario.

Aumento della probabilità di tumore alle ghiandole salivari.

Perdita dell’udito in maniera irreversibile: le cellule ciliate, che sono presenti all’interno dell’orecchio, non possono più rigenerarsi una volta che sono state danneggiate.

Danni alla vista.

Interferenza con dispositivi salvavita (per es., i peacemaker), con probabilità di malfunzionamento di questi e conseguente morte improvvisa del paziente!

Sonno disturbato.

Aumento della probabilità di comparsia di malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

Produzione di proteine da stress da parte di cellule umane e animali: ciò significa che il corpo umano riconosce la radiazione emessa dai cellulari come dannosa.

Com’è possibile tutto questo?

Le onde radio emesse dai cellulari inducono la formazione di un campo elettromagnetico, il quale indebolisce il sistema immunitario, innescando la comparsa di allergie, infiammazioni, lesioni, eruzioni cutanee.

A livello di macrosistema anche gli animali subiscono dei danni, in quanto le onde elettromagnetiche li disorientano, togliendo loro le capacità di tornare al nido. Un disastro per l’equilibrio dell’ecosistema!

Passiamo ora alla connessione internet senza fili, argomento su cui l’informazione ha subito uno spietato velo di censura.

Premessa: alcune onde radio della tecnologia wireless hanno la stessa lunghezza d’onda di quelle emesse dai cellulari.

Fatto documentato: all’inizio dell’anno la giunta del comune di Parigi ha eliminato la connessione wireless all’interno di quattro biblioteche municipali. Questo perché il personale lavoratore ha iniziato ad accusare, di punto in bianco, mal di testa, nausea, vertigini, malessere diffuso che costringeva le persone colpite a tornare a casa e a rimanere in malattia qualche giorno. Da qui la decisione della giunta comunale di togliere la connessione senza fili, con tanto di intervento del Comitato d’igiene!

Analizziamo entrambe le tecnologie.

Qui si parla di livello cancerogeno 2B, ovvero cancerogeno possibile. Per i cellulari il livello è stato confermato da ASL e OMS. I gas di scarico delle vetture sono di livello cancerogeno 2B …

Sul wi-fi le risposte sono state accuratamente ridiscusse, parlando solo in termini di paragoni: come sia meno dannoso di questo o di quel dispositivo di uso comune. Ma parliamo sempre di onde elettromagnetiche assorbite dall’organismo! Cosa succede ai tessuti e al DNA? Come si spiega il malessere che compare all’avvicinarsi a un computer in connessione wireless, magari situato in un ambiente piccolo, e alla repentina scomparsa di questo quando si sostituisce la connessione senza fili con un cavo ethernet, per esempio?

Quali sono le soluzioni?

Per l’uso del cellulare, che, volenti o no, è diventato una necessità e uno stile di vita, si può optare all’uso dell’auricolare o del vivavoce. Vi siete mai chiesti per quale motivo i modelli ora in circolazione dei cellulari sono venduti tutti rigorosamente provvisti di auricolare? Avete mai fatto caso all’aumento di temperatura dell’orecchio e alla comparsa di un leggero mal di testa e di stanchezza improvvisa dopo una conversazione di soli dieci minuti con il cellulare attaccato all’orecchio?

Riguardo alla connessione wi-fi il rischio di penetrazione delle onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi è strettamente correlato alla geometria del luogo di utilizzo della stessa. Il router esige, per soddisfare le norme di sicurezza, due-tre metri di “zona di rispetto”, le antenne devono essere montate alla distanza di un metro dal soggetto utilizzatore. Questo significa abbandonare l’uso dei portatili con le schede wireless.

Molte organizzazioni, ministeriali, statali, private, fanno leva sul rischio ridotto all’osso rispetto a questo o quel dispositivo, come la televisione, il forno a microonde, i cellulari! Fermiamoci un attimo. Questo significa che il rischio esiste!

Cosa dite, alla fine di questo viaggio da incubo?

Non si potrebbe fare come nel caso dei pacchetti di sigarette, sui quali è stato evidenziato il rischio di tumori, di modo che sia l’utilizzatore ad effettuare la propria scelta personale? Nel caso delle sigarette ci sono voluti molti anni di processi dall’altra parte dell’Oceano e il fatto che c’è scappato il morto. Vogliamo ripetere gli stessi errori del passato? Non è forse tempo di imparare dagli sbagli e fare in modo che sia il singolo a scegliere e non a subire le volontà di altri enti?

Il Comune di Parigi non ha più rimesso il wi-fi nelle sue biblioteche …

Una nota dei Taccuini di Albert Camus è esemplificativa: “Aver la forza di scegliere ciò che si preferisce e di attenervisi. Se no è meglio morire”.

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