SPLEEN ORCHESTRA, IL MISTERO PRENDE VITA DALLA MUSICA

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Compagni di viaggio, Signori e Signore … Siete pronti per un viaggio dove la paura la fa da padrone, dove l’ordine naturale delle cose è sovvertito, dove il mistero ha preso il posto dell’aria che respirerete, dove sono accaduti omicidi spietati? Siete pronti per il mondo creato da una figura oscura, conosciuto con il nome di Tim Burton?

Si alza il sipario, un telo nero. Un uomo tra i quaranta e i cinquant’anni occupa la scena, il volto pitturato di bianco, occhi satanassi cerchiati di nero, bocca dipinta di nera. L’uomo prende la parola. Una voce rauca prepara un pubblico curioso alla carrellata di arte, musica, parole, canzoni, idee, genialità del più visionario regista dei nostri tempi, tale Tim Burton. L’uomo accende il bastoncino delle stelline di Natale, tutto il pubblico armeggia con fiammiferi ed accendini per emulare l’esempio sul palcoscenico e accendere le sue stelline di Natale. L’atmosfera è ora carica di stelle. Si è accesa la magia …

Che lo spettacolo abbia inizio!

Quattro musicisti aprono le scene: un pianista, un chitarrista, un bassista, un batterista. Anche loro con i volti dipinti di bianco, gli occhi cerchiati di nero, la bocca coperta dal nero.

Le scene più o meno famose dei film di Tim Burton si susseguono sullo schermo alle spalle dell’Orchestra. Entrano in scena due nuovi personaggi, un uomo e una donna, entrambi sulla trentina. Voci d’angelo, urla demoniache, risate di scherno: tutta la vocalità possibile nel mondo visionario di Tim Burton prende voce, anima e corpo soprattutto nella recitazione della figura maschile. Ora perfetto Willy Wonka della Fabbrica di Cioccolato, ora Victor Van Dort in La Sposa Cadavere, fino al finale di Jack Skeletron di Nightmare Before Christmas, dove la teatralità raggiunge il vertice della perfezione.

L’Orchestra è come impazzita, si susseguono musiche, canzoni, effetti speciali, gli stessi musicisti sono parte della scena, anche loro e i loro strumenti sono stati rapiti dall’oscurità del genio visionario.

Si lanciano caramelle sul pubblico, cade la neve, infine il pubblico si alza in piedi per ballare il gran finale.

La Spleen Orchestra ha reso il Live Club di Trezzo sull’Adda un polmone vivo di musica e creatività. Il genio di otto artisti ha coinvolto, senza possibilità di ritorno, centinaia di spettatori che venerdì 27 gennaio hanno alimentato un ricordo duraturo.

Come la foto ricordo dell’evento, che l’eclettico cantante della Spleen Orchestra ha chiesto con umiltà di fare, loro quasi seduti per terra, alle loro spalle un pubblico estasiato che riempiva il Live.


“Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste.
Se così non è, direi… che cominciare dovreste!”

Dalle parole dell’intramontabile Jack Skeletron di Nightmare Before Christmas.

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