Stamattina mi sono svegliata con in testa la battuta di chiusura di una canzone che ha segnato un periodo della mia vita.
C’era un melograno al centro di un giardino, un barattolo pieno di confettura color rubino sul tavolo. Lì, riparato da una magnolia in fiore, sedie di plastica e tartarughe che si nascondevano tra le pieghe dell’ombra.
C’era un cane, piccolo e scattante, mentre al telefono dall’altra parte si celebrava un epilogo.
così fu quell‘amore dal mancato finale così splendido e vero da potervi ingannare …