“Sono come una pera matura. Perfettamente matura. Dolcissima e succulenta. Una specie di stato di grazia. La pera matura, prima o poi, cade, lo so. Marcisce pure. E non è una bella prospettiva. Ma ci penserò più avanti».
Abate, decana, williams, kaiser.
Che pera è Monica Bellucci in Cassel?
Analizziamo la situazione. Le pere abate sono vetero francesi. E qui ci siamo, Molto diffuse in Italia dove hanno ottenuto la certificazione di origine. Monica, insieme a Carla è la l’italo- francese più diffusa al mondo. Frutto di grossa pezzatura (matronale, mi permetterei di aggiungere) ha l’inconfondibile forma allungata, buccia sottile di colore verde-giallo, polpa soda e molto succosa (chiediamo a Vincent), zuccherina e aromatica.
La decana è troppo tozza. Non rappresenta adeguatamente l’icona della sua bellezza. Sebbene, data l’età, l’analogia potrebbe sorgere spontanea. Questo frutto necessita, infatti, di lunga maturazione ed è per questo considerato la badessa delle pere. Solo superate le età dell’innocenza e dell’incoscienza, che raggiungono la bellezza della loro completa maturità.
Capitolo Williams. Varietà oggi molto diffusa, la William fu selezionata, alla fine del Settecento, nella città di Aldernaston, in Inghilterra. è un frutto succoso dal tipico aroma: oltre al massiccio impiego industriale per confetture e succhi di frutta, la William rappresenta la pera estiva ideale per macedonie, frullati e cocktail. No buono: solo champagne e cinque gocce di Chanel numero cinque, per la regina della Francia.
E, infine, le Kaiser. Facilmente riconoscibile per la forma regolare e la buccia uniformemente di colore marrone, la varietà Kaiser, succosa e croccante, si presta al consumo fresco ed alla cottura. La buccia ruvida e l’aspetto rozzo la rendono quanto di più antitetico alla bellezza immobile della quasi cinquantenne Monica.
Allora, che genere di pera è Monica? Fate il vostro gioco tenendo lo sguardo alto questa volta. Sarebbe troppo facile lasciarsi tentare dal succoso frutto della sua balconata per rispondere.