Caro diario…

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I ricordi che nel bene e nel male ci rendono ciò che siamo e l’importanza della memoria sono tematiche che ritornano in tutti i miei romanzi. I personaggi devono compiere molto spesso un viaggio all’interno di loro stessi e dei propri ricordi per ritrovare la via della felicità, la libertà o per abbattere la paura. Tutto questo è il tema portante di uno dei miei ultimi lavori, “Un sogno lungo un’estate” in cui Matilde, la protagonista, apre lo scrigno della memoria per liberare i fantasmi del passato. Questa breve premessa per parlare di una giornata speciale che ha coinvolto un gruppo di ragazzi delle scuole medie di Cerese di Virgilio per creare un diario scritto con stralci di ricordi di ognuno dei partecipanti. Ma ora preferisco lasciare la parola all’organizzatrice di questo evento, Alessia Colognesi de Il giardino dei Viandanti, che si è fatta “voce del diario” e, insieme alla sottoscritta, a prof straordinari e a un gruppo di ragazzi attenti (che a Matilde sarebbero sicuramente piaciuti) ha dato vita a un esperimento e a una giornata che porterò sempre nei miei, di ricordi.

L’articolo che segue è stato scritto da Alessia Colognesi, le foto sono della prof Alessandra Capra.

Caro diario,oggi ti vogliamo raccontare della nostra prima esperienza in gruppo insieme. Siamo cento ragazzi della seconda media di Cerese di Virgilio.

Sì, hai capito bene, siamo 100, te lo dico con i numeri così non ci sono dubbi. È una mattinata fredda di febbraio 2013, ha da poco smesso di nevicare, sono le 9 di mattina e siamo a scuola, in aula magna per un incontro molto speciale.

Ma… partiamo dall’inizio, quest’anno a scuola, grazie alla nostra nuova prof. d’italiano, abbiamo provato a scrivere per la prima volta un diario di classe così ognuno, ogni giorno, poteva mettere i suoi pensieri su un grande libro che tutti potevamo leggere.

Ma cosa si scrive in un diario?
Quello che vuoi, come vuoi e quando vuoi…L’abbiamo imparato nel tempo.

All’inizio non sapevamo bene cosa scrivere in quello strano quaderno di tutti e spesso, durante le ore di italiano per raccogliere i pensieri abbiamo cercato di raccontarci i nostri ricordi più vecchi.

Per trovare ispirazione è stato molto utile anche ascoltare i racconti più lontani di ognuno di noi.

Una volta poi, è stato davvero emozionante. Aspetta ti racconto.
Lo sai che si può imparare a ricordare leggendo un romanzo?

In classe abbiamo letto insieme alcune pagine di “Un sogno lungo un’estate”, un romanzo di Barbara Baraldi che parla di un segreto nascosto in una casa di campagna abbandonata.

E sai che cos’era quel segreto? Dai non ti voglio svelare la fine…Però ascolta.

Non ci crederai: tantissimi ricordi! Nascosti in un vecchio mulino dove Legnani, un aviatore sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, si era rifugiato per paura della guerra.

Molti anni più tardi, un gruppo di ragazzi come noi durante un’estate molto speciale, ha trovato sotto una botola segreta di quel rifugio di campagna un sacco di iuta con dentro un tesoro. Moltissime lettere e fotografie in cui quell’uomo in fuga per dimenticare la distruzione della guerra aveva ritrovato, grazie alla scrittura la forza di raccontare per ricordare.

Tutto quel suo impegno a ritrovare la memoria di un ricordo ci ha colpito molto e oggi.
Bhè eccoci a oggi.

Sai perché siamo qui in aula magna?

Un corso di scrittura che si chiama “A piedi nudi nel diario”, per una mattina si è trasferito a scuola e oggi.

Sai cos’è successo?Abbiamo conosciuto Barbara.

Chi è?

Sì, sì, hai capito bene, la scrittrice di “Un sogno lungo un’estate”. Quella del romanzo che abbiamo letto per imparare a ricordare.

Dopo aver chiacchierato a lungo con noi e averci svelato i segreti della scrittura ci ha mostrato il ricordo più caro che ha e che porta sempre con sé.

E noi? Sai cos’abbiamo fatto?

A sorpresa le avevamo portato i nostri ricordi più belli.

C’era di tutto: delle fotografie, dei peluche, delle bacchette da batteria, dei trofei, delle medaglie d’oro, ognuno è salito sul palco vicino a Barbara e le ha raccontato del suo ricordo. Come lei aveva fatto con la sua piccola trottola di legno.

Alla fine divisi in gruppo abbiamo scritto una pagina di diario molto speciale, dovevamo raccontare in gruppo il nostro ricordo più importante e Barbara dopo aver letto a tutti noi le pagine di diario che le avevamo regalato le ha portate tutte via con sé dentro il sacco di Legnani in cui ci ha detto custodirà la memoria di questa giornata speciale.
Ah abbiamo un’ultima cosa da dirti! Ed è molto importante…
Lunedì 4 marzo 2013 dalle 17 alle 19 Barbara Baraldi tornerà a Cerese di Virgilio per l’ultima lezione di “A piedi nudi nel diario”, e terrà un incontro sul diario, la comunicazione tramite il web e la scrittura.

“Un diario nella rete” è aperto a tutti. SALA GAP, Via Verdi 41, Virgilio. Mantova.

 

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10 Responses to Caro diario…

  1. nicholas basso says:

    cara barbara mi è piaciuto molto il tuo pensiero

    • Barbara says:

      Ciao Nicholas!sono stata molto felice di trovare il tuo commento e quello dei tuoi compagni. L’incontro è stato molto emozionante anche per me. A presto!!

  2. THOMAS ONORI says:

    ciao Barbara, l’ultimo incontro che abbiamo fatto con gli altri ragazzi delle medie è stato molto bello =). spero ci siano altri incontri con lei

    • Barbara says:

      Ciao Thomas! È stato bellissimo anche per me e spero ci siano altre occasioni per ritrovarvi :)
      Un abbraccio e a prestissimo

  3. Lara e Asia says:

    Ciao Barbara, siamo due ragazze del corso di scrittura. Abbiamo seguito il tuo consiglio e ci siamo iscritte su DeviantArt, un sito davvero carino. Ci siamo divertite molto al corso, anche se è stato un po’ corto.Vorremmo acquistare un tuo romanzo, ma pultroppo non si trovano facilmente :( . Speriamo di rivederti presto, Asia & Lara.

    • Barbara says:

      Ciao Asia e ciao Lara! Mi ricordo benissimo di voi! L’incontro ha emozionato me per prima. Visto che bello Deviantart? Spero che vi aiuti a far conoscere la vostra arte e arricchire la vostra fantasia. Tra i miei romanzi vi consiglio di partire da Scarlett o Striges che sono sicura apprezzerete. Poi, mi fate sapere i vostri pareri post lettura? Un abbraccio e spero anch’io di ritrovarvi presto.
      Barbara

  4. Nathalia e Antonella says:

    Salve, siamo due ragazze della seconda media a Virgilio. Ci è piaciuto molto l’incontro di febbraio. Io Nathalia, ho letto “Un sogno lungo un’estate” e posso dire che mi è piaciuto un sacco. Mi è piaciuto, per via del linguaggio giovane. Il fatto della protagonista avere un cellulare, il computer e l’MP3. Io e la mia amica, Antonella, siamo molto felice di scriverle. Un abbraccio ! Nathalia e Antonella. (2°D)

    • Barbara says:

      Ciao Nathalia e ciao Antonella! Vi assicuro che è stato un grande piacere anche per me. È bello condividere ricordi ed emozioni e siete state molto brave a scrivere il vostro pensiero nella parte finale dell’incontro. Sono contenta che abbiate apprezzato Un sogno lungo un’estate. un abbraccio e a presto!

  5. Luca says:

    Bellissima esperienza poter riscoprire la gioia della scrittura.
    Ieri (4 marzo) ragazzini ed adulti si sono incontrati ed hanno dialogato con Barbara, cercando di capire cos’è un blog e cosa lo differenzia da un diario.
    Era l’ultimo incontro di “A piedi nudi nel diario”.
    Dispiace che eravamo in pochi adulti a confrontarci con i ragazzi, ma questo corso è stato meraviglioso e ci ha regalato un’esperienza unica e di grande arricchimento interiore.
    Non si può non ringraziare il Sistema Bibliotecario della Grande Mantova ed Alessia Colognesi!!!!!!!
    Non dimentichiamoci poi che il 6 aprile i nostri lavori verranno proposti a chi li vorrà ascoltare in SALA GAP a Virgilio!!!!!

    • Barbara says:

      Grazie mille Luca! Ce ne fossero, di incontri così. Questa esperienza mi ha lasciato uno splendido ricordo, degno di essere riportato sulle pagine del mio, di diario ;) Un abbraccio! Barbara

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