Come ironicamente fanno notare Tina Fey e Amy Phoeler, due star della tv, quando ai Golden Globe si deve parlare di tv.. ops! E’ finito il tempo… qui su p&p invece di televisione parliamo assai! Uno dei pochi se non l’unico evento degno di interesse durante i playoff di NFL e che possa distogliere un poco la mia attenzione dalla palla ovale sono proprio Globe. Quest’anno la “guerra” tra i nominati era serrata con qualche escluso illustre e qualche nomination in categorie che non capisco.. le regole sono regole e le dobbiamo rispettare, non ci resta quindi che commentare i premi.
Miglior attrice in una serie tv di genere drama
Julianna Margulies, The Good Wife
Robin Wright, House of Cards
Viola Davis, How To Get Away With Murder
Ruth Wilson, The Affair
Claire Danes, Homeland
D’accordo che più d’accoro non posso essere! Temevo che Claire Danes potesse vincere di nuovo e il solo pensiero mi faceva tremare. La difficoltà del ruolo di Ruth Wilson è incredibile. Mamma che ha perso il figlio e non ama più il marito con cui però continua a convivere perchè non riesce a lasciarlo, poi innamorata di un uomo sposato e distrutta dai sensi di colpa. Così tanta carne al fuoco che chiunque sarebbe stata sopraffatta e invece lei no. Ruth Wilson riesce a equilibrare tutti questi pesi del proprio personaggio senza mai esagerare e regalandoci un personaggio assolutamente credibile. E come cambia da “ragazzina” spauriti ai tempi della tresca a “donna” sicura di sè al tempo dell’indagine! In tutto questo poi continua ad essere tremendamente sexy. Nessun premio è più meritato di questo. Brava, brava, brava.
Miglior serie tv di genere comedy
Girls
Jane the Virgin
Orange is the New Black
Silicon Valley
Transparent
Transparent è una serie tv di rara delicatezza nel panorama televisivo e per quanto io abbia amato Silicon Valley non si può non riconoscere una certa “vecchiezza” a Girls, arrivata già alla quarta stagione, e la superiorità di transparent rispetto alle nostre nomination. D’accordissimo con questo premio mi rimane solo il dubbio che la buona cara hollywood, ipocrita come poche, abbia deciso di dare questo premio per via dei temi trattati. Come spesso accade sono tutti bravi a lodare film, serie tv e prodotti che trattano temi quali l’omosessualità e le questioni di gender, ma nella vita vera, essere gay a Hollywood è impossibile. Mi auguro di tutto cuore che questo meritatissimo premio possa sensibilizzare per davvero attori, produttori e sceneggiatori.
Miglior attrice non protagonista in una serie tv, film tv o miniserie
Allison Janney, Mom
Uzo Aduba, Orange Is The New Black
Kathy Bates, American Horror Story: Freak Show
Michelle Monaghan, True Detective
Joan Frogatt, Downton Abbey
Prima nomination e prima vittoria per Joan Frogatt. Che debutto! Personalmente tifavo per Michelle Monaghan e tutto quello che riguardava True Detective, ma il premio è meritato. Bravò.
Miglior miniserie o film per la tv
True Detective
Fargo
The Normal Heart
Olive Kitteridge
The Missing
Per quando Fargo sia un prodotto da urlo che ha espanso senza mai annoiare un già meraviglioso film e riuscendo a raccontare tante storie vere messe insieme in maniera artificiosa, ma fondendole così bene da sembra tutto plausibile. Nonostante questo e la bellezza di Fargo, non posso essere d’accordo: http://hotmag.me/pixel/true-detective/, nel complesso, è di un altro livello e per quanto mi riguarda non esiste campetizione con nessuno. il dubbio è capire perchè è stata inserita tra le miniserie. Il fatto di essere antologica significa che gli organizzatori hanno considerato l’inizio e la fine con la sola prima stagione. A mio avviso un errore gravissimo perchè vuol dire aver capito solo in parte il progetto messo in piedi da HBO. Comunque sia, accettando l’appellativo di miniserie, in ogni caso il mio premio sarebbe andato a True Detective, un autentico gioiello.
Miglior attrice in una serie tv di genere comedy
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Taylor Schilling, Orange Is The New Black
Lena Dunham, Girls
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Edie Falco, Nurse Jackie
Io amo Julia Louis-Dreyfus e Veep. Facevo il tifo per lei e sono dispiaciuto che non abbia vinto, ma non avendo visto la serie, purtroppo non posso esprimermi. Aspetto i vostri commenti per saperne qualcosa di più.
Miglior attore non protagonista in una serie tv, film tv o miniserie
Matthew Bomer, The Normal Heart
Jon Voight, Ray Donovan
Bill Murray, Olive Kitteridge
Alan Cumming, The Good Wife
Colin Hanks, Fargo
Ho visto The Normal Heart e mi è piaciuto in maniera normale. Non l’ho trovato straodinario o innovativo. Tratta di un tema importante, la diffusione dell’aids nel mondo dei gay, e arriva con colpevole ritardo. Nel film, la performance di Bomer si nota per intensità e drammaticità tanto che il suo è uno dei personaggi che più colpiscono. Non posso però fare a meno di vedere in questo personaggio un grande, grandissimo aiuto da parte della sceneggiatura e della drammaticità in generale del film. Se dovessi valutare solo la performance dell’attore, trovo che sia Bill Murray che Colin Hanks sia stati migliori. Quest’ultimo in particolare. Con ancora in testa le immagini del suo volto legato al personaggio di un serial killer, in Fargo è stato incredibile nel rendere il suo personaggio un po’ stupido, un po’ sempliciotto, sempre bloccato tra la paura di farsi coinvolgere in qualcosa di troppo grande e il senso del dovere, condito dalla voglia di colpire l’amata. Hanks è stato davvero superbo, come tutto il cast di Fargo, e il premio sarebbe dovuto andare a lui.
Miglior attore in una serie tv di categoria comedy
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
Jeffrey Tambor, Transparent
Louis C.K., Louie
William H. Macy, Shameless
E qui sono di nuovo d’accordo, anche se mi spiace per Ricky Gervais. Don Cheadle non mi ha mai fatto impazzire, Louis CK lo adoro, ma ammetto che più che recitare si presenta sul set e agisce come sè stesso, William H. Macy è trasformato dal trucco e parrucco e alla quinta stagione non è che abbia molto cambiato la sua performance e Ricky Gervais con il suo Derek vive tantissimo della postura e della sceneggiatura. Come per il premio alla serie non si sia fatta una scelta politicamente corretta perchè il premio a Tambor è meritatissimo.
Miglior attore di una serie tv, film tv o miniserie
Matthew McConaughey, True Detective
Billy Bob Thornton, Fargo
Martin Freeman, Fargo
Woody Harrelson, True Detective
Mark Ruffalo, The Normal Heart
Assolutamente d’accordo! Evidentemente la battaglia era tra Fargo e True Detective. Si sta parlando di prove attoriali a livelli altissimi e decretare un vincitore, qualunque sia, è un po’ una rapina per gli altri. Tutti lo meriterebbero, ma Billy Bob in Fargo è stato assolutamente da urlo. La capacità di portare sullo schermo un personaggio completamente privo di sentimenti ed emozioni potrebbe sembrare facile, ma è invece una delle cose più difficili per un attore. Premio meritato, senza nulla togliere agli altri candidati!
Migliore serie tv di genere drama
The Good Wife
Downton Abbey
Game of Thrones
The Affair
House of Cards
The Affair è stata una delle poche belle sorprese di questa nuova stagione 2014/2015 e la nomination è meritata. Il premio? Forse un po’ meno. Intendiamoci: qui si parla di serie tv di altissimo livello e tutte, dico tutte, meriterebbero un premio, ma se devo scegliere tra queste il mio premio sarebbe stato per House of Cards. The Affair riesce a raccontare una storia d’amore, di vita e di sofferenza mascherandola da giallo a tinte noir. Tutti gli elementi sono equilibrati e tiene incollato allo schermo senza mai usare colpi di scena. Un prodotto confezionato alla perfezione. Questo premio per me doveva andare a True Detective, ma è in un’altra categoria… e tra i nominati House of Cards è superiore. Ancora alla seconda stagione la serie di Netflix è un pugno nello stomaco costante sia ai complottisti che ai creduloni naive e non perde mai d’intensità grazie anche a un cast di livello stratosferico. Comunque The Affair è molto bella e va vista. Ci non l’ha fatto, lo faccia!
Miglior attore in una serie tv di genere drama
Kevin Spacey, House of Cards
Clive Owen, The Knick
Dominic West, The Affair
James Spader, The Blacklist
Liev Scheiber, Ray Donovan
Ora che Bryan Cranston/Mr. White non c’è più inizia il regno di Kevin Spacey. Cosa si può dire di uno che ogni cosa che tocca trasforma in oro? Il premio è più che meritato. Il suo Frank Underwood è un personaggio di cui si parlerà parecchio e la bravura di Spacey nel rendere questo squalo travestito da pesciolino è incredibile. Un applauso a tutti gli “sconfitti”, ma in questo momento e con questo personaggio Spacey è irraggiungibile. E il suo discorso è di un’umiltà non comune.
Miglior attrice in una serie tv o miniserie
Frances McDormand, Olive Kitteridge
Maggie Gyllenhaal, The Honorable Woman
Jessica Lange, American Horror Story: Freak Show
Frances O’Connor, Missing
Allison Tolman, Fargo
Mannaggia a me, non ho visto la serie e non so dare un giudizio. Maggie è brava sempre e per battere Allison Tolman non può che essere stata bravissima.
In conclusione posso solo notare che a Tina Fey e Amy Phoeler bisognerebbe dare più spazio! Quando ci sono loro si ride di sicuro.. la serata si è svolta tra mille risate, in un clima molto più rilassato rispetto agli Oscar che se la tirano un po’ troppo e tutto è andato come doveva, più o meno. Grande assente True Detective, nessuno premio a una delle migliori serie tv è un po’ un ingiustizia.
Michele Comba
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