“Che noia, che barba, che barba, che noia!” Qualche anno fa accendavamo la televisione di domenica pomeriggio, all’incirca verso le 18.15, per sintonizzarci tutti su Casa Vianello. Sarà stata la voglia di ridere leggeri, di riconoscersi in una serie a levare di luoghi comuni, di rivivere la quotidianità e di rivedersi buffi come i personaggi interpreti. Saranno stati Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, la celeberrima scena finale di ogni episodio in cui lui sfoglia la Gazzetta dello Sport e lei cerca di addormentarsi annoiata e stufa. Una coppia consolidata e innamoratissima nella vita reale.
E tutti guardavamo Casa Vianello …
Sandra Mondaini è diventata leggenda. La ricordiamo solare e spiritosa, strepitosa e frizzante. La ricordiamo nel programma La trottola, anno 1964, insieme a Corrado. La ricordiamo qualche anno prima, anno 1962, quando sposa Raimondo Vianello, due sposi appartenenti al mondo della celebrità che sorridono a tutti, invitati e fotografi, al taglio della torta con assoluta semplicità. La ricordiamo a Canzonissima, dai “bambini terribili” Filiberto e Arabella del 1961 alla conduzione con Tino Buazzelli l’anno successivo.
“Raimondinooooo!!!!!” Chi non si ricorda Sandrina che implorava piangendo Raimondo perché la consolasse dopo che Filiberto, Paolo Poli nella realtà, l’aveva fatta piangere?
Ma è nel 1978, al programma RAI Io e la Befana, che avviene la consacrazione ufficiale con Sbirulino.
Chi era Sbirulino? Un piccolo pagliaccio, piccolo piccolo e una bomba ad orologeria di divertimento, per i bambini e per i genitori. Sandra si ispirava al personaggo Scaramacai per le sembianze del suo Sbirulino: una maschera bianca con un nasone rosso ciliegia e un sorriso altrettanto rosso ciliegia, le scarpe grandi e i pantaloni a scacchi, una voce che gracchiava e rideva, e tutti gli spettatori ridevano contagiati da tanta allegria.
C’è chi l’ha chiamata la mamma della tv italiana, chi la compagna devota di Raimondo che va a raggiungere il tanto amato marito … C’è chi la ricorda sorridente, Sbirulino e Sandra Mondaini, due personaggi d’una persona sola, che sarà sempre nei ricordi di quella tv italiana che ha fatto storia.
“Sbi-Ru-Li-No
Di avventure ne ho un miliardo adesso sono un po’ in ritardo, corro, scappo fuggo devo andare via,
ma aspettatemi che tanto ritornerò! Aspettatemi che tanto ritornerò!”
Ciao, Sbirulino. Mamma e maestra della tv italiana.
Sbirullino, un ricordo che mi porta indietro nel tempo,torno piccina, colori prati incantati, animali variopinti in un grande giardino fatato, gioco con illarità, tutto è bello e tutti diventiamo piccini con sbirullino, travolge e fa dimenticare il presenta… bei tempi, ma il ricordo rimane solare come un giorno sul parco dei divertimenti.
Bonnye & Clay