UN DIVANO VOLANTE CHIAMATO CX

Fedeli compagni di viaggio vacanzieri …

Quando si pianifica un viaggio, che sia un viaggio di lunga tratta che un semplice week-end fuori porta, il primo punto da stabilire è il mezzo di trasporto da utilizzare per lo spostamento.

Chi decide di avventurarsi dall’altra parte del mondo preferirà, per ovvie ragioni, l’aereo: ore di viaggio ridotte al minimo, possibilità di rilassarsi durante questo breve periodo di tempo, magari anche di recuperare le ore di sonno perdute.

Chi organizza un viaggio entro i mille chilometri di distanza potrà optare per il treno o la nave, a seconda se ci sia il mare o meno da attraversare.

Infine c’è un’altra fetta di viaggiatori che si spostano col veicolo classico per eccellenza, l’automobile, per ragioni economiche, di maggiore libertà degli spostamenti, perché non ha la più pallida idea della destinazione finale del viaggio, perché è il viaggio in sé che conta, per chi ha la passione del veicolo a quattro ruote.

Soprattutto nel passato il termine viaggiare era associato a scomodità. Basti pensare alla sola invenzione dell’aria condizionata, scontata al giorno d’oggi, un sogno per qualche decina d’anni fa.

Scomodità è una parola che un gioiello della Citröen proprio non conosce. Parlo della Cx, parlo della Cx serie 1.

Cx, scritto proprio così, con la lettera “x” minuscola, è la sigla del coefficiente di resistenza aerodinamica, coefficiente che indica la resistenza aerodinamica di un corpo in moto in un fluido, per esempio l’aria. Un Cx basso indica che tale resistenza è ridotta al minimo, quindi anche i consumi. Il gioiello Citröen è rinomato per la sua elevata aerodinamicità.

Cx serie 1 è sinonimo di sospensioni idropneumatiche autolivellanti, ovvero un sistema di sospensioni tali per cui è possibile alzare o abbassare l’automobile.

Ciò è reso possibile da un circuito oleodinamico: la parte fondamentale della sospensione è costituita da quattro martinetti idraulici, alimentati da un fluido portato ad alta pressione da una pompa idraulica. A questi martinetti è collegata una sfera divisa in due parti da una membrana: una parte contiene azoto ad alta pressione, l’altra il fluido idraulico. La parte contenente azoto assorbe le pulsazioni e gli urti, perciò ha la funzione di ammortizzare e di sospensione allo stesso tempo. La testa del martinetto è solidale col lato dove è presente la sfera, il lato scocca, il pistone invece è scorrevole con la ruota. La pressione in tale circuito determina l’altezza da terra della vettura.

In caso di presenza di un ostacolo il gas può comprimersi o espandersi, a seconda del tipo di ostacolo, per far sì che l’energia dell’ostacolo non si trasmetta al lato scocca, questo grazie all’inerzia pressoché nulla rispetto alla molla tradizionale. Perciò, una volta che l’ostacolo è stato oltrepassato, il sistema ritorna allo stato di equilibrio e all’interno dell’automobile non è filtrato pressoché niente, si ha come l’impressione di stare seduti su un divano a tutta velocità. Motivo per cui molti appassionati chiamano la Cx il divano volante.

Una caratteristica esteriore della Cx è la ruota posteriore coperta, simbolo di eleganza.

Cx, in francese si pronuncia sex, questo non a caso. Molte auto d’epoca Citröen portano nomi che in francese richiamano nomi femminili: DS, déesse, la dea, DS-ID, idéè, idea.

Un divano volante come una possibilità per godersi il viaggio al suo meglio perché, come scrive Giorgio Faletti, “Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile piuttosto che non partire mai”. Da Fuori da un Evidente Destino. Per chi parte e per chi resta, pianificando il prossimo viaggio.

This entry was posted in Attualità, Mondo, Sport & Motori, Tempo Libero, Uncategorized and tagged , . Bookmark the permalink.

3 Responses to UN DIVANO VOLANTE CHIAMATO CX

  1. Alfredo Martinetti says:

    Bellissima questa cosa dei martinetti idraulici per alzare e abbassare la vettura da terra, non la sapevo. Sai mica se altre auto in seguito hanno utilizzato lo stesso meccanismo o uno simile?

    • peregrinando says:

      Il sistema di sospensione idraulica è una caratteristica propria di molti modelli Citroen, soprattutto passati.

  2. Bonny & Clay says:

    Vero, infatti negli anni Settanta c’era anche un’altra splendida macchina, soprannonimata “LO SQUALO “: era molto bella e di classe alta, il suo interno con uno stile che colpiva, il volante aveva un design tutto suo, soppratutto era pensato per ridurre, in caso d’impatto, i danni alla cassa toracica, in caso d’incidente o tamponamento si apriva tutta la parte esterna, ammorbidendo l’impatto ai presenti. I pannelli esterni erano montati in modo da poterli sostituire facilmente. Naturalmente aveva un motore eccezionale con tante evoluzioni e tanti modelli, la fantastica” DS ” della Citroen.
    Credo che molte persone la ricorderanno con nostalgia, un vero capolavoro della casa francese Citroen: bella, comoda, elegante, spaziosa e sicura.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *