Un cadavere squisito

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Ok, io non volevo parlare di Sarah Scazzi e lo scrivo pure in neretto. Non ne volevo parlare, tanto che ieri su FB il mio status del giorno è stato:

Sto cancellando tutti quelli che mi mettono in home video e foto di Sarah Scazzi perché mi fa schifo la gente che non s’accorge di avere un cuore se prima non glielo ricorda la tv. Non siete anime candide, ma solo dei fottuti voyeur.

Però oggi da Twitter e FriendFeed mi segnalano il link di questa fashion blogger che scrive

Buongiorno ragazzi, so che questo sembra il solito post-outfit, ma è molto di più, perchè, voglio dedicarlo a un’adolescente Sarah Scazzi uccisa dallo zio che ha abusato del suo corpo senza vita. Un mese fa sono stati distrutti in pochi minuti tutti i suoi sogni, i sogni di una ragazza di 15anni con la voglia di vivere e di evadere da quel paese che non l’aveva capita e che gli sembrava così piccolo. Sono sconvolta, ieri 7/10/10, quando ho appreso la notizia ero incredula, scioccata e i miei pensieri sono stati dedicati a lei così come questo semplice outfit autunnale

Increduli che si possa dedicare un outfit a una morta? Aspettate, c’è dell’altro. Beccatevi questa perla scovata nei commenti, su segnalazione di Addictions.

mi aggrego a te x dare un saluto ad un piccolo angelo….e non voglio aggiungere altro perchè proprio lo schifo che fa il mondo non è descrivibile!!
Comunqueee….ma lo sai che mi ha fatto venire voglia del gilet con il pellicciotto??!! lo volevo comprare l’altro giorno, ma non mi convinceva…e invece abbinato come hai fatto tu non è pacchiano come pensavo!! perfetta come sempre!

Ecco, questo spiega come vengono vissute certe tragedie tra le adolescenti. E spiega anche perché io non parlo e non parlerò di Sarah Scazzi: ho troppa paura che il pellicciotto torni di moda.

About Cristiana

Cristiana Danila Formetta è nata a Salerno nel 1972. Scrittrice e blogger, negli Stati Uniti ha pubblicato per la Cleis Press e per Pretty Things. In Italia, ha pubblicato per Addictions e Coniglio Editore. Suoi racconti sono stati pubblicati su diverse riviste, tra cui il magazine Blue e GQ Italia. Il suo ultimo libro è FETISH SEX (edizioni "L'Orecchio di Van Gogh")
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6 Responses to Un cadavere squisito

  1. sergio says:

    scusa, ma se non volevi parlarne perché ne hai parlato e hai fatto pure pubblicità a ‘sta gente?

  2. Cristiana says:

    Confesso che ero in dubbio se mettere o no il link al blog (mi spiace regalare visite), ma la faccenda è così surreale che in pochi mi avrebbero creduto senza prove.

  3. emilime says:

    scioccante

  4. francesco says:

    No Cristiana invece io penso che tu abbia fatto bene e anzi molto bene e ti ringrazio. Io credo che questo tipo di anestesia mediatica vada esposta e sottolineata ma non tanto per stigmatizzare il comportamento di un particolare adolescente e nemmeno per fare di tutti i giovani un fascio. Va mostrata per indicare come un contenitore come la tv che manda un flusso appiattito e continuo di informazioni possa insegnare e indurre appunto la piattezza. È più che mai importante mostrare come il medium sia il messaggio e come questo medium sia diventato una sorta di elettrodomestico che invece che conservare i cibi o cuocerli ti conserva e ti cuoce il pensiero critico a sua immagine e somiglianza fino ad annichilirlo al punto che tra la morte e il gilet c’è solo una sigletta. Cristiana credo che la tua pubblicazione sia un gesto politico molto importante, fatto forse dell’unica politica ancora praticabile.
    Grazie
    Francesco

    • Cristiana says:

      Grazie, ma definirlo un gesto politico mi sembra esagerato. La mia è solo consapevolezza di quanto le cose possano diventare futili, in un attimo.

      • francesco says:

        La politica è l’amministrazione della comunità per il bene di tutti. Quel che ne fanno i partiti credo sia altro. Tu all’interno di una comunità hai amministrato una informazione a mio avviso in modo benefico. Credere di cambiare il mondo con uno status su FB è una cazzata, arrivare invece “fino a dove il nostro braccio ci consente” credo sia sempre politica. Non è necessario che su questo siamo d’accordo.
        Ciao

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