Le vacanze sfumano e non resta che una didascalia da tg sulle spiagge ormai deserte. Ricomincia così la ruota della quotidianità. Ufficio, casa. Casa, ufficio. Un aperitivo per festeggiare la settimana doppiata. Una cena il venerdì sera e una colazione al bar la domenica mattina. La spesa il sabato pomeriggio, la lavatrice di giovedì e la sessione di ferro da stiro, il giorno successivo. Ogni cosa, scandita da una ritualità aberrante. Archiviata la frutta caramellata, i cornetti smorza fame, le camminate sul bagnasciuga, il cuore in subbuglio per quell’amore che, “quest’anno è l’anno giusto”. Chiuse nella valigia le creme che con la scia di cocco che ipnotizzava i passanti. Riposti i coloratissimi pareo e gli occhiali da sole: uno nuovo ogni estate.
E le carezze salate. E i desideri aspettando la parabola di una stella con il naso in su. E le notti insonni per quel bacio non dato.
Piego i miei ricordi, profumandoli, in modo da ritrovarli freschi quando avrò voglia di sfogliarli nell’inverno che verrà e torno alla vita virtuale: quella dietro ad uno schermo. In edicola, questa settimana su Donnamoderna, un’intervista a cura di Flora Casalinuovo su cosa penso dei social network. Buona lettura!