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Fabi: la Sicilia a portata di tacco

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Sicilia_colectionL’oro e il nero. Profuma di arance e di sapori mediterranei la nuova collezione di Fabi ispirata alla Sicilia e al Costa Rica. Un viaggio sul tacco, nel nome del colore e del cambiamento. Adatto ad una donna cosmopolita, il cui mood è quello di essere adatta ad ogni occasione o contesto. Un tacco portabile per combattere le insidie della metropoli in estate: gli infidi tombini e l’asfalto liquefatto, ma per sognare mete esotiche e spiagge cristalline. Il viaggio senza confine è liet-motiv a cui si ispira la nuova collezione P/E Fabi; mood che sanno vestire e valorizzare una donna cosmopolita, in ogni occasione e contesto. Con questo presupposto  Fabi Main, che si presenta con importanti novità nelle forme, oltre che nei materiali.

“Costa Rica” è espressione di una donna che sa giocare con il colore e divertirsi negli accostamenti: wedges, sandali plateau, plagette e flat sportive hanno una matrice comune nella scelta di materiali molto raffinati e colori decisi quali lo zafferano, il pistacchio, il paprika, il menta, l’arancia, il bianco ottico e l’azzurro ghiaccio. Stampe su seta, pelle e juta, su disegno esclusivo della Maison, sono l’elemento caratterizzante di questi modelli smaccatamente estivi e vivaci.

 “Sicily” parla invece di una donna che ama accessori che esaltino le note più romantiche e i tratti più tradizionali della propria femminilità, sceglie forme rotonde e modellerie morbide, sinuose sia sulle altezze che sui tacchi molto bassi. I contenuti stile sono accentuati dall’uso sapiente di materiali come il camoscio e il pizzo devoré che vengono declinati nei colori della più raffinata lingerie come il nero puro, lo champagne e lo skin colour.

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La scarpa che mi rappresenta

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donnatacco_banner07bMercoledì 12 Marzo vi aspetto allo spazio Mikamai in via Venini 42 per una serata a base di tacchi e chiacchiere.

Ad ogni donna corrisponde un tacco (o forse più di uno). Questo è il presupposto da cui parte il libro “Chi dice donna dice tacco” di Bea Buozzi, una vera e propria “scarpiera di racconti” rivolta a tutte le donne, protagoniste indiscusse di ogni sua pagina.

Diciassette episodi, ironici e divertenti, che strizzano l’occhio all’oggetto del desiderio davanti a cui tutte le donne capitolano. Una carrellata di scarpe associate a un momento particolare della vita di chi le ha scelte. L’autrice gioca sulla corrispondenza tra modello di scarpa e personalità, vita quotidiana e sogni.

Mercoledì 12 marzo dalle ore 19.00, la location Venini42 ospita “La scarpa che mi rappresenta…”, un evento organizzato da Mikamai e Morellini Editore. Durante l’evento Bea Buozzi ci racconterà le sue “donne col tacco”; ospite d’onore, Maria Giovanna Romano, che ci allieterà con le sue dritte sul mondo fashion. A seguire la premiazione del concorso #LAMIASCARPAe il vino di Vinodalproduttore.it.

Questo l’evento su Facebook 

Milano dalla torre dei diamanti.

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image001“Sembra una piccola Manhattan”, è il commento che mio padre fa ogni volta che entra a Milano. Nella nuova Milano, ovviamente. Accade puntualmente, all’altezza di piazza Gae Aulenti, imboccando quel sottopassaggio che sa di metropoli e si apre, all’uscita, ai palazzi del complesso di Porta Nuova.
Giganti di cemento dove sui balconi spuntano giardini, oasi di linfa al centro dell’asfalto. Cuore di ferro dal viso di cristallo. E poi c’è quella torre che evoca la sfaccettatura di un diamante: le finestre inclinate, a catturare la luce che, annebbiata dallo smog, emerge dai tombini. E sembra New York, Milano. Dall’alto ancora di più. Una miniatura da parco dei divertimenti. Le guglie del Duomo, un ricamo nel marmo, i tram, treni da bambini in corsa su rotaie. Il traffico congestionato di macchine giocattolo, i semafori e le formiche che corrono veloci verso le loro vite. Perché a Milano non si cammina; si corre.

E tutto diventa ovatta, da lassù. Dal venticinquesimo piano della Diamomd Towers, che alla pietra preziosa si è ispirato. La location è stata scelta in occasione del lancio di una nuova linea di prodotti del gruppo Henkel, il cui denominatore era il bosco incantato. Una serata speciale, condotta egregiamente, in cui lo spettacolo più bello, però, è andato in scena oltre quei vetri. Facendomi riscoprire una città che, nei giorni dell’odio vorrei non avere mai incontrato, ma che in serate come quella di ieri mi fa ripetere, “Lassa pur ch’el mond el disa | ma Milan l’è un gran Milan”.

Guarda come Gongolo

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Care amiche, consentitemi di citare uno dei sette nani per varare questo tranquillo Lunedì di pioggia. Oggi gongolo per tre motivi:

unnamed1) la nuova skin del mio blog (a proposito, vi piace?)

2) la creazione di un evento dedicato a #chidicedonnadicetacco. A tal riguardo segnatevi la data del 12 Marzo, prossimamente seguiranno i dettagli ma, preparatevi a scattare foto del vostro paio di scarpe preferito, perché, correlato alla serata, ci sarà un contest in cui una fortunata vincitrice potrà accaparrarsi uno splendido premio,

3) Domani andrà in scena la settimana della moda e, per questo importante evento che catalizzerà le principali personalità del settore, la Camera Buyer Moda Italiana ha scelto #chidicedonnadicetacco, come omaggio nella gift bag. Che emozione!

 

Pour Femme

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Ci sono recensioni che danno soddisfazione. Come quella uscita oggi sulla rivista on line www.pourfemme.it che, ha colto nel segno, il senso di #chidicedonnadicetacco.

“Per le amanti del genere, è il libro da avere. Per le fashion victim, più o meno consapevoli, e per le fashion setter, più o meno aspiranti tali, è il volume da leggere tutto d’un fiato, tra una sessione di shopping e l’altra (ovviamente). Per le curiose e i curiosi, è una lettura “spassosa”, intrigante, che non rischia di annoiare anche i più digiuni in materia (di scarpe, s’intende).

È una celebrazione tra le righe, ma nemmeno troppo celata, del feticcio declinato al femminile per eccellenza: le scarpe, preferibilmente con il tacco, che se è altissimo è ancora meglio.

I presupposti di partenza sono tanto chiari, quanto ironici e illuminati.”

Questo è un estratto: il resto lo trovate su PourFemme

Il bello delle donne: GIOADRI, due amiche e un armadio di sogni

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Milano: -2 giorni a ”Il bello delle donne“: serata femminile a tutto tondo. L’evento andrà in scena Giovedì 23 alle ore 18.30 nella splendida cornice de “La caramella d’oro” (via Bigli, 21) 

Le protagoniste del giorno sono due: Giorgia, milanese doc e piglio da grande imprenditrice e Adriana, argentina dalla cadenza suadente.  E’successo a Milano che le due amiche si incontrassero e condividessero una comune filosofia di vita: tenere lontano la noia, inventando qualcosa di diverso. 

Così nel 2008 è nata GIOADRI, una nuova forma di vestire che si è fatta strada con successo nel mondo della moda milanese. Evoluzione è la parola d’ordine che dà vita agli abiti, capaci di trasformarsi nelle mani delle clienti creando nuove forme da indossare. Con il valore aggiunto di una qualità made in Italy.

La collezione primavera/estate 2013 di GIOADRI è dedicata alla donna contemporanea sempre in movimento che cerca nell’abbigliamento praticità, comfort ed eleganza.
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FGMilano: il backstage de “Il bello delle Donne”

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Mancano pochi giorni all’evento che rivoluzionerà Milano: non solo perchè (pare, almeno a detta del meteorologo) la pioggia dovrebbe concedere una tregua ma soprattutto per il gruppo di donne che si riunirà per costruire una serata tutta al femminile.

Appuntamento Giovedì 23 Maggio, alle ore 18.30 presso la gioielleria “La Caramella d’oro” (via Bigli, 21) 

La prima a passare sotto i nostri riflettori è la  pirotecnica Alessandra Tonelli che, forte della sua esperienza imprenditoriale, della suoi trascorsi a nel settore calzaturiero e del suo travolgente carisma, ha dato vita ad una linea di prodotti extra lusso.

Qualcuno potrebbe erroneamente chiamarle scarpe. Ma sono veri gioielli da calzare, come riporta il pay-off di FGMilano, “must have for shoes addicted.”  FG, brand interamente italiano, propone calzature femminili di lusso destinate ad una clientela élite.

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Il bello delle donne

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Non so chi sia stato il primo a usare quest’espressione ma provate a mettere cinque donne insieme e vedrete i danni che saranno capaci di fare. #chidicedonnadicetacco approda Giovedì 23 Maggio, alle ore 18.30 a La Caramella d’Oro. L’unione fa la forza e, in questo caso, anche il buongusto delle protagoniste.

Tacchi, diamanti e stoffe sono i migliori amici delle donne. Per questo, “Chi dice donna dice tacco” (Morellini, 9.90), raggiunge la splendida cornice della “Caramella d’Oro” (Via Bigli 21). A due passi da Via Montenapoleone, per un aperitivo a base di chiacchiere e bollicine, nel contesto di una serata in cui si parlerà di femminilità a 360 gradi.
Cristina, la padrona di casa con i suoi gioielli preziosi, Giorgia e Adriana di Gioadri Milano con i loro abiti versatili, ci faranno sognare con le più belle tendenze dell’estate 2013.
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Don Marco e i tacchi

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Lui per me resterà sempre il Lupo Solitario di Beati e Bannati, la voce suadente che accompagna pomeriggi di lavoro tachicardico o di noia liquida come il tempo.

L’amico della radio o la radio che diventa amica attraverso le sue parole.
Oggi sarò in diretta, all’interno del programma Molto Personale, con lui: Marco Balestri, la voce di 101. Parleremo dei tacchi, croce e delizia di ogni donna.

Non so cosa mi chiederà ma, so per certo che mi divertirò.
Voi, mi raccomando, dalle 17.00 in poi sintonizzatevi su http://www.r101.it/homepage

Stay Tuned!

Ed ecco il podcast dell’intervista, per chi se la fosse persa!

Chi dice donna dice tacco: tre metri sopra Arome

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Mi fa specie rivedere le poche foto sopravvissute alla tacchicardia del Sabato sera che si è svolta nella cornice del concept store milanese Arome. Eravate tanti, tantissimi, seduti sulle scale, in piedi fuori. Ed è stata un’emozione realizzare che eravate lì, tutti, per me. Non solo donne. C’era anche qualche uomo: gentiluomini dandy e contemporanei e maschi alfa curiosi e sorridenti. Volti amici e pixel da social.  Neorientrati dalla Grande Mela e sostenitori da Lecco ed Alba. C’erano voci conosciute in radio, amiche incontrate ai miei eventi, amici della vita di tutti i giorni, stampa incuriosita dal vociare che  “Chi dice dice tacco”  ha avuto negli ultimi giorni.

Visti dall’alto, sembravate ancora di più. E’ stata una presentazione aerea e sospesa quella di Sabato.  Per cui grazie ancora a tutti. In particolare a Giusy Cascio, amica e giornalista di DonnaModerna, per l’intervista puntuale e piena di spunti e a Regina Francesca Persico, per avermi dato la possibilità di presentare tre metri sopra Arome!

Buon tacco a tutte e se avrete voglia, aspetto le vostre foto con tacchi e libro da pubblicare nella gallery del mio profilo facebook: d’altronde, buon tacco non mente ;)