Datemi un tacco e vi solleverò il mondo. Questo uno degli imperativi categorici che esprime il modus vivendi di Bea Buozzi, milanese di adozione. Trentenne, ma se doveste incontrarla compiacetela dicendole che ne dimostra almeno un lustro di meno, è una riflessiva ad ampio spettro. Infatti non c’è vetrina in cui lei, da narcisa contemporanea, non manchi di specchiarsi. Fenomeno che si verifica ad oltranza dal momento che il suo conto in banca è soggetto a temperature glaciali. Perennemente in bilico tra una cifra anticipata da un meno e lo zero assoluto. Le pubbliche relazioni sono la sua acqua e lei nuota così tra comunicati stampa e campagne milionarie. Il suo principe azzurro? Non serve sia biondo o prestante ma che come lei sia un feticista di Louboutin e Jimmy Choo. Domanda retorica chiederle quale fiaba sarebbe. Di Cenerentola ha sempre invidiato la cenere del suo biondo e la scarpetta di cristallo che non è mai riuscita a calzare.