Jet-lag (ma anche no)

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La valigia sul letto (è quella di un lungo viaggio). Bello partire, ma cosa succede quando si è vittime del temibile jet-lag? Esistono modi per contrastare quel malessere diffuso, che può rovinare i primi giorni di vacanza?
Quando si viaggia in aereo per molte ore, una volta arrivati a destinazione e durante i giorni successivi è probabile risentire del cambio di fuso orario e di riscontrare alcuni problemi legati al jet lag. I problemi più frequenti sono: dolori muscolari, insonnia o una sonnolenza eccessiva, ma anche sbalzi d’appetito e qualche temporaneo problema di memoria. Scoprite qui alcuni semplici consigli per sconfiggere il jet lag.
Prima di partire per un volo lungo ci si può preparare iniziando a mutare leggermente i propri orari di sonno e veglia in direzione del fuso orario verso il quale si vola.
Ricordasi sempre di viaggiare con una mascherina per gli occhi e dei tappi per le orecchie. Sono pratici e possono diventare dei piccoli alleati utili durante il viaggio.
Scegliere un abbigliamento comodo.
Spostare il proprio orologio già in fase di imbarco. Potrebbe sembrare una dritta poco efficace, ma iniziare a pensare secondo il nuovo fuso orario può aiutare a regolarsi in base ad esso.
Scegliere un volo che consenta di dormire una notte intera appena arrivati a destinazione è sicuramente positivo.
Evitare se possibile un lungo viaggio notturno.
L’aria nelle cabine degli aerei è spesso piuttosto secca. Disidratarsi non è difficile e dunque bere spesso può aiutare a trascorrere un viaggio piacevole. Per reidratarsi, cercare di bere acqua e non alcol. La tentazione di bere in volo per rilassarsi è forte, ma l’alcol favorisce la disidratazione e pertanto dovrebbe essere evitato.
Qualche esercizio di pilates può aiutare.
Mangiare leggero. Mangiare tanta frutta, verdure e fibre già dai giorni precedenti alla partenza può aiutare.
Una volta arrivati a destinazione non passare il primo giorno a dormire. Se si viaggia verso est fare un sonnellino una volta a destinazione potrebbe aiutare, ma solo se si tratta di un breve riposo. Dormire in aereo, è l’ideale, specie se si viaggia verso ovest, in modo da poter resistere una volta a destinazione ed andare a letto solo quando cala la notte.

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