Di:  Sara Tufariello

Torna “Cena di Note”. E questa volta in grande stile, matura e sicura di sé, con i suoi sei appuntamenti. Per il quarto anno consecutivo Villa Sigurtà, suggestiva e maestosa  dimora storica a Valeggio sul Mincio, aprirà il ciclo di appuntamenti ospitando venerdi, la prestigiosa kermesse culinaria. La Villa, ed il parco omonimo che tra i suoi residenti illustri ha avuto due imperatori, Francesco Giuseppe d’Austria e Napoleone III, sono il magico scenario nel quale saranno accolti gli ospiti per vivere gli appuntamenti più cool dell’anno. ‘Cena di Note’, infatti ha come filo conduttore la vocazione ad abbinare musica colta, eccellenze gastronomiche ed etichette vinicole di grande prestigio quasi a voler sancire la sacralità della musica con la cultura del mangiare e del bere come ha sostenuto anche il protagonista del film ‘Big Night’, Primo Pelaggi, “ Chi mangia bene sta molto vicino a Dio”. La rassegna gastronomica – organizzata tra ville e castelli di tre regioni Veneto, Friuli  e Trentino, da una delle riviste più acclamate nel panorama del giornalismo enogastronomico, ‘Papageno’ e promossa dal ‘Corriere del Veneto’- nasce da un’idea del maestro Alessandro Tortato, direttore d’orchestra che, con rigore, ha selezionato gli artisti che aprono le magiche serate della rassegna prima della degustazione a tavola nel sacro rito del cibo e del vino. Una iniziativa che nell’occasione  vuol rendere omaggio in particolar modo all’anniversario del 150° anniversario dell’ Unità Nazionale. Sarà l’Abruzzo ad aprire le danze, con un omaggio musicale alla romanza da salotto italiana di Francesco Paolo Tosti, compositore dell’Ottocento nato ad Ortona e autore di celebri arie. Il tenore Nicola Pamio, presente nei cast di molte produzione liriche italiane di grande prestigio, tra cui il Teatro alla Scala, presterà la sua splendida voce al progetto, accompagnato al pianoforte da Alessandro Tortato. Una musica soave e romantica che non può che fare ‘pandant’ con i nodi d’amore. Definirli semplicemente tortellini sarebbe un torto, perché questa golosa specialità di Valeggio incarna un vero e proprio tripudio dei sensi, di cui,  con la sua collaudata maestrìa, Nadia Pasquali, chef e prima donna del ristorante ‘Alla Borsa’ è una delle migliori interpreti sul panorama nazionale. Nadia proporrà infatti i suoi classici nodi al burro e salvia e la ‘Goccia del Mincio’, una novità assoluta per i gourmet, mentre Franco Favaretto, chef del ‘Baccalà Divino’ di Mestre, sarà l’altro protagonista in cucina, proponendo un tricolore di baccalà. Ed ancora, come in una sinfonia, sulle tavole dei commensali si alternerà il pesce dei mari del Nord agli ‘Asparagi in Laguna’, zuppa ai due asparagi e stoccafisso. La primavera sarà percepibile nelle costolette d’agnello al timo, prima della degna conclusione con il dessert ‘Il dolce del Risorgimento’, in omaggio all’Italia. Ma oltre all’abilità collaudata degli chef Pasquali e Favaretto, in questo originalissimo menu si scoprirà anche la qualità dei prodotti del Gruppo Meggle, importante marchio bavarese del settore lattiero-caseario (noto soprattutto per il suo burro tedesco, dal colore giallo paglierino, fatto solo con latte intero di prima lavorazione), che dal 2004 è presente a Verona con la sua filiale italiana. Il Gruppo Meggle è, appunto, uno dei partner di “Cena di Note”, che tra i propri “amici” da questa edizione annovera anche un’altra importante realtà, la Cantina di Custoza, i cui vini accompagneranno  i menu delle sei serate. Gli ospiti di Villa Sigurtà avranno modo di degustare, con l’aperitivo. il Custoza DOC Spumante Extra Dry Cuveè Radetzky, mentre il Custoza DOC Superiore Custodia Le Noci sarà abbinato ai nodi d’amore e alla zuppa di asparagi e stoccafisso; l’agnello si sposerà con il Corvina – Cabernet Sauvignon veronese IGT – Cordisasso, mentre il dolce risorgimentale sarà esaltato dal Custoza DOC Passito Custodia Santalussia. Etichette selezionate tra i vini che nascono da oltre mille ettari di vigneti, coltivati  in terreni collinari a sud-ovest del Lago di Garda, tra i comuni di Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Sona e Castelnuovo del Garda. Vini che testimoniano uno stretto rapporto con il territorio,  frutto di uve di qualità (Corvina, Garganega, Trebbiano di Lugana, Tocai friulano, Molinara, Rondinella, Riesling italico, Merlot e Cortese) tradotte dalla  Cantina di Custoza – che conta 230 soci -  nelle principali linee di produzione “I Classici”, “Val dei Molini”, “Biologico”, gli “Spumanti” e la selezione “Custodia”. “E’ con orgoglio che posso dichiarare che la vera espressione dell’Unità d’Italia è incarnata profondamente nella nostra cultura gastronomica – afferma  lo chef Nadia Pasquali- e continua- “ esistono tipologie infinite di cucine e di diete nel panorama nazionale, ma nasce spontaneamente una sinergia tra i sapori che ci rendono fieri di essere, soprattutto all’estero,  il ‘made in italy’”.

In buona sostanza tutto al punto giusto. Una location da sogno, alta cucina e vini d’eccellenza, in una atmosfera simile ad una sinfonia che si muove su ritmi adeguatamente misurati, viaggiando lieve sul pentagramma del tono e del gusto. Un insieme in cui la Musica, quella a sette note e con la M maiuscola, è un  complemento discreto ed ideale. Quasi naturale.

Sara Tufariello