Delitto sulle piste da sci

 

Antonio Manzini, Pista nera, Sellerio, 2013

pista nera

Attore e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con il racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l’antologia Crimini.

Del 2005 il suo primo romanzo, Sangue marcio (Fazi).

Con Einaudi Stile libero ha pubblicato La giostra dei criceti (2007).

Un suo racconto è uscito nell’antologia Capodanno in giallo (Sellerio 2012).

Del 2013, sempre per Sellerio, ha pubblicato il romanzo giallo Pista Nera, con protagonista il vicequestore Rocco Schiavone. Secondo episodio della serie: La costola di Adamo (Sellerio 2014).

Sono inclusi suoi racconti anche nelle antologie: Ferragosto in giallo (Sellerio 2013 “Le ferie di agosto”) e Regalo di Natale (Sellerio 2013, “Buon Natale, Rocco!”).

Bio-bibliografia tratta da http://www.wuz.it/biografia/2521/Manzini-Antonio.html

“io sono il peggiore dei figli di puttana. E comunque con me faccio i conti ogni santo giorno. Davanti allo specchio, in una pozza d’acqua, quando guido, quando mangio…(p. 269)

Così si definisce il vicequestore Rocco Scaglione, protagonista della serie di polizieschi a firma di Antonio Manzini iniziata con Pista nera.

E’ un personaggio ingombrante, antipatico, scomodo e “doppiogiochista”, sempre al limite fra legale e illegale, ma anche con molti lati oscuri e sofferenze che nasconde dietro una facciata di cinismo e arroganza. Forse è proprio per questa dicotomia e complessità psicologica che fa presa nel lettore. E’ l’investigatore antieroe per eccellenza, maledetto quanto basta. Sapientemente l’autore lascia in ombra alcuni fatti accaduti a Rocco Scaglione prima del trasferimento d’ufficio ad Aosta e che penso riprenderà nei successivi romanzi. Tutti gli altri personaggi, inclusi i minori, sono ben tratteggiati e verosimili.

In “Pista nera” il vicequestore è alle prese con un delitto quasi perfetto, ambientato in uno scenario da favola: le piste da sci di Champoluc. La trama e la struttura del giallo sono solide, lo stile brillante, senza tempi morti o accelerati. Alla prossima avventura, vicequestore!

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