Petro Markaris su Il fatto quotidiano:

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/30/le-lezioni-di-scrittura-del-fatto-quotidiano-del-lunedi/796697/

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Ogni settimana sul Fatto del Lunedì un grande scrittore o una grande scrittrice ci racconteranno come si costruisce un romanzo, affrontando un tema specifico dell’arte narrativa.

Il 3 febbraio è stata la volta di Petros Markaris, sceneggiatore, drammaturgo e, infine, giallista affermato in tutta Europa.

Ecco quali secondo lui gli errori che un autore non deve fare.

  • Non dovrebbe mai apparire più intelligente dei suoi lettori.

  • Non bloccare l’immaginazione del lettori dicendogli tutto.

  • Non dimenticare che è un romanziere, non un intellettuale.

Primo consiglio, dunque, l’ umiltà.

Venendo alla “sapida” intervista di Alberto Garlini, apprendo con grande soddisfazione che il prossimo romanzo di Markaris uscirà a giugno per Bompiani.

Ne riporto un passo che mi sembra particolarmente interessante.

 “Uso il giallo sia come sfondo che come pretesto per parlare della realtà sociale e politica della Grecia. Non è una novità. Rimanda al romanzo borghese del XIX secolo, che molto spesso aveva un crimine come punto di partenza. Hugo, Dostoevskij o Dickens sono alcuni esempi. D’altra parte, quello che faccio non è nuovo neppure nella storia del giallo. Leonardo Sciascia l’ha fatto prima di me, e anche Manuel Vasquez Montalban.”

 

 

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