Little wing – La colonna sonora di “Niente, tranne la pioggia” (1)

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Nella storia di “Niente, tranne la pioggia” c’è una colonna sonora. Canzoni citate qua e là. Comincio a parlarvene partendo da “Little wing”.

Little Wing è una canzone composta da Jimi Hendrix, pubblicata nel 1967 in Axis: Bold As Love , secondo album della The Jimi Hendrix Experience.

La canzone è stata poi ripresa e interpretata da numerosi artisti. Tra le varie versioni segnalo quella contenuta in un album di Sting del 1987, …Nothing Like the Sun, secondo suo album solista, notevole non tanto per Sting quanto per l’esecuzione dell’orchestra di Gil Evans, poi quella interpretata da Joe Cocker in Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics of All Time, il diciottesimo album di Carlos Santana, poi quella di Stevie Ray Vaughan in Soul to Soul, terzo suo album del 1985. Ovviamente è stata intepretata anche da altri, tra i quali non poteva mancare Eric Clapton.

Il testo della canzone è adatto per alcune personaggi del romanzo, il chitarrista Wil, le ragazze Eughenia e le altre, soprattuto i primi versi, e gli ultimi, il perché non lo posso spiegare, :) , bisogna leggere il romanzo e recita così:

Well she’s walking through the clouds
With a circus mind that’s running wild
Butterflies and zebras
And moonbeams and fairy tales
That’s all she ever thinks about
Riding with the wind.

When I’m sad, she comes to me
With a thousand smiles, she gives to me free
It’s alright she says it’s alright
Take anything you want from me, anything
Anything.

Fly on little wing,
Yeah yeah, yeah, little wing

Vi propongo qua la versione di Stevie Ray Vaughan, un grande chitarrista.

“Niente, tranne la pioggia” (Todaro editore) è l’ultimo romanzo di Sergio Paoli, in libreria dal 10 aprile 2011.

About sergio

Sergio Paoli, classe ’64, nasce a Viareggio e vive in Brianza. Ha appena pubblicato "Niente, tranne la pioggia" con Todaro Editore. "Wil guardò il vecchio amico negli occhi, abbastanza a lungo perché Lubrano notasse i segni del tempo, gli stessi che lo attraversavano senza pietà. Diventiamo tutti più soli, pensò, più soli e ci perdiamo su qualche spiaggia in un pomeriggio d’agosto, su qualche piazza avvolta dalla nebbia, o chissà dove. E non ci ritroviamo più. Ti serve un amico, ma non sempre è lì. E allora è la fine." Marito, padre, quadro aziendale e sindacalista CGIL, ogni tanto scrive qualcosa. Ha pubblicato racconti in raccolte sue e insieme con altri autori, e su qualche sito web (come quello della scrittrice Barbara Garlaschelli). I suoi romanzi precedenti sono: “Ladro di sogni” (2009) e “Monza delle delizie” (2010), finalista al 4° Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir di Sassari. Ama la pizza, il rock e i buoni romanzi. http://www.sergiopaoli.com su Facebook http://www.facebook.com/sergio.paoli su Anobii: http://www.anobii.com/sergiopaoli/books su Twitter https://twitter.com/sergiopaoli http://www.todaroeditore.com
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