“In questo romanzo c’è il battito del mio cuore” – Conversazione (mia) con Paolo Franchini

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Intervista a Sergio Paoli

(da VareseNoir, di Paolo Franchini)

Nome: Sergio
Cognome: Paoli
www.sergiopaoli.com
Ultimo lavoro:
Niente, tranne la pioggia

Descriviti come preferisci, hai carta bianca.

Marito, padre, quadro aziendale e sindacalista CGIL, ogni tanto scrivo qualcosa. E me lo pubblicano anche. Ti pare possibile?

Ti va di raccontarci in breve il tuo ultimo libro?

Si intitola “Niente, tranne la pioggia” (Todaro), e esce ad aprile, tra pochi giorni. E’ la storia di una indagine sulla morte di una ragazza moldava, che era venuta in Italia con tante speranze, e era finita sulla strada. E’ la storia delle relazioni tra le persone, tra soldi sporchi e sentimenti puliti. E’ la storia delle testardaggine di un poliziotto, Vasco Lubrano e della necessità di mettere, ogni tanto, dei punti fermi nella sua vita.

E’ il mio terzo romanzo.

Più che nei precedenti ho cercato di fare uno sforzo di coerenza, di ordine, di struttura, senza rinunciare alla trama, ai temi che mi interessano e alle emozioni dei personaggi. Non c’è il vicecommissario Marini (né so se tornerà). Sentivo il bisogno di uscire da quella specie di gabbia che sono i romanzi seriali e di non mettere sempre così tanto al centro temi “politici”, che qua sono più sfumati rispetto ai precedenti.

Quando hai iniziato a scrivere, sapevi già che – prima o poi – ti saresti imbattuto nella stesura di un romanzo di questo genere?

Assolutamente no. Non so nemmeno cosa scriverò tra due ore, figurati.

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About sergio

Sergio Paoli, classe ’64, nasce a Viareggio e vive in Brianza. Ha appena pubblicato "Niente, tranne la pioggia" con Todaro Editore. "Wil guardò il vecchio amico negli occhi, abbastanza a lungo perché Lubrano notasse i segni del tempo, gli stessi che lo attraversavano senza pietà. Diventiamo tutti più soli, pensò, più soli e ci perdiamo su qualche spiaggia in un pomeriggio d’agosto, su qualche piazza avvolta dalla nebbia, o chissà dove. E non ci ritroviamo più. Ti serve un amico, ma non sempre è lì. E allora è la fine." Marito, padre, quadro aziendale e sindacalista CGIL, ogni tanto scrive qualcosa. Ha pubblicato racconti in raccolte sue e insieme con altri autori, e su qualche sito web (come quello della scrittrice Barbara Garlaschelli). I suoi romanzi precedenti sono: “Ladro di sogni” (2009) e “Monza delle delizie” (2010), finalista al 4° Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir di Sassari. Ama la pizza, il rock e i buoni romanzi. http://www.sergiopaoli.com su Facebook http://www.facebook.com/sergio.paoli su Anobii: http://www.anobii.com/sergiopaoli/books su Twitter https://twitter.com/sergiopaoli http://www.todaroeditore.com
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