Compagni di viaggio esploratori del mondo, dal lavoro del professor Pier Mario Biava, questa settimana andremo al cuore del sistema vita. Provate a pensare al vivente come a uno psicosoma informato: un essere mentale, -psico-, coi riflessi del pensiero sul corpo, -soma-, che riceve e, a sua volta, trasmette le informazioni necessarie per mantenere l’equilibrio di tutti i sistemi, gli organi, i tessuti, le cellule che consentono la prosecutio della vita, – informato. In questo senso parleremo anche di malattia vista come patologia dell’informazione, ovvero un difetto nell’informazione ricevuta dal sistema corpo-mente-spirito, che altro non è che l’Uomo.
Pier Mario Biava afferma che alla base della vita c’è il senso, ovvero l’informazione significante. L’informazione è alla base del Tutto, dell’Universo intero.
La malattia è vista come patologia dell’informazione, perciò in questo senso è possibile correggere tale patologia. Qualche settimana fa abbiamo parlato del massaggio sonoro, i cui benefici sono scientificamente comprovati. Oggi la medicina sta andando sempre più verso la direzione delle terapie informazionali.
I tumori possono essere rallentati da proteine di vitalizzazione: queste sono delle proteine che regolano il ciclo fondamentale della formazione delle cellule tumorali. Se le cellule sono riparabili, i tumori sono reversibili. Se le cellule si differenziano, le cellule tumorali muoiono.
È possibile riprogrammare le cellule staminali tumorali, ovvero riprogrammare la malignità dei tumori. Le cellule tumorali possono essere riprogrammate coi campi elettromagnetici em a bassa intensità, siamo sull’ordine dei 50 Hz. Le cellule comunicano tra di loro con suoni a bassa frequenza a seconda della temperatura in cui si trovano.
Cos’altro è la vita, dunque, se non un concerto informativo armonico?
La malattia è una disarmonia: sonora, vibrazionale, molecolare.
Il professor Biava ricorda: “La Vita inizia con un suono”.
Il sistema complesso adattivo mente-corpo, quando in equilibrio con l’ambiente, è in grado di recepire le informazioni dall’ambiente stesso. Quando le informazioni sono coerenti si crea uno stato di benessere.
Sulle cellule PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia) è stata osservata la modificazione dell’espressione genica: le risposte sono state a livello immunitario, degli ormoni ecc., in piena capacità corporea. Ma sull’organismo agiscono l’ambiente, gli archetipi, i fattori sociali, emotivi (per esempio, la paura) ecc.
Con la modificazione dell’espressione genica delle cellule somatiche, le risposte cellulari sono metaboliche: ecco che riprende il ciclo informativo.
La morte è la perdita dell’informazione da parte dell’organismo, l’informazione che dà origine alla vita. Biava dice, quasi rivelando: “La vita non è solo materia”.
Il cancro è un’ipermoltiplicazione cellulare; con l’ipersviluppo è emerso, anche, l’inquinamento dell’ambiente e dell’uomo.
Il viaggio alla scoperta della vita continua. Oggi e nei prossimi giorni riflettiamo sull’importanza di ogni momento, di ogni respiro, della nostra vita e di quella di tutto il mondo, umano, animale, vegetale, ambientale. Nulla è scontato, bisogna solo riscoprire il mondo per apprezzarlo. Per non perdere mai ciò che ci è stato concesso quando siamo entrati nel ciclo della vita.
L’eterno Cicerone scriveva: “Finché c’è vita, c’è speranza”.