LE CONSEGUENZE DI LHC: DALLA QUASI FANTASCIENZA DEL CERN ALLE IMPLICAZIONI IN UNA VISITA MEDICA

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Cari compagni di viaggio amanti delle scoperte, eccoci nuovamente ritrovati coi nostri viaggi alla scoperta, o meglio, alla riscoperta di tanti lati del mondo fisico che tralasciamo di vedere nella nostra quotidianità.

Settimana scorsa siamo andati alla ricerca della “particella di Dio”, apparentemente così lontana dalle faccende a cui siamo abituati, in realtà scientificamente intrinseca di tutte la materia che tocchiamo e di cui siamo fatti noi stessi.

La domanda che tutti ci poniamo è: ben venga la ricerca scientifica, ma anche una volta trovato il bosone di Higgs, ovvero la “particella di Dio”, quali implicazioni pratiche troverebbe una tale scoperta nella vita di tutti i giorni? Sarebbe possibile, grazie a questa scoperta, un miglioramento delle attuali condizioni di vita?

Bene, cari compagni di viaggio, vi conforterà sapere che la risposta è sì.

Oltre alle ricerche più strettamente legate al mondo fisico, tra tutte la ricerca del bosone di Higgs, gli esperimenti di Lhc stanno dando un contributo notevole al progresso nelle scienze fisiche, mediche e nella tecnologia. Per la produzione del bosone di Higgs sono necessari energia e temperatura elevatissime, a questo proposito si è trovata la soluzione nell’uso dei superconduttori, che permettono di raggiungere tali requisiti con impianti di dimensioni possibili, seppur enormi. Basti pensare che Lhc è un acceleratore circolare, la cui circonferenza misura all’incirca 27 chilometri, per una potenza di 50 megawatt. Eppure non è niente, se paragonato al tunnel lungo un centinaio di chilometri e di potenza pari a 1000 megawatt che si sarebbe costruito adottando le tecnologie “standard”. Questo implica un notevole risparmio di materiale e di costi e un ridotto impatto ambientale.

Spesso Lhc è associato al concetto di antimateria, quest’ultima vista soprattutto come qualcosa di fantascientifico e lontana dalla vita quotidiana. Eppure già in ospedale, per esempio, abbiamo a che fare con lei, l’antimateria. Le immagini Pet, Positron Emission Tomography sono utilizzate nei reparti di oncologia e di neuroscienze. Sempre in altri esami medici, le risonanze magnetiche nucleari, ritroviamo i superconduttori, che permettono di ottenere tali immagini. Queste immagini sono mappe dell’idrogeno presente nel corpo, che può essere rilevato creando un campo magnetico adatto e applicando la radiofrequenza necessaria, la frequenza di risonanza. I vantaggi di queste tecnologie sono il raggiungimento di un livello elevato di dettaglio delle strutture anatomiche e dell’azzeramento dei rischi per l’individuo che si sottopone a questi esami, quindi una maggiore sicurezza in ambito sanitario.

Le applicazioni pratiche degli esperimenti di Lhc non sono finite! Sicuramente avrete visto sui giornali la pubblicità di Google Cloud, Cloud Computing. Si tratta di un’applicazione che permette di ospitare le proprie applicazioni, dati e quant’altro su una sola risorsa di calcolo e un’unica memoria centrale. All’origine dell’accentramento di tutti i dati su un’unica piattaforma c’è la Grid di Lhc, una rete planetaria che condivide memoria e risorse di calcoli, così che gli scienziati di ogni parte del mondo possano “parlarsi” e analizzare i risultati degli esperimenti condotti al CERN. Le decine di migliaia di computer sparsi per i vari centri di ricerca del mondo sono convogliati sulla rete-griglia Grid, ogni utente può collegarsi alla Grid dal proprio computer e utilizzare le risorse di calcolo “ospitate”, risorse di calcolo di tutto il mondo!

I servizi grid trovano applicazioni, ancora una volta, in alcune applicazioni mediche che ben conosciamo, quali mammografie e tomografie del polmone. Ovviamente in questo caso si tratta di una Grid dedicata appositamente alla medicina, che protegge la riservatezza dei dati e controlla gli accessi. Quello che si ha in comune con la tecnologia Grid è la produzione di una vasta quantità di dati e la distribuzione di dati e risultati sperimentali in tutto il mondo, perciò sempre il concetto di rete planetaria.

L’italianissimo Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico nonché conduttore storico di Quark, ricorda: “C’è un concetto di base nella scienza: ogni scoperta, ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno”.

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One Response to LE CONSEGUENZE DI LHC: DALLA QUASI FANTASCIENZA DEL CERN ALLE IMPLICAZIONI IN UNA VISITA MEDICA

  1. offshore corporation says:

    La forma cristallina di un pensiero in movimento consegnatoci dal tempo della tradizione nella sua forma piu asciutta concreta sintetica..I proverbi o i modi di dire popolari sono nati per essere plasmati nel tempo cadenzati dal susseguirsi delle stagioni umane e degli accadimenti. Sono cosi arrivato forse in maniera un po spericolata a tracciare ad esempio corrispondenze fra la forza vivifica del tepore primaverile e la nucleosintesi stellare. Eppure queste acrobazie mi suggeriscono un pensiero bizzarro le grandi idee che sottendono molta della nostra piu moderna e avanzata conoscenza del mondo riverberano talvolta con altre idee piccole e circoscritte che riguardano la realta quotidiana di uomini che si confrontano con una realta altrettanto ricca di ispirazioni..Sulle ali di questo gioco nei rimbalzi fra scienza e credenza fatto e mito mi sono divertito a riconoscere la scienza dove si era nascosta o dove aveva lasciato un indizio per parlare di lei..

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