Il cinema di Hong Kong l’ho frequentato sin da ragazzino. All’inizio interessato solo al filone marziale che era poi l’unico ad arrivare in Italia. Con l’inizio degli anni ’90, scoprii in un cinemino di Parigi l’opera di John Woo e fui preso da una febbre gialla, letteralmente. Da quei tempi in cui compravo tutto il materiale possibile senza fare veramente discernimento tra il buono e il meno buono(che c’è in tutte le cose) avevo trovato una fonte di ispirazione che spaziava in tutti i generi dal Wuxiapian cavalleresco sino al Modern Day Action che ha cambiato letteralmente il mio modo di raccontare. Ricordo che una volta da Londra(che restava uno dei centri di approvvigionamento più forniti,un negozietto di Shaftesbury Road prima degli altri…) tornai con una valigia piena di 45 VHS di film introvabili. Credo che fossero tutti editi da Hong Kong Video e da Eastern Heroes che erano poi i due maggiorio fornitori occidentali di prodotti di HK prima che la HKVideo (francese) cominciasse a mettere sul mercato versioni impeccabili, decisamente migliori di quelle del mercato inglese. Di fatto tra tanti film e filoni c’erano alcune pellicole che sfuggivano a ogni classificazione. In particolare ricordo Saviour of the Soul con la mia adorata Anita Mui che si presentava come un mix tra action moderna, Wuxiapian e magia. La commistione dei generi è materia abbastanza naturale nel cinema di HK e anche in quello asiatico in generale. Cominciai a seguire anche questi film tra i quali mi piace ricordare i due episodi di Executioners di Ching Siu Tung e Jonnie To ma anche A Man Called Hero di Andrew Lau. Non si parlava ancora di Urban Fantasy ma credo che fosse proprio questo. Soprattutto mi piaceva la completa libertà di raccontare storie svincolate da rigidi formati e la possibilità di narrare vicende e stati d’animo senza vergognarsi dei sentimenti che sono la base del cinema popolare di Hong Kong e che, a volte, sono considerati dalla critica paludata occidentali come manifestazioni di una creatività infantile, ‘bassa’. Ma la narrativa popolare non è questo? Giocare con le emozioni sino alle estreme conseguenze. E così nacque Il Sentiero dei Mille Sospiri che fu pubblicato per la prima volta in un Millemondi Urania e vive oggi una nuova dimensione digitale, giusto per stare al passo con i tempi. Persino la cover molto ‘manga’ ha un suo senso preciso. Spero che vi piaccia come mi sono emozionato io a scriverlo la prima volta e a rileggerlo per questa seconda edizione.
http://www.ultimabooks.it/il-sentiero-dei-mille-sospiri
http://www.bookrepublic.it/book/9788865740408-il-sentiero-dei-mille-sospiri/
http://www.net-ebook.it/prodotto.aspx?id=18583\
http://www.biblet.it/home.php/ebook-il-sentiero-dei-mille-sospiri-stefano-di-marino-area-51-publishing-9788865740408.html
http://www.bol.it/ebook-italiani/Il-Sentiero-dei-Mille-Sospiri/Stefano-di-Marino/ea978886574040/
Devo decidermi a recuperarlo.
Trovato soltanto in formato ePub e Mobi.
Se capisco bene questi sono formati per ebook readers.
Quindi senza lettore ebook cosa me ne faccio?
Ma in pdf si trova?
io la mia copia la leggo sul PC attraverso digital adobe che si scarica in rete. e come vedidalal foto me lo sono anche stampato per comodità…
… quindi formato epub e digital adobe?
sì,io l’ho aperto con digital adobe
io credo che ti piacerà. lo scrissi nel periodo di più fervida passione peril cinema di HK… una fantasia che lega assieme suggestioni di luoghi e film molto amati
Sì, Hot, i file ePub possono essere tranquillamente letti anche su PC con Adobe Digital Edition (scaricabile gratuitamente), che funziona un po’ come l’Acrobat Reader per i PDF.
ecco vedete che ne sapete più di me
Grazie Wolfie
Sai che sono un po’ acerbo…
ottimo prodotto. Con il Professionista si và a colpo sicuro
Ecco, anche io vorrei scaricarlo, poi mi ricordo che non sono amministratore del mio pc, che non ho la possibilità di fare molte cosa (vedi aggiornare adobe, etc. visto che io ho un pc aziendale), per non parlare del fatto che non ho a casa ne internet ne pc… insomma per ora sono ancora molto ‘ancorato’ alla produzione cartacea, poi per un futuro vedremo…
aiutoo
eh mi rendo conto…io stesso devo ancora fornirmi di tablet e adesso vedo tutto dal PC, poi finisce che m istampo tutto perchè anche io son oaffezionato alal carta. il fatto è che digitale e cartaceo non sono nemici, son odue strade differenti che a volte procedono affiancate. io mi auguro che crescano entrambe.
intanto se vi fa paicere saperlo Il sentiero dei Mille sospiri è 4 in classifica nei libri più venduti da Ultima Books. e questo si abbina ai buoni risultati di peril sangue versato(Dbooks) e del Labirinto di lucrezia che è stato il più venduto della prima otrnata dei libri in ebbok di milanonera web press.
e questo mi basta ad accantonare le diffidenze verso il digitale
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Buone nuove anche da iBooks Store di Apple: Il Sentiero dei Mille Sospiri è il titolo più venduto di Area51 Publishing della settimana.
…Appena acquistato, insieme a “Appuntamento a Samaringa”, praticamente due ghiottonerie…
Mi complimento poi per il “matrimonio” col digitale!