Mi capita spesso di dire che i concorsi letterari sono un ottimo modo per farsi conoscere dagli “addetti ai lavori”. DieciLune non è un concorso letterario vero e proprio, ma, a detta dell’editore: «un’opportunità offerta ai talenti ancora sommersi per accedere al mercato editoriale». La selezione dei testi è avvenuta internamente, sulla base delle proposte ricevute. In effetti, a ben guardare, gli autori selezionati non sono “esordienti assoluti”. Questa la presentazione del progetto: «Si ispira alle atmosfere notturne in cui nascono i sogni il nome del nuovo progetto editoriale della Bel-Ami Edizioni, DieciLune: una collana antologica finalizzata a trasformare i “sogni di carta” nella realtà della pagina stampata».
Sono stata contattata per scrivere la postfazione del volume “Anime buie”, dedicato al noir. Ho accettato con entusiasmo, dopo aver letto i racconti: la qualità dei testi è indiscutibile. Per chi volesse saperne di più su questa antologia, il sito dell’editore è: Bel-Ami.
Un estratto della mia postfazione: “Il fait noir” direbbero i francesi: sta facendo buio. Le strade dell’anima rimangono illuminate dalla flebile luce di una luna sfuggente. E ognuno dei racconti di Anime buie è un passo nella lunga discesa tra i meandri del lato oscuro, frugando tra le tracce lasciate dalla memoria. Ricordi frammentati, tasselli scomposti di vissuto, visioni in attesa di essere decifrate. E una scia di oggetti, muti osservatori, testimoni involontari di storie di confine. [continua su Anime Buie]