RAPPORTO GUYARD 1999: LE FINANZE DELLE SETTE

Un interessante escursus sulle sette segrete, i motivi che le spingono a costituirsi e le leggi-maschera che le trasformano in enti associativi senza scopo di lucro, tali da essere legamente legittimate.

Allego qui un estratto dal Rapporto Guyard del 1999, e il link per leggere on-line tutta la tesi.

Introduzione

 All’inizio delle sue Anti-memoires, André Malraux racconta una conversazione con il prete che, durante la Resistenza, era cappellano di Vercors: «Che cosa apprende la confessione dagli uomini? Che le persone sono molto più infelici di quanto si creda e, alla fine, che non esistono grandi persone».

I diversi lavori che, per una ventina d’anni, hanno cercato di circoscrivere, con sempre maggior precisione, il fenomeno settario potrebbero legittimamente sottoscrivere questa constatazione. Come spiegare, altrimenti, un fenomeno che apparentemente rifugge da ogni razionalità?

Nessuno può negare che il primo alimento delle sette, accanto ai dubbi sul senso dell’esistenza e i discorsi sull’«eccesso del valore della tolleranza» secondo la definizione di un eminente accademico, proviene dalla miseria umana, parte integrante della nostra società evoluta di fine secolo: disoccupazione e timore di perdere il lavoro, margini di grande povertà che nessuna politica sociale ha potuto, finora, veramente riassorbire; malattie incurabili e un incomprensibile tasso di morbosità contro ciò verso cui la medicina tradizionale mostra crudelmente i suoi limiti; solitudine crescente in un universo che ha perso gran parte delle sue istituzioni tradizionali di solidarietà; la sempre crescente complessità della vita quotidiana che suscita sogni di evasione.

Lo sviluppo delle sette rimane, soprattutto, il sintomo del malessere sociale. Anche se non esiste un seguace-standard, si può tuttavia determinare il profilo del candidato ad essere vittima di una setta: è chi, a ragione o torto, spesso crede di essersi scontrato con l’ingiustizia o le privazioni, che vive una mancanza affettiva, qualsiasi sia il suo status sociale o intellettuale, ha varcato il limite della fragilità che lo rende particolarmente vulnerabile alle tentazioni settarie.

Da parte sua la Commissione d’Inchiesta costituita nel 1995 in seno all’Assemblea Nazionale ha, nel suo rapporto, sottolineato il forte legame tra lo sviluppo del fenomeno settario e l’esistenza di una domanda, di bisogni che non trovano altro modo per essere soddisfatti.

Inoltre se è evidente che il contesto in cui il fenomeno settario si sviluppa non può essere ignorato – sociologia e psicologia settaria sono state e sono tuttora oggetto di analisi multiple ed approfondite da parte degli specialisti del campo – e che sforzi significativi di sensibilizzazione della pubblica opinione e mobilitazione delle pubbliche autorità sono stati portati avanti di recente, l’idra non solo è sempre viva, ma sembrerebbe evolversi e prosperare in un corpo sociale ancora incapace di secernere un antidoto. Ecco perché l’Assemblea Nazionale il 15 dicembre 1998 ha deciso che era venuto il momento di rimettersi all’opera per completare e proseguire il lavoro svolto nel 1995. Poiché se, in una sola frase, dovessimo caratterizzare l’evoluzione del fenomeno settario negli ultimi anni, dovremmo mostrare quanto ha perso in spiritualità e acquisito in mercantilismo, e quanto la sua nocività sia altrettanto cresciuta. È perciò stato necessario mettere l’accento su aspetti più precisi dell’attività delle sette, vale a dire la loro dimensione e il loro intervento in ambiti economici e finanziari.

È chiaro a tutti coloro che si occupano degli intrighi delle sette – dagli specialisti individuali del fenomeno, alle associazioni delle vittime fino alle organizzazioni pubbliche – che spesso il denaro costituisce al contempo il motore del veicolo, la destinazione del tragitto e i meandri del cammino. Tuttavia se la ricerca di mezzi materiali e addirittura del profitto non ha, in sé, alcunché di riprovevole, è però necessario che ciò avvenga nel rispetto delle regole e delle libertà fondamentali dell’individuo. Analizzare il potere finanziario ed economico delle sette, far luce, se necessario, sulle derive rilevate in modo da poter suggerire misure correttive è perciò diventata una missione di interesse pubblico, la cui esigenza è sentita da tutti i gruppi politici rappresentati nell’Assemblea Nazionale. Questo è il senso dell’adozione, all’unanimità, della risoluzione per la creazione di una commissione di inchiesta su “situazione finanziaria, patrimoniale e fiscale delle sette, sulle loro attività economiche e le loro relazioni con gli ambienti economici e finanziari”.

http://xenu.com-it.net/txt/guyard02.htm

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