La serie si è conclusa già da un po’. Prima di Natale. Ma parlane ora mi sembra comunque appropriato perchè ho visto che sta per partire su sky cinema 1. E comincia proprio stasera.
Chiunque avesse la possibilità di guardarla, si senta in dovere di farlo.
Qui su p&p avevamo già presentato la serie quando, dopo aver visto il pilot, avevamo constato come Boardwalk Empire avesse tutte le caratteristiche per entrare nel paradiso delle serie e prendere posto accanto a mostri sacri quali Mad Men, Dexter, Soprano, The Wire, Breaking Bad. Tra l’altro già da domenica sera scopriremo se la stampa straniera a Hollywood darà il golden globe per la quarta volta a Mad Men o se sarà proprio Boardwalk Empire a togliere lo scettro al dominatore incontrastato. Vi terrò aggiornati nella notte/mattina presto di domenica/lunedì. Il fuso orario ci costringe a fare le ore decisamente piccole.
Quel che possiamo dire è che tutto quello visto e ipotizzato subito dopo la visione del pilot, è stato ampiamente rispettato e forse di più. La ricostruzione storica è spaventosa. Tanta e con tantissime comparse, auto, oggetti, arredamento. Tutto curato nei minimi dettagli. Attori stratosferici. Sceneggiatura granitica nel non lasciare buchi, nel collegare con grazia tutti i vari e sparsi racconti. Niente è lasciato al caso e tutto è inserito e spiegato nella maniera corretta. Non si può fare nenache un appunto e pur non avendo Scorsese dietro la mdp, con la sua firma stilistica perfettamente riconoscibile, la serie ha continuato a darci delle riprese da togliere il fiato. Su tutte mi ricordo e penso che non la scorderò mai, la scena delle epidodio 7, verso la fine, in cui Jimmy scova l’uomo che aveva sfregiato la sua ragazza. Lo ritrova in un bar, gli mette subito paura, ma non lo fa fuori. Comincia a parlarci, gli racconta una storia, lo lascia vivere, o almeno lui crede così, perchè da fuori la finestra arriva un proiettile e lo centra in faccia. Di nuovo qui è impossibile rendere a parole la bellezza di una sequenza dove la tensione si taglia con un coltello e la mdp balla intorno ai due personaggi con dei movimenti che mi hanno fatto venire i brividi lungo la schiena e mi hanno fatto saltare sul divano, in preda all’emozione. Sicuramente mi faccio suggestionare, e in quanto appassionato di cinema e affini magari sono particolarmente sensibile ad emozionarmi per questo genere di cose. Ma qui mi sbilancio e azzardo a dire che come ci si emoziona davanti a un monet o un picasso, o ascoltando beethoven, lo stesso deve avvenire con Boardwalk Empire e tutti gli altri capolavori della tv. Nulla hanno da invidiare alle migliori opere della storia dell’arte mondiale. Forse esagero. Mi lascio trasportare dall’entusiasmo, ma quello che di sicuro so, e nessuno può contestarlo, è che la bellezza di Boardwalk Empire mi ha colpito così tanto che se non entra di diritto nel paradiso, ci manca poco. Ma è solo una questione di numeri, perchè Boardwalk Empire è lunga una sola serie (per ora) gli altri sono a 6, 4 e 3. Di certo però Boardwalk Empire sta bussando energicamente alla porta del paradiso e in attesa dei golden globe di domenica, stasera godetevi la migliore produzione televisiva dell’autunno 2010.
Michele Comba