Luther è una serie tv britannica prodotta direttamente dalla BBC (il canale di stato) incentrata sul Detective Chief Inspector John Luther (Idris Elba). Cominciata il 4 maggio 2010, questa prima serie ci ha accompagnato per 6 episodi da 60 minuti circa (secondo il tipico formato inglese), rivelandosi uno dei migliori prodotti della stagione televisiva 2009/2010. Reperibile solo ed esclusivamente in inglese, un ringraziamento speciale va al team di italiansubs (http://www.italiansubs.net/) che ha tradotto i sottotitoli in italiano, permettendoci così di seguire questa serie anche senza avere una perfetta conoscenza della lingua. Serie tv psychological-crime, Luther segue, come detto, il personaggio di John Luther, un detective decisamente in gamba della Omicidi, abile nel fare collegamenti e nell’indovinare il comportamento dei criminale. Forse troppo in sintonia coi le persone cui da la caccia, Luther ha una mente brillante che non sempre riesce a salvarlo dalla forza delle sue passioni. Lo stesso creatore Neil Cross, ha rivelato come il personaggio di Luther sia influenzato da Sherlock Holmes e da Colombo: la sua intelligenza e il suo modo di risolvere i casi, sono infatti simili a quelli di Sherlock Holmes, mentre il formato utilizzato dalla serie è largamente ispirato a Colombo ed è quello “inverted” (dove lo spettatore è a conoscenza dell’identità dell’assassino, ma non di come verrà catturato, contro al formato convenzionale che vuole lo spettatore ignaro di tutto esattamente come i personaggi, e insieme a questi vada a scoprire le cose pezzo per pezzo). Ogni episodio è un caso e si concentra sul come il colpevole verrà arrestato, indagando insieme all’ambigua morale di John e di come questa lo porterà ad agire. Ma ogni episodio e collegato a quello precedente dal filo rosso della vita personale di Luther che si intreccia con la ex-moglie Zoe (Indira Varma) e l’assassina rimasta impunita del primo episodio Alice (Ruth Wilson). Questi i personaggi:
John Luther: dopo un caso riguardante un killer di bambini chiamato Henry Madsen, Luther ha un esaurimento nervoso che compromette il suo matrimonio con Zoe e lo porta a dedicarsi anima e corpo al lavoro (cosa che è sia una benedizione che una maledizione). Idris Elba dice del suo personaggio: “You know when you watch the news and someone has killed their children? And your instinct is to be like, ‘Oh, if I got my hands on them’? Well, his instinct is to do that but he’s a police officer. And when he does get his hands on them, he doesn’t necessarily follow procedure. He will be as vindictive as the criminal.”
Alice Morgan: ricercatrice universitaria, genio, e psicopatica. Nel primo episodio uccide i suoi genitori, ma rimane impunita. Il suo credo secondo il quale la vita umana è insignificante rispetto all’universo e che nulla conta, la porta in diretto conflitto con Luther, in un legame di “odio/amore”.
Ian Reed (Steven Mackintosh): miglior amico di Luther, è anche lui detective. Negli ultimi episodi perde il controllo degli eventi e la sua vita ne sarà sconvolta.
Zoe Luther: ex-moglie di John, ora compagna di Mark North con cui ha ritrovato la felicità dopo i bui trascorsi con John e il suo esaurimento.
Rose Teller (Saskia Reeves): è il capo di John. Si è esposta con i quadri dirigenti per far tornare John nella sua squadra e si trova costantemente combattuta tra sostenere John nei suoi comportamenti al limite e oltre, e far funzionare la sua squadra agli occhi dei piani alti.
Justin Ripley (Warren Brown): giovane poliziotto, ha specificatamente richiesto di lavorare con John, da lui considerato il migliore, ma che spesso lo porta al limite del suo codice comportamentale, costringendolo a confrontarsi con sé stesso e le sue regole.
Mark North (Paul McGann): avvocato per i diritti umani e attuale compagno di Zoe è l’opposto polare di Luther.
Martin Schenk (Dermot Crowley): agente degli Affari Interni, è deciso a ripulire la polizia dai corrotti, tra cui inserisce anche John, nonostante la grande stima che ha della sua intelligenza e della sua dedizione al lavoro.
Le ottime sceneggiature sono messe in scena con sprezzo del formato tv (che qui in Italia gode di pessima considerazione e qualità) e il risultato cinematografico è veramente da apprezzare. Tutto concorre ad immedesimarci con Luther, e con il suo stato d’animo tormentato, e sia fotografia che regia ci rendono una Londra lontana dalle patinature delle riviste, una Londra più vera, a tratti noir, a volte soffocante. Come soffocanti sono le inquadrature in primo piano dei vari personaggi a cui viene tolto lo “spazio davanti” (quello spazio tra il volto del personaggio e il bordo dell’inquadratura nella direzione dello sguardo che da, appunto, respiro all’immagine). Inquadrature soffocanti e “nervose”, sempre un po’ sporcate da questi movimenti nervosi che non ci permettono di fermarci su qualcuno e di vederlo con calma, ma creano un effetto straniante, aumentando il senso di agitazione. Ritmo nervoso spezzato da panorami di città visti in flashforward e dettagli di oggetti sottolineati da un’intensissima colonna sonora. Spezzano l’ansia generale e stilistica, rendendo più facile la visione, ma non solo: portano quel “non so che”, quel sentimento che concorre al risultato generale, che colpisce l’animo predisponendoci ad una fruizione patetica. Di grande qualità sono anche i titoli di testa, giocati tutti sugli acquarelli rossi (sangue) e la figura netta e nera di Luther, il tutto sulle note di Paradise Circus dei Massive Attack. Una serie tv coi fiocchi, da gustare fino in fondo e tutto d’un fiato, sperando che l’Italia guardi, apprezzi e si ispiri. Ma fino a quel giorno (purtroppo ancora lontano) ringraziamo la BBC e godiamoci un po’ di sano accento british.
Pellicola. Michele Comba.
Ideato da: Neil Cross. Interpreti: Idris Elba, Ruth Wilson, Steven Mackintosh, Indira Varma Paul McGann, Saskia Reeves, Warren Brown. Produzione: BBC Drama Productions.
è finalmente arrivata sulla piattaforma sky, ho cominciato a vederla ieri e mia moglie più che altro non capisce come Zoe possa scegliere lo slavato inglese al posto del bel Luther. Ho visto solo la prima puntata e mi piace anche se il rapporto fra Luther e la psicopatica mi sembra un pò troppo fantasioso, me la guardo tutta e poi magari dopo averla assimilata mi faccio vivo.
ciao
Ahahahahaha
Capisco tua moglie. Sono maschio e non sono gay, ma ho un debole anche io per lui.
In realtà vorrei essere lui.
In più Idris Elba l’ho incontrato tante volte in altre occasioni e non mi ha mai deluso