Compagni di viaggio sognatori …
Chi sta tornando dalle vacanze e chi forse nemmeno è andato in vacanza, chi sente la necessità di cullarsi affacciandosi alla finestra e intravedendo i primi segnali per l’autunno alle porte, chi spegne la sveglia e si rigira prontamente nel letto per un altro sonno …
Perché è proprio il sonno la partenza del nostro viaggio.
Molti psicologi sostengono l’importanza vitale di almeno le sei ore canoniche di sonno, se non ci si può permettere il lusso di otto-nove ore di dolce oblio. Il sonno, il sogno, un mondo dove tutto è possibile, il bello e il brutto, l’impossibile e la fantascienza, il non-senso e l’estrema lucidità. Sì, anche durante il sonno l’essere umano, dall’alto della sua posizione dell’essere vivente più evoluto che esista sulla Terra, ha la possibilità di scegliere, dunque di governare il sogno che sta “vivendo”.
Questo è quello che viene comunemente chiamato “sogno lucido”, “lucid dream” in gergo internazionale, onironautica per i più esperti.
Il “sogno lucido” si presenta durante la fase Rem del sonno, per una durata complessiva di circa venti minuti per ogni ciclo del sonno. I segni distintivi riconoscibili dall’esterno sono una successione di rapidi movimenti oculari e l’immobilità del corpo del dormiente.
Si tratta di un’immobilità apparente, infatti chi sta vivendo il “sogno lucido” si sente estremamente entusiasta: ogni senso appare perfetto, più nitido rispetto alla realtà conosciuta. I primi “sogni lucidi” sono di fatto una verifica delle cinque percezioni sensoriali: i difetti più comuni, per esempio problemi di vista o di udito, non si presentano durante i “sogni lucidi”, chi soffre di questi problemi nella vita normale quasi non si riconosce in questo sogno.
Il “sogno lucido” diventa quasi una seconda realtà, un mondo perfetto dove tutto, a partire da noi stessi, è migliorato, è il Re dei sogni! È il desiderio che si trasforma in realtà! È la perfezione tanto ambita che diventa realtà!
In questa seconda “realtà” è anche possibile ragionare e ricordare, proprio come accade durante lo stato di veglia.
Nel mondo della letteratura e della poesia si è celebrato a lungo il sogno, proprio durante alcuni “sogni lucidi” molti artisti hanno trovato il genio creatore delle opere più memorabili.
Forse la realtà non è interamente sotto ai nostri occhi, forse non è proprio tutto tangibile, forse possiamo creare a partire da un evento che in realtà, nella realtà materiale, non è mai esistito! Forse la nostra mente elabora immagini, suoni e ricordi che ha percepito con sensi differenti, addirittura perfezionati, proprio quando avrebbe dovuto riposarsi, essere assente! Forse lo spirito creativo non è mai del tutto assente, anche quando materialmente si riposa … Forse l’arte e la fantasia hanno molto in comune, in effetti ogni singola opera d’arte, anche quella più fedele alla realtà fisica, è stata rielaborata dalla mente dell’artista, che sia uno scrittore, un poeta o un pittore, se poi il tocco finale che ha reso l’opera immortale è stato trovato in un “sogno”, in fondo, poco importa. Forse è proprio il non delineare perfettamente i contorni del mondo reale il vaso di Pandora della creatività …
La prossima volta che andremo a dormire per un sonno ristoratore magari potremmo trovare il nostro lampo di genio. Oppure il giorno dopo andare semplicemente a un museo ad ammirare un’opera d’arte, alla ricerca di chissà quale genio creativo nato chissà come.
E la prossima volta che di fronte a noi guarderemo la Primavera nel Prato di Marc Chagall, chissà se la guardaremo con occhi diversi! A tutti i sognatori creativi!