Nati con la valigia

Il Buonricordo dei piatti che non passano

Pubblicato il 26- Jan - 2011

47 anni d’età, 6 nuovi associati, per un totale di 126 insegne : dal 1964  l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio (a quei tempi negletta e scarsamente considerata) ristoranti e trattorie di campagna e di città, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Nel 1964 quella del Buon Ricordo è stata la prima associazione selettiva di imprenditori della ristorazione, ancor oggi è la più nota tra i consumatori. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di un’esperienza da ricordare.

Antesignane del “Km Zero”, le insegne associate rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. Un mosaico a cui si sono aggiunte quest’anno altre preziose tessere.

Sei le nuove insegne del 2011, che propongono ospiti la loro specialità del Buon Ricordo, frutto del territorio interpretato dalla fantasia e abilità dei loro chef: a Portovenere (La Spezia) la Trattoriadella Marina con  A sùpa dù Angioleto, all’Aprica (Sondrio) il Gimmy’s Restaurant con il Pizzocchero sferico con polenta croccante e salsa di verza, a Sale Marasino (Brescia) ilRistorante l’Uliveto di Villa Kinzica con l’Antipasto misto di pesci del lago, a Siena ilRistorante Casa Mia Enoteca con la Cinta Senese grigliata con la sua salsiccia, a San Cesareo (Roma) l’Osteria di San Cesario con il Trionfo di coda alla vaccinara. Infine, una new entry all’estero, il Ristorante Motto del Gallo di Taverne- Lugano, fra i più caratteristici ristoranti della Svizzera, luogo di riferimento per la gastronomia locale e vetrina dei sapori del Mediterraneo, che ha scelto come piatto del Buon Ricordo un dessert suadente e virtuosistico, il Bignè al cioccolato fondente con salsa mou e cialda alle mandorle.

Con la loro entrata, il Buon Ricordo raggiunge i 126 associati,di cui 16 si trovano all’estero, fra Europa e Giappone.

Viaggio attraverso i Ristoranti del Buon Ricordo

Questo il titolo della Guida 2011, che si trova in distribuzione gratuita nei ristoranti associati. Al suo interno sono presentati -  due per pagina e suddivisi per regione, da Nord a Sud -  i locali e le rispettive specialità. A questo proposito, se un ristorante ha sostituito la pietanza del Buon Ricordo (cosa possibile per statuto dell’associazione ogni 5 anni), il fatto viene evidenziato con il piccolo simbolo “ Nuovo piatto”.  Nell’edizione 2011, cinque insegne presentano le loro novità: l’Hotel Ristorante Foresta (Moena, Trento) L’orzotto mantecato con trota astro fumé e la rucola, laTrattoria Da Toni (Gradiscutta di Varmo, Udine) Rosea Trota del fiume Varmo, il Ristorante Enoteca Del Duca (Volterra, Pisa) Cinghiale alla volterrana, il Ristorante Hotel Bassetto(Ferentino, Frosinone) Finifini Chilometro Zero, il Ristorante Filippino (Lipari, Messina)Zuppetta del nonno Filippino.

In coda alla guida, l’elenco dei ristoranti stranieri selezionati con scelte attente e qualificate, locali che hanno scelto di portare la qualità autentica dei prodotti e della gastronomia di qualche regione italiana all’estero e, per finire,  l’elenco degli hotel che hanno al loro interno un locale associato al Buon Ricordo, strutture di classe dove i viaggiatori possono ritrovare la stessa professionalità e cultura dell’accoglienza che caratterizza i ristoranti.


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