Nebbia liquida densa
Lobi, muschi, licheni
Sottile agisce
Corrompe, deturpa
Vento elettrico, fuochi fatui
Una lama affilata
Pulisce le scaglie
Di una pelle che muta
Mescere vino, liquidi acidi
Brocche, anfore, e un riso ubriaco
Si apre l’uscio, improvviso
Irrompono spifferi di timore
Fanghi, solfatare, ignee rocce
Mi immergo nel fuoco di vulcano
Alle mie spalle ogni esitazione
Nessuna statua di sale.