Action, l’Avventura che vuoi tu.
L’Avventura è uno stato dell’animo. L’Avventura è Azione. Due considerazioni che, a prima vista, possono sembrare in contrasto. Di certo spunti di discussione interessanti.
Sono sempre stato convinto che l’Avventura nasca da dentro. Il desiderio di scoprire nuovi orizzonti, di vedere oltre la barriera, di indagare sull’Ignoto.
Di vivere emozioni.
La realtà non sempre ci piace, spesso frustra le nostre aspirazioni, ci sembra ingiusta. Allora viene in soccorso la fantasia, l’immaginazione sorregge la volontà di affrontare ogni giorno con la giusta carica di energia, senza lasciarsi sopraffare dallo scoraggiamento ma con la consapevolezza di poter attingere a una fonte di ottimismo che scaturisce da un mondo che altri non possono vedere.
Perché l’Avventura sognata non è una fuga dalla realtà, un mero artificio per evitare le responsabilità. È, nella migliore accezione del termine, una ricerca, un “ viaggio” che libera la mente da mondane preoccupazioni, ma non la incatena in un universo infantile privo di spigolosità. Come la concepisco io è una ricreazione, terminata la quale torniamo sul campo di battaglia quotidiano ricaricati.
Da qui il concetto che l’Avventura, ancorché sognata e vissuta tra le pagine dei romanzi, dei fumetti o davanti allo schermo con un film o un videogioco, è Azione.
Azione non significa ovviamente solo scazzottate, sparatorie o scoppi d’energia spericolata. L’Azione è un continuo muoversi, spostarsi, vedere. Così come in una buona storia d’intrattenimento l’Azione è il procedere stesso della vicenda senza inutili divagazioni, con un montaggio che tiene sempre avvinto l’interesse mescolando abilmente varie componenti ( l’azione intesa come movimento, ma anche dialoghi, incontri, indagini e, perché no?, anche momenti romantici o erotici a seconda delle necessità di sceneggiatura), vivere l’Avventura è una miscela tra attività intellettuale e fisica.
Scrivo narrativa d’intrattenimento da più di vent’anni e sono sempre stato convinto che sia necessario un legame tra le vicende immaginate e quelle vissute. Con questo non voglio dire che, scrivendo storie di spionaggio o di guerra, nella vita reale debba fare il mercenario o gettarmi in situazioni pericolose. Entra in gioco qui la capacità di trasfigurare eventi reali servendosi di sensazioni personali inserite in un contesto dove la fantasia amplifica. Ho viaggiato molto, spesso in Oriente ma con il trascorrere del tempo anche in ogni altro luogo mi abbia attirato su questa terra. Viaggi più o meno avventurosi, in solitario o con piccoli gruppi. Niente di mai realmente ‘pericoloso’ (salvo in alcuni casi…) ma con modalità sufficientemente stimolanti per creare in seguito una versione fantastica, avvincente per tutti della stessa esperienza. Perché se è vero che tutti siamo convinti di essere i protagonisti di un bellissimo film, la realtà è che siamo tutti comprimari nelle vite degli altri. Perciò per creare una bella storia è necessario attingere dalle proprie esperienze (e quanto più sono diversificate quanto più sarà appassionante il processo creativo) e inserirvi l’eccezionale, l’inaspettato. Come diceva Ian Fleming, storie improbabili ma non del tutto impossibili. Ricordo il giorno in cui partii, appena laureato, per il mio primo viaggio in Nepal con un’organizzazione tipo Nouvelles Frontieres. Prima volta in Asia, con quattro compagni di viaggio sconosciuti. Avevo le farfalle nello stomaco la mattina della partenza… ma quali emozioni, che euforia all’arrivo in un mondo completamente estraneo, fino ad allora solo sognato sui libri. Ecco, quello stesso stato d’animo – un misto di ansia e desiderio di andare avanti – può essere trasposto in un’avventura ben più pericolosa e avvincente, facendo partecipe il lettore di una sensazione che gli è familiare. Allo stesso modo la pratica di uno sport da combattimento relativamente duro suggerisce tutta una serie di sensazioni, di stati d’animo che sono paragonabili a quelle di una vera situazione di combattimento. Il resto è compito della fantasia, dell’immaginazione di chi legge e chi scrive. Ma una base reale è necessaria.
Così nasce Action, con l’ambizione di proporvi belle storie che saranno racconti lunghi e brevi di autori sperimentati o anche esordienti ma sempre dotati di quelle qualità umane e creative che, alla fine non si possono insegnare. Ma non parleremo solo di narrativa. Una parte importante della rivista è rappresentata dai reportage, dagli articoli, dalle discussioni che spazieranno dal cinema, alla narrativa letteraria, dal fumetto ai videogames. Insomma un panorama vario e diversificato, agile nella lettura e piacevole nei contenuti, senza confini troppo ristretti o limiti di genere. Perché le categorizzazioni tra un filone e l’altro, le classifiche su quale sia la forma di narrativa migliore, sono per chi vende l’Azione senza viverla. E io vorrei che tutti voi, che scrivete o semplicemente leggete questa rivista, entraste in un mondo stimolante, senza troppi paletti a cui aggrapparvi.
Vorrei che seguiste la corrente liberamente, divertendovi. Perché questo è il significato dell’Avventura.
Ovviamente l’impostazione e i contenuti sembrano dedicati a un pubblico quasi esclusivamente maschile. Se è anche vero che la narrativa d’avventura ha sempre privilegiato il pubblico maschile una contrapposizione tra ‘maschi’ e ‘ femmine’ in base ai contenuti mi sembra riduttiva, ancora una volta frutto di strategie di marketing più che della passione. E questa, invece, è più importante e non sopporta distinzioni di genere. Mi piace ricordare mia madre (ma anche quella di un collega e amico) che leggeva Segretissimo, la Primula Rossa e Salgari senza farsi troppi problemi di avere in mano un libro ‘politicamente corretto’ per la sua condizione femminile, ma scegliendo le storie che le piacevano. E le signore in questione non erano delle virago, anzi. Erano persone. Con un animo avventuroso.
Proprio come vorrei che fossero i lettori e le lettrici di Action.
Un’ultima osservazione. Action è una rivista digitale. In una stagione in cui la carta stampata sembra essere ancora irrinunciabile ma attraversa chiaramente un momento di difficoltà, l’editoria elettronica muove i suoi primi passi. Davvero sostituirà quella tradizionale oppure vi si affiancherà sostenendola?
Anche questa è un’Avventura che meritava di essere affrontata con l’entusiasmo e la curiosità che nascono da nuove possibilità la risposta sull’effettiva validità di questo mezzo ce la darà il futuro ma sicuramente noi ci siamo sin dal principio.
C’è poi anche un’altra ragione che hanno spinto me, l’editore e il resto della redazione in questa direzione. Da sempre sono un grande raccoglitore di riviste incarta stampata. Scatole e scatole di materiale accumulato e forse non sempre di facile consultazione. Nella memoria di un computer o di un book-reader forse le possibilità di sfruttamento nel corso degli anni della collezione sono superiori. Di certo si guadagna in termini di spazio e, in un momento difficile come quello attuale, anche i costi di stampa e di carta impongono per riviste di settore destinate a un pubblico attento ma non numerosissimo consigliano scelte prudenti ed economiche.
Il formato della rivista è il pdf più adatto a gestire contenuti di immagini. E se non vi basta guardala sul vostro lettore… potrete anche stamparvela. Perché no?
Anche questa è un’avventura.
http://www.dbooks.it/libreria/scheda/105/6/narrativa/action-01.html
Comprata ieri sera! L’ho solo “sfogliata” per ora ma mi sembra ci siano tutti gli ingredienti per una lunga e piacevole “Avventura” editoriale. Bravi tutti, ottima idea.
grazie Quiller sapevo che eri un fedelissim…non ti deluderemo
Tutti pronti a salire sul ring!
Fight!
La voglio!!
Hot credo proprio che ti piacerà..e c’è un inedito del Prof
E’ mia da stasera…
Perfetta, in pdf.
Ora con calma me la leggerò
buona lettura e benvenuto nel clan
Preso!
Ottime firme, spero anche in un intervento di Altieri.
Prof non dimenticare i comics!
be’Altros..nel primo numero trovi la prima parte del saggio di Cristiana Astori su Preacher di Ennis..e poi Conan a fumetti
http://vimeo.com/30588554
volete vedere il Book Trailer…?
come sempre da Lucius…
Il cas ha scaricato la rivista,gia carcata sul nuovo galaxy II,si vede che è una figata.
Sul contenuto e sulla sua qualità non ho dubbi.
Grande Stefano e ottimi i collaboratori
e ancora non sapete cosa vi stiamo per combinare…
Io non l’ho ancora scaricata perchè ho un po’ di problemi tecnici, ma recupererò presto!:)
Anch’io, come James C. Copertino, non l’ho potuta ancora scaricare, provvederò quando possibile. in ogni caso, in bocca al lupo!
grazie ragazzi… comunque è un PDF perchè è tutta illustrata. Io l’ho stampata….
Per carità i problemi tecnici sono miei personali (bloccata la carta che uso con paypal per sospetta clonazione) non legati al formato! il pdf è fruibilissimo è ho già avuto modo di apprezzare molto l’anteprima. Davvero un ottimo lavoro!!
thnx J.C. parleremo più approfonditamentein privato dei progetti futuri…
Ho cominciato a leggerla, molto bella sia come contenuto che come grafica.
Grande prof.
Ho preso anche il primo volume di Action
be’ abbiamo lavorato pensando a come ci sarebbe piaciuta
Scusate ho preso il primo romanzo action Appuntamento a Samaringa
ecco, Rosario era appunto quello di cui volevo parlare oggi. Per me è stato un piacerissimo ripubblicarlo in versione nuova. Una grande avventura esotica da tempo introvabile. Grazie a te per il sostegno
Grazie a te Stefano.
La rivista è ottima, una vera chicca per noi appassionati, concordo anche sul formato digitale, si evitano i problemi della distribuzione e in pochi secondi si ha la disponibilità del periodico.
Per il romanzo, ci hai fatto un grande regalo, le avventure di Julius Colleoni sono introvabili, spero nella riproposizione di altri titoli introvabili da te scritti in passato.
grazie a te e a tutti i lettori..e segui le novità sul blog di Segretisismo grandi notizie
http://blog.librimondadori.it/blogs/segretissimo/
… Appena scaricata…Non ho parole, bellissima!, sembra ideata apposta per i miei gusti! Da sostenitore del formato digitale non posso poi che essere d’accordo con la scelta del pdf…Considerami già abbonato…
P.S. Che periodo, viste anche le anticipazioni del professionista su Segretissimo!
Bella rivista!
Nel dubbio comprata in accoppiata con Appuntamento a Samaringa.
Come sempre GRANDISSIMO PROF!