David Leavitt, uno dei più conosciuti scrittori americani, in questa intervista apparsa su Corriere della Sera sostiene alcune cose che mi sembrano interessanti:
- la letteratura italiana recente è invisibile all’estero, perché non viene sostenuta adeguatamente a livello di traduzioni, un problema istituzionale;
- ha riletto le magnifiche opere di Antonio Tabucchi, unico autore di cui parla oltre a Eco (di Tabucchi parla anche Paul Auster in questo video in cui cita alcuni grandi scrittori del nostro Paese [uno scrittore molto buono e ha un respiro internazionale], e a questo punto la domanda sulla posizione di Tabucchi nella nostra narrativa contemporanea è d’obbligo);
- dopo anni di crisi, la fiction è risorta e le Cassandre che la davano per morta sono state sconfitte.
C’è di che meditare.