Lovecraft ispira Del Toro

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Guillermo Del Toro torna a parlare della realizzazione cinematografica di Alle montagne della follia, di Howard P. Lovecraft.

Dopo 13 anni di notizie contradditorie, sembra che il regista de Il labirinto del fauno abbia finalmente trovato un produttore d’eccezione in James Cameron: “La partnership con James è grandiosa, siamo amici da 20 anni e lui è sempre stato un mio sostenitore”, racconta Guillermo.

Secondo alcune indiscrezioni il film sarà girato in 3D stereoscopico, a partire dal maggio 2011, con un budget di circa 130 milioni di dollari e vanta la partecipazione tra gli altri di Dennis Muren della Industrial Light & Magic (presente in film del calibro di Star Wars, E.T. e Jurassic Park), già all’opera nella creazione dei mostri di Lovecraft.

“Sarà un horror epico in larga scala, non si è mai visto niente di simile da molto tempo – direi dai tempi di Aliens. Il lavoro di Lovecraft lascia molto spazio  all’immaginazione, è riuscito a creare un senso di orrore senza essere esplicito”, dichiara James Cameron.

In realtà la sceneggiatura per il romanzo del Solitario di Providence, pubblicato a episodi nel 1936 sulla rivista Astounding Stories, era già pronta da tempo. Del Toro, però, da vero appassionato, desiderava rimanere fedele alla trama originale, senza proporre cambiamenti di epoca, ambientazione o storia per rendere il titolo più commerciale: “Se non verremo supportati in maniera adeguata, non farò il film. E’ un film che voglio fare da 30 anni. Ci penso da quando ero un bambino, da quando sono diventato fan. E’ uno di quei romanzi che ti formano”.

La Universal, casa finanziatrice del progetto, avrebbe infatti proposto varie modifiche, tra cui l’aggiunta di un personaggio femminile tra i ghiacci dell’Antartide, non presente nel romanzo, come risulta dalle dichiarazioni di Del Toro: “Mi hanno suggerito di inserire una storia d’amore, ma io non la metterò. Secondo Lovecraft non era appropriata, e neanche secondo me”.

Ad interpretare uno degli esploratori protagonisti del romanzo potrebbe essere Tom Cruise, a lungo corteggiato da Del Toro, oppure James McAvoy, preferito da Universal.

Per quanto mi riguarda, vista la qualità dei precedenti film ispirati ai racconti di Lovecraft, e mi riferisco in particolare a Dagon (2001) e Cthulhu Mansion (1990), attendo con ansia la realizzazione di un titolo che dia definitivamente lustro ad uno degli scrittori che preferisco.

Infine, oltre al film, è in cantiere anche un videogioco ispirato a Lovecraft, sempre creato da Del Toro e prodotto da THQ: “Non sarà un vero e proprio survival horror, piuttosto uno strano mix di generi e sensazioni. Un horror Lovecraftiano, diciamo così”. La produzione sarà lunga, vista l’ampiezza del progetto, “nel migliore dei casi arriverà non prima del 2013”.

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