Dojo Fights

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Nel 1972 il mondo assistette ad una delle scene più celebri del cinema (marziale e non): l’arrivo di un colleroso e determinato Chen nel dojo degli odiati giapponesi per far rimangiar loro (nel vero senso della parola) l’offesa lanciata durante i funerali del suo maestro. (Sulle circostanze della cui morte indaga il film Fearless.)
Erano i primissimi anni del gongfupian, quando cioè ad Hong Kong si erano resi conto che c’erano dei film senza costumi medievali e spade luccicanti che lo stesso infiammavano il pubblico e facevano incassi da capogiro: la gente che si menava a mani nude piaceva, e un cinese solo che prendeva a calci uno stuolo di odiati giapponesi era un orgasmo per il pubblico di Hong Kong.
In USA (e nella sua provincia italiana) tutt’oggi si ignora la differenza fra cinesi e giapponesi, quindi quella scena è priva dell’immenso valore ideologico che tutta l’Asia seppe cogliere.

Subito dopo il film con Bruce Lee, fiorirono molti remake più o meno dichiarati: ad Hong Kong il gusto per la citazione è imprescindibile, così all’epoca era facile trovare un film, anche non marziale, che vedesse al suo interno una scena di dojo fight. Ce ne sarebbero molte da proporre ma per ora ho scelto di presentarne quattro.

Nel videoclip che linko più sotto sono presentate mixate quattro sequenze fortemente collegate le une con le altre.
Si inizia ovviamente da “Dalla Cina con furore” (Jing wu men / Fist of Fury, 1972), e il collegamento va subito al successivo “Fist of Legend” (Jing wu ying xiong, 1994), uno dei vari remake della storia di Chen impreziosito dalla presenza di un giovane e gagliardo Jet Li.
Subito dopo troviamo “Legge marziale” (Best of the Best 4, 1998), quarto ed ultimo sequel del film “I migliori” di cui si è già parlato in questo blog. Se confrontata con le due precedenti, la scena con Phillip Rhee può sembrare molto diversa: è un dojo per modo di dire, non sono neanche giapponesi e soprattutto usano armi invcece che le mani nude. Ma l’ho inserita apposta perché la stessa identica scena – mutatis mutandis – viene riproposta qualche anno dopo in “Kiss of the Dragon” (K.O.D., 2001).
Sebbene tutti (me compreso) abbiamo gridato alla citazione “alta” da Lee, guardando le due scene è impossibile non notare una fortissima somiglianza. Probabilmente non è voluta, ma certo che la scena di Jet Li assomiglia molto più a quella di Rhee che a quella di Lee.
Una curiosità. Se aguzzate la vista, in una sequenza che ho inserito di “Dalla Cina con furore” vedrete un giovane Corey Yuen vestito da giapponese che, preso un calcio in faccia da Lee, va a sbattere su una colonna: lo stesso Yuen è il coreografo dei combattimenti di “Kiss of the Dragon”, quindi ha creato la scena che omaggia la sequenza che lo vide protagonista trent’anni prima! ;-)

Non mi resta che segnalare il link del video: https://vimeo.com/44144529
Fatemi sapere che ne pensate ;-)

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4 Responses to Dojo Fights

  1. Roberto Moretta says:

    Che in “Dalla Cina con furore” il buon Corey Yuen le prendesse dal drago in persona lo ignoravo…

    • Lucius Etruscus says:

      Se guardi questa foto di Corey da giovane, lo riconoscerai nel film ;-)
      http://www.hkcinemagic.com/en/people.asp?id=187
      Visto che Bruce nella sua breve carriera ha picchiato sia Jackie Chan che Sammo Hung, sembrava giusto che anche Corey fosse della partita :-D

  2. Mirko says:

    E’ giusto che tutti i più grandi si siano presi una mazzuolata da Bruce Lee, è come il passaggio del testimone XD

    • Lucius Etruscus says:

      Giustissimo! Visto che tutti quelli picchiati da Lee sono diventati star, per me c’era la fila sul set :-D

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