Troppe volte ho parlato di “capolavoro”, quindi ora non so come definire “The Raid” (Serbuan maut, 2011) di Gareth Evans: “il più grande film d’azione della storia del cinema” rende ugualmente?
Niente di ciò che avete visto nella vostra vita può prepararvi all’overdose di azione di altissima qualità proveniente dall’Indonesia, e in particolare dai craetori dell’ottimo “Merantau” (di cui ho già parlato tempo fa).
Un palazzo di Jakarta è la sede di un boss spietato e quasi mitico, circondato da decine di criminali al suo ordine. Un gruppo di poliziotti fa irruzione… e il massacro può cominciare!
Un intero film di close combat, tutto in interni strettissimi, con attori e stuntman di una bravura spaventosa, con scene da rimanere senza fiato e con scontri marziali di una durezza che fa male anche solo a guardarla.
Storia di fratelli di sangue e fratelli biologici, di amicizia e tradimento, di giustizia e vendetta. C’è tutto, e tutto cucinato alla perfezione: sembra un romanzo di Stephen Gunn portato su schermo! (Lame comprese
Il regista gallese Gareth Evans torna a dirigere il campione nazionale di forme di silat Iko Uwais e soprattutto a farlo scontrare con il grande giavanese maestro di silat Yayan Ruhian. Tutti e tre i nomi li abbiamo visti all’opera nel citato “Merantau”, ma qui con una qualità infinitamente superiore.
È davvero difficile descrivere l’enorme quantità di scene d’azione e combattimenti di questo film, la durezza degli scontri al tonfa e alla lama, la stupenda e spaventosa bellezza del close combat in salsa silat… faccio prima a invitarvi a vedere il trailer “banda rossa”: http://www.youtube.com/watch?v=CMmFN4k04JI
La morale è semplice: fate quello che volete ma VEDETEVI questo capolavoro, e dimenticate quelle quattro monachelle di “action heroes” americani
Prima o poi riuscirò a mettere mano su questo film. E allora lo vedrò. Eccomme se lo vedrò ! (Più ne leggo e più impazzisco dalla voglia di vederlo !)
Prima ti consiglio di vedere Merantau (che trovi per intero sul Tube), così vedi l’evoluzione degli attori-atleti fenomenali
Infatti Merantau l’ho già visto…
Ah, allora hai fatto i compiti, bravo!
Dal 2009 al 2012 la qualità si è centuplicata: mi aspetto grandi cose dal cinema marziale indonesiano. Se ti ricordi, in Merantau l’uso dei cavi era vistosissimo e smorzava un po’ l’atmosfera. Qui è fatto talmente bene che soltanto in rarissimi casi si nota. Speriamo non si rovinino occidentalizzandosi