Giovanni Bianconi ricostruisce, basandosi sullo studio approfondito e appassionato degli atti processuali accumulatisi in anni d’inchieste giudiziarie, una sconvolgente storia di delinquenza collettiva che sta tra i traffici dei quaranta ladroni di Alì Babà e le stragi di gangster di Raccolto rosso di Dashiell Hammett, ma non è una favola antica o moderna, è un pezzo della nostra allarmante realtà. Proprio per l’assenza di organismi decisionali e di confini alle attività della banda che non è mai stata una banda, le vicende della Magliana si intrecciano con tutte quelle dei personaggi di spicco della cronaca italiana, da Pippo Calò a Totò Riina, da Raffaele Cutolo a Licio Gelli, un groviglio di soprusi, atrocità e misteri. Il volontariato del male
Giovanni Bianconi
Giovanni Bianconi, nato a Roma nel 1960, è inviato del Corriere della Sera. Per Baldini Castoldi Dalai editore ha scritto A mano armata.Vita violenta di Giusva Fioravanti (1992) e con Gaetano Savateri L’attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi (1998). Nel 2003 ha pubblicato Mi dichiaro prigioniero politico. Storie delle Brigate Rosse ( Einaudi)