Candidato all’Oscar come miglior film straniero ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino è stato senza dubbio il film dell’anno. Roma, maestosa ed emozionante, diventa protagonista tanto quanto Jep Gambardella, interpretato da Toni Servillo, e lo accompagna attraverso surreali vicende mondane ed intensi drammi umani.
È nella grande bellezza della Roma Imperiale che si diramano le storie di Jep Gambardella, viveur sessantacinquenne, e dei suoi amici. Dalla terrazza della sua casa il protagonista gode di un meraviglioso affaccio sul Colosseo.
È questo il quartiere Celio, tra il Foro Romano e la Domus Aurea, che coniuga antichità e modernità e a chiese medievali, monumenti secolari e signorili palazzi di fine Ottocento alterna, in perfetta armonia, simpatici locali di sapore “romanesco” e luoghi di ritrovo alla moda. Qui, in un armonico edificio inizio Novecento che ospitava la scuola superiore del quartiere, si trova l’Hotel Capo d’Africa e dal suo splendido roof, attrezzato con bar e ristorante si può ammirare la magnifica vista che si gode dalla casa abitata dal protagonista nel film italiano candidato all’Oscar.
In epoca imperiale questa era una delle zone residenziali più ambite dalle famiglie nobili e ancora oggi il suo splendore traspare dalle grandiose rovine delle Terme di Caracalla. Con la creazione dell’area archeologica, all’inizio del Novecento, questa zona è diventata uno spazio verde dall’ampio respiro, tra il centro storico e l’Appia Antica, che ospita il parco di Villa Celimontana, giardini e antiche chiese. Il quartiere si estende in una porzione di città alle spalle di Via San Giovanni in Laterano, in direzione del Colosseo da una parte e verso la Navicella dall’altra, attraverso strade storiche quali via Capo d’Africa, via Ostilia, via SS. Quattro.
Ma il Celio è un quartiere dalla doppia vita: se di giorno è l’impronta storicadel quartiere a prevalere, con i turisti che ammirano i tesori della zona, di notte emerge l’atmosfera vivace del Village con insegne che si illuminano e locali che si animano di musica e gente.
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