Questione di assonanze e di sapori.
Il pesto è una delle ricette estive per antonomasia ed è questo inno alla bella stagione, alla giornate infinite, ai bagni al mare, che vogliamo celebrare il varo di una nuova rubrica. Ricette a palazzo Ranieri. Piatti semplici, alla portata di tutti, rivedute, reintepretate e corrette (in alcuni casi corrotte) dalla mano di Mr Buk (ndr. se non lo conoscete, provvedete subito leggendo “La vita è una loubou meravigliosa”).
Parlando di pesto viene in mente subito la Liguria: è in questa splendida regione infatti che, con sapiente cura, nasce questa salsa che si dice addirittura sia afrodisiaca (capite perchè Mr Buk me la prepara? 😉
Il pesto è una salsa fredda, sinonimo e simbolo di Genova e dell’intera Liguria, che da alcuni decenni è tra le salse più conosciute e diffuse nel mondo.
Fresco e piacevole, con il suo profumo di basilico, è sinonimo di estate!
Il formato di pasta che abbiamo abbinato sono le nuove linguine di La Molisana, ancora più digeribili e leggere. Una variante delle bavette genovesi ma perfette per il piatto in questione.
PER IL PESTO ALLA GENOVESE
Aglio spicchi
Sale marino grosso 1 pizzico
Olio extravergine 100 ml
Basilico foglie 50 g
Pecorino grattuggiato 30
Pinoli 15 g
Parmigiano Reggiano grattugiato 70 g
Preparazione
Per preparare il pesto alla genovese bisogna innanzitutto precisare che le foglie di basilico non vengano lavate, ma pulite con un panno morbido, e che si tratti di basilico ligure o Genovese, a foglie strette (e non quello meridionale a foglie grosse, che spesso ha un aroma di menta). Iniziate la preparazione del pesto ponendo l’aglio sbucciato nel mortaio.
assieme a qualche grano di sale grosso . Cominciate a pestare e quando l’aglio si sarà ridotto in crema , aggiungete le foglie di basilico insieme ad un pizzico di sale grosso, che servirà a frantumare meglio le fibre e a mantenere un bel colore verde acceso. Schiacciate, quindi, il basilico contro le pareti del mortaio ruotando il pestello da sinistra verso destra e contemporaneamente ruotate il mortaio in senso contrario (da destra verso sinistra), prendendolo per le “orecchie” ,ovvero le 4 sporgenze tondeggianti che caratterizzano il mortaio stesso continuate così fino a quando dalle foglie di basilico non uscirà un liquido verde brillante, a questo punto aggiungete i pinoli e ricominciate a pestare per ridurre in crema.
Aggiungete i formaggi un po’ alla volta, mescolando continuamente, che andranno a rendere ancora più cremosa la salsa, e per ultimo l’olio di oliva extravergine che andrà versato a filo, mescolando sempre con il pestello. Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere una salsa omogenea.
Resta inteso che se non ve la sentite di pigiare nel mortaio tutti gli ingredienti, il minipimer andrà benissimo! Si perde la poesia del pesto originario, ma si acquista in velocità.
Buon appetito!
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