Stufi dei siti internet che vi costringono alla lettura di comunicati stampa copiati e incollati? Stanchi di trattare con proposte impersonali non testate in prima persona? Arrivate in ufficio e la prima cosa che fate è quella di parcheggiarvi su un portale con offerte di viaggi in paradisi perduti?
Se avete risposto in modo affermativo ad almeno una di queste domande, siete pronti per salire a bordo di Naticonlavaligia. Nessuna tassa aeroportuale o carta d’imbarco, ma solo il tempo di un click. Dall’esperienza di due nomadi , costretti per motivi di sopravvivenza a tenere il trolley sempre pronto a portata di mano, nasce Naticonlavaligia (www.naticonlavaligia.it), un portale in espansione scritto con la collaborazione degli internauti.
La dimensione del viaggio a trecentosessanta gradi, con reportage eccentrici e curiosità dalla città. Ampio spazio al food and wine e ai viaggi a portata di mano. Una gallery fotografica e una sezione video completano questo sito alternativo di viaggi testati apposta per il lettore. Solo esperienze vissute in prima persona supportate spesso da filmati che ne tracciano i momenti fondamentali. Il tutto in chiave ironica, perché il bello del viaggio è proprio la componente del gioco.
Categorie per rispondere a ogni tipo di richiesta. Da cosa succede in città, sezione che offre una panoramica sulle offerte (spettacoli, mostre, concerti) delle principali città italiane, al food and wine, itinerari per mangiare bene e bere meglio. Dalla green card, sezione dedicata interamente agli amanti della natura, alle isole del giorno prima, per chi preferisce la vacanza isolato senza trovarsi le controindicazioni dell’isola televisiva. Ovviamente non mancano i reportage classici divisi a seconda della destinazione in lungo, medio e corto raggio e presenti nelle sezioni corrispondenti. Parti con noi, è la sezione dedicata ai lettori che così possono diventare i protagonisti del portale.
Dietro le quinte:
Magari qualcuno di voi se l’è chiesto. La risposta è presto detta. Siamo semplicemente un gruppo di viaggiatori per professione. Potremmo definirci quelli che “io in casa non resisto”. Ogni pretesto è buono per una fuga. Non importa se per una tratta intercontinentale o per una scampagnata fuori porta. L’importante è fuggire, meglio se accompagnati, senza meta ma con una metà. Perdersi nel mondo rigorosamente senza bussola ma con una valigia piena di buoni consigli.
Se voi vi sentite come noi questo è il blog che cercavate.
Basta chiudere gli occhi. Puntare un dito sul mappamondo. Scegliere la destinazione che il caso ha voluto per voi e recarvi in aeroporto. Ovviamente con trolley d’ordinanza. Un passepartout per meridiani e paralleli.
Siete pronti ad entrare nel club dei nati con la valigia?
Se volete collaborare con noi scriveteci qui
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