Di Eleonora Boggio
Uno che di cognome fa Pisaniello, per assonanza al celeberrimo Masaniello della rivolta di Napoli, dovrebbe evocare il senso della liberazione. Non contro le gabelle dello stato ma a favore del gusto e della sintesi dei sapori. Direttore d’orchestra che inizierà i presenti ai piaceri della pasta stellata domani sera nella cornice del Radisson Blu di Milano, sarà appunto Antonio Pisaniello, grande chef della Locanda di Bu, nel cuore dell’Irpinia.
E, sempre seguendo la strada che porta ad Avellino, presso Castello di Cisterna, comune che gravita intorno a Napoli, si trova quello che può essere considerato uno dei templi della produzione di Pasta. Quella dell’omonimo pastificio Gerardo di Nola, guidata ai suoi albori dalla famiglia di Nola con sede originaria a Castellammare di Stabia. Poi, Giovanni Assante, un volto alla Hemingway e un retaggio alla Proust, decise di acquistare il marchio e di ricominciare in un nuovo stabilimento. Così quell’aquila sulla fascetta blu è tornata a volare alto.
E volerà alto chi assaggerà i piatti cucinati dal Masaniello della pasta, domani sera, Martedì 21 Giugno nella cornice del ristorante Filini, dove Dario Abate, lo chef padrone di casa, aprirà le porte e le madie del suo altare del gusto, per il piacere di tutti i convitati. Per una serata di pasta e sapori.