Un tuffo nella Milano di Scerbanenco, Olivieri, Lizzani e Di Leo 1
Quando scrivi un romanzo non sai mai chi lo leggerà: uomo o donna, impiegato o operaio, giornalista o poliziotto, studente o professore. E proprio a un membro di quest’ultima categoria, Damiano Palano, professore all’Università Cattolica di Milano, deve essere capitato fra le mani Milano Criminale. E ne ha scritto un lungo articolo sul suo sito in cui si racconta del noir milanese da Scerbanenco a Olivieri passando attraverso le pellicole di Lizzani e Di Leo.
A un certo punto dell’analisi descrive così il romanzo:
L’intelaiatura del romanzo è costituita dalla cronaca criminale milanese fra gli anni Cinquanta e i primi Settanta, nel senso che le vicende dei protagonisti si snodano attraverso i principali casi di nera che contrassegnano un periodo di circa quindici anni. E l’inizio non può che essere a via Osoppo, il 27 febbraio 1958, il giorno della grande rapina. Nella finzione, all’assalto al furgone portavalori assistono due ragazzini, le cui vite continueranno Read the rest of this entry →