Ci sono canzoni che fanno la storia, che danno il senso di alcuni fatti. Canzoni come questa di Mina, del 1963, che raccontano una città, uno stato d’animo. E che sono parte integrante di Milano Criminale.
Godetevela. Read the rest of this entry →

1964. L’anno della rapina alla gioielleria di via Montenapoleone.
La musica nei jukebox e nelle radio era quello del molleggiato, Adriano Celentano, che nel suo repertorio, in quell’anno, aveva la canzone “Ciao ragazzi“.
Un testo ispirato ai fatti dei tempi. Come in questo passaggio:

Ciao ragazzi ciao (ciao ragazzi ciao)
voi sapete che (voi sapete che)
che nel mondo c’e’
c’e’ chi prega per noi
non piangete perché
c’e’ chi veglia su di noi.

Buon Read the rest of this entry →

Come si diceva ieri, la musica è parte integrante di Milano Criminale.  Il titolo del romanzo , tuttavia, ha avuto una gestazione piuttosto lunga e travagliata (ma questo vi verrà svelato meglio con la sesta e ultima clip del docutrailer). Vi basti sapere per ora che una delle ipotesi possibili era rappresentata da questa bellissima canzone di Massimo Ranieri, presentata a Canzonissima nel 1969.
Un avvertimento: appena Read the rest of this entry →

Il romanzo contiene molta musica, ogni scena importante è scandita da un pezzo dell’epoca che sottolinea e valorizza l’azione (su questo comunque torneremo).
C’è tuttavia una canzone che ho scelto che secondo me lo rappresenta in toto. E’ uno specchio dell’epoca (è del 1965 infatti)  ma attualissima e potente, oggi come allora. S’intitola  Eve Of Destruction ed è il più grande successo di Barry McGuire. In quegli anni era stata ripresa da Pino Masi che l’aveva adattata alla situazione italiana col titolo esplicito di L’ora del fucile.
L’originale, comunque, Read the rest of this entry →