Dopo la pausa estiva comincia la nuova stagione.
Com’era prevedibile la situazione editoriale non è migliorata. Non vi nascondo che mi aspetto altre cattive notizie.
Chiariamo subito alcuni concetti.
Fare il Narratore professionista non è una cosa facile. Richiede disciplina, cultura (non del solo filone in cui intendiamo cimentarci), studio, dedizione continua e la capacità di sopportare umiliazioni e sconfitte, a volte inferte con malanimo e senza che sia possibile un confronto alla pari con chi sta ‘nella stanza dei bottoni’. La semplice aspirazione a sentirsi ‘scrittori’ e a vedere il proprio nome in copertina non bastano.
Occorre avere nel proprio DNA la volontà di raccontare delle storie. Costi quello che costi.
Da qui la seconda osservazione. La scrittura ‘terapeutica’ è un diritto, la pubblicazione no. Questa va conquistata giorno per giorno. A un certo punto può anche sfuggirci.
Il desiderio di narrare, invece, è solo nostro.
Chiariti questi punti affronto la nuova stagione con grinta e una gran voglia di esercitare il mio mestiere.
Perché non so fare altro.
Perché non voglio fare altro.
Partiamo dunque con qualche buon proposito. Ho intenzione di continuare a scrivere storie con il Professionista. Io mi auguro che almeno per un poco la situazione su Segretissimo si sia stabilizzata.
Lo stesso vale per Bas Salieri, che questa estate, ha avuto un buon riconoscimento con il racconto inserito in Delitti in giallo.
Intanto ci aspettano altre avventure. In digitale nei marchi che già conoscete e in cartaceo con Dbooks ma non solo. La Tigre degli occhi di Giada ha avuto un lusinghiero successo, sempre considerando i tempi, e per me è una grossa soddisfazione. Ci aspettano almeno altri tre romanzi che sono già scritti e pronti a essere cucinati. Storie diverse, autoconclusive, che seguono la mia linea editoriale ma, spero, possano anche aprire nuove strade. Come sapete il recupero di quella che considero la narrativa popolare prevede l’esplorazione di altri filoni. Sotto il profilo saggisticola pur limitata tiratura di Italian Giallo, il saggio sul ‘thrilling’ italiano al quale ho lavorato per diversi anni mi sta dando qualche bella soddisfazione. Il segreto è saper apprezzare quello che si ha e si ottiene. Se parliamo di saggi, ho in serbo qualche sorpresa per voi ,alcune a breve termine altre a più lunga scadenza.
Perciò, quali che siano le difficoltà, assodato che sei libri non sono distribuiti e non sono disponibili difficilmente si vendono, guardiamo avanti. Con fiducia e con grinta.
Giusto per chiarirci. Spesso si attribuisce la colpa delle attuali difficoltà del mercato editoriale agli autori che non producono testi che il marketing ritiene vendibili (ossia simili ad altri successi) o ai lettori che non leggono.
L’editoria è un’industria, certo. Ma io non credo che certi risultati non consoni alle aspettative siano solo responsabilità di autori e lettori. Magari in parte perché la ragione non sta mai solo da una lato.
In un momento difficile in linea generale, come è sempre stato, la mia opinione è che la narrativa ‘popolare’ dovrebbe diversificare e aumentare le offerte, abbassare i prezzi e spendere qualcosa per convincere il pubblico che leggere è bello.
Leggere e scrivere buoni libri, quindi.
Buon lavoro a tutti.
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il combattente non si arrende mai, quando cade, anche con fatica si rialza, e tu sei così, combatti, ti esponi, non ti dai mai per sconfitto, come noi lettori , che sappiamo aspettare, nuovi romanzi, nuove avventure, per viverle con te.
Sempre in sella Brotha
grazie brotha
Apri la pista! Noi ti seguiremo!
grazie Altros, io come sai son osempre sul ponte, quali che siano i venti
Segretissimo, come Urania ed il Giallo, hanno un fiorente mercato dell’usato e siccome capita di vedere vecchi Harmony ricopertinati a blocchi e riproposti a prezzo forfettario, non capisco perché Mondadori, in tempi di crisi editoriale, non approfitti di questa nicchia di mercato anche con le altre collane.
Personalmente se mi capitasse di trovare in edicola pacchi di vecchi Segretissimo, così come Urania e il Giallo, comprerei a man bassa.
in realtà, almeno a milano, vedo periodicamenteben rifornite le bancarelle di giall ie segretisismo. chiaramente provenienti dai magazzini mondadori perché intonsi..e conle edizioni economiche si vede subito. spero che almeno questa ‘distribuzione parallela’ venga calcolata quando si fanno i conteggi peril futuro delle collane
Spero che nessuno abbia la brillante idea di tagliare ulteriormente Segretissimo, e in particolare le storie del Professionista…
grazie per il supporto e l’amicizia ,Danilo, perché so che non vengono mai meno. Lo spero anche io. il mio impegno è quello di produrre sempre storie varie e valide..il resto dipende dalla stanza dei bottoni. appuntamento a ottobre con un prof story da collezione!
Caro Stefano sai che noi siamo qui, pronti a sostenerti, non vedendo l’ora di nuove avventure!
grazie di cuore, Agente D e anche a tutti gli altri che lasciano il loro messaggio . l’ho detto più volte e non è retorica. In un momento, diciamo travagliato, lo stimolo più grande viene da voi lettori. Animo, però, molte avventure e imprese ci aspettano
Questa volta l’ottimista lo faccio io….forza e coraggio Stefano, vedrai che potrai continuare a scrivere e pubblicare e vendere ancora per molto tempo
ma certo. non vorrei esservi sembrato troppo negativo…diciamo che è il periodo. devo dire che i vostri incoraggiamenti sono sempre un balsamo. la voglia, la grinta di raccontare sono intatti
I tuoi lettori-amici ti seguiranno sempre, Stefano, perchè te li sei conquistati con le tue doti di narratore e di persona. Anche io credo che se si abbassino un poco prezzi e si diversifichino le “offerte”, seguite da un’ adeguata pubblicità, qualcosa si possa poi muovere.
GRAZIE ANDREA!
Vado off topic.
Ho finito di leggere la trilogia di Montecristo (notevole, complimenti, l’ho cercata per anni tra le librerie……). Una domanda: abbiamo ritrovato Genovese, Misericordia ed altri.,…ma Dario Massi????? Non può tornare perchè è l’alter ego del Professionista? Tornerà?
Grazie di tutto!
Purtroppo Dario Massi sembra definitivamente defunto…spero invece che la trilogia di Montecristo possa avere ancora una edizione, ma non dipende da me almeno al momento