Eh sì… un po’ di ansia anche il vecchio Chance ce l’aveva… malgrado avesse giocato le sue carte migliori(copertina di Victor Togliani prima di tutte) Nome in codice Loki affrontava la prova dell’edicola e del pubblico in un momento difficile. L’aria in edicola non è tra le migliori, per dirla tutta stiamo attraversando un momento economico difficile e Segretissimo negli ultimi tempi ha risentito come tutti del momento non proprio favorevole. Così il responso del pubblico era importante… Quando Franco Forte mi ha comunicato che Nome in Codice Loki ha raggiunto un nuovo record non solo superando le vendite di Gangland Blues (che già era stato il Segretissimo più venduto del 2011) la soddisfazione è stata grande. A questo punto si impone qualche considerazione al di là della conferma di essere sulla strada giusta. La spy story avventurosa non è morta. Anzi, se guardiamo al cinema questo sarà un anno ricco di soddisfazioni. Killer Elite (che non c’entra con Peckinpah ma è preso da un romanzo di Runolph Finnes) è una delle migliori spy story d’azione degli ultimi anni. 24 che ha lasciato un vuoto tra coloro che amano l’intrigo d’azione avrà anche un film, Mission Impossible Ghost Protocol sembra mantenere una sana dose di adrenalina e poi ci sarà il nuovo Bond (finalmente!) e Haywired con la splendida Gina Carano per chi ama l’avventura al femminile(non dimenticate Colombiana con Zoe Saldana!) tutte declinazioni di quel genere di spy story d’azione ma anche d’intreccio, moderna, ritmata di cui credo che il professionista sia un buon rappresentante italiano. Non dimentichiamo che sarà anche l’anno della Talpa tratto da LeCarré che si muove su binari differenti, forse meno adrenalinici ma resta sempre un grande classico, un modo leggermente differente di affrontare l’argomento ma non antitetico. In libreria il Bourne di Ludlum–Lustbader continua la sua strada vittoriosa espero arrivi anche in Italia il nuovo capitolo delle avventure della serie Covert One. In pratica se contiamo anche la serie Nikita arrivata alla seconda stagione,il panorama è ricco. Ciò significa che il filone è ancora in grado di attirare lettori e spettatori. Per conto mio, Il Professionista sta vivendo una stagione fortunata e ben promossa. Avremo le ristampe con l’inserimento di inediti e anche altre novità che scoprirete nel corso dell’anno. Io credo molto nel prodotto italiano realizzato con professionalità, ossia con buon mestiere, senza pretese autoriali. Certo nulla impedisce che a volte si possa scrivere anche una storia con un valore che va al di là del semplice intrattenimento. Penso che Sanguenero ne sia un esempio. Ma non si tratta di un prodotto studiato. In pratica se un plusvalore c’è viene proprio dalla passione con cui la storie è scritta. Secondariamente sono convinto che proprio in un momento economicamente difficile il pubblico voglia storia grintose, con quella giusta carica di ottimismo e vivacità che serve al prof come a chiunque altro nei momenti bui. Action la mia rivista digitale, le avventure del Prof, altre iniziative in lavorazione sono concepite appunto per fornire un intrattenimento intelligente, economico a chi tutti i giorni si trova di fronte una realtà non troppo piacevole e cerca qualche ora di distensione. Non è una fuga dal nostro modo, solo una pausa di ricreazione per ripartire con la giusta dose di energia. Perché, come dice Sam Sheridan, bisogna imparare a ‘combattere feriti’ e tirare dritto.
In questa ‘battaglia’ ci sono molto altri autori italiani che sento al mio fianco e mi piacerebbe vedere sulle pagine di Segretissimo. Oltre ad Andrea Carlo Cappi, Jack narciso, Gianfranco Nerozzi so che molti altri hanno la stoffa giusta. Cito alcuni nomi che forse già conoscete. Pasquale Ruju (tenete d’occhio Action…), Christian Antonini e Pietro Ballerini Puviani, ‘pirata’ della narrativa avventurosa di ieri e di oggi…
A questo punto mi sento di ringraziare voi tutti, cari amici lettori che avete sostenuto il Prof e spero continuerete a farlo. Da parte mia l’impegno di scrivere sempre storie avvincenti, ‘oneste’ perché prima di tutto devono divertire l’autore.
Ci vediamo sul campo.
Vi saluto in questa fine dell’anno citando la battuta di un vecchio telefilm che spero rammenterete, Hill Street Blues.
‘Mi raccomando, state attenti là fuori’.
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Non sono assolutamente sorpreso del successo del Professionista.
Chi ama la narrativa d’avventura non può non essere grato a Stefano Di Marino.
Mi piacerebbre rileggerlo in corposi romanzi da libreria (tipo Ora Zero e Lacrime di Drago), chissà quali sorprese ci riserverebbe.
Continua così, fratello, sei un “GRANDE”.
Tra le i telefilm action citati da Stefano aggiungo il serial di XIII e Strike Back ancora inediti da noi)il cui livello è elevatissimo.
sono perfettamente d’accordo..soprattutto sul serial XIII, il film con Stephen Dorf era discreto ma la serie successiva mi sembra perfetta. Devo dire che ho un debito di riconoscenza con Van Hamme che nel corso degli anni e con tutti i suoi lavori mi ha insegnato moltissimo. Non ho problemi a dichiarari un suo discepolo. Rosario peri progetti futuri vederemo, intanto preparato perchè è imminente la seconda puntata del ‘Segreto del Fiordaliso’
Ah, il fumetto XIII è assolutamente uno dei più belli che io abbia letto, parlando del genere ovvio! Peccato solo che non me li ritrovo più.
la Panini li ha ristampati di recente tutti in una bella collezione da 4 episodi per volta
Grandissimo Prof! Come sempre una certezza.
Buon Natale Prof e buon 2012
buon natale anche a te Fabio,stiamo lavorando a ACTION 02in cui hai diciamo il piacere di aprire la nuova rubrica ‘in missione con il Professionista’
buone feste