Ora Zero

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‘Un gioiello di spy story’ scrisse Giovanni Pacchiano sul Sole 24 ore di questo romanzo. Lusingatissimo(anche se un funzionario del marketing della Nord mi disse: ‘ Bravo, ma quante copie ti fa vendere una recensione così autorevole?’), ammetto che questo è stato forse il romanzo di spionaggio meglio riuscito e certamente più ‘lavorato’ che scrissi nella prima metà degli anni 2000. Seguiva la linea iniziata con Pista cieca e L’ombra del Corvo e secondo le mie intenzioni avrebbe dovuto iniziare un nuovo ciclo della mia carriera. Non andò esattamente come avevo sperato ma in un certo senso fu così. Non immaginavo certo che Bruno Genovese e la DSE avrebbero proseguito la loro vicenda  intrecciandosi prima con Montecristo e in seguito con la saga del Professionista che è il motivo per cui posto questa cover in questa rubrica. Ora zero (di cui vedete l’edizione TEA ma ne ebbe una cartonata Nord) sviluppava già quell’idea che avevo da tempo maturato, cioè elaborare un filone europeo della spy story. Europeo più che italiano in quel momento perchè mi pareva che per il grosso pubblico fosse ancora  prematuro per portare la spy nel nostro paese. La sfida era comunque creare un grande intrigo sull’Europa, io che avevo portato i miei protagonisti in ogni angol odel mondo. C’era poi uno  stimolo ideale, cioè replicare sulla pagina adattandola alle mie esigenze la formula narrativa serratissima di 24H. Tra Tv e pagina scritta  ci sono differenze così una storia  per un romanzo risultò più intelligentmente e plausibilmente articolata in sette giorni(che doveva essere il titolo originale ma…usciva il romanzo di Schatzing, Il sesto giorno… sia mai che rubassi spazio al best seller straniero…). Il risultato comunque mi esaltò, la formula ‘ora per ora’ mi eslatò ed ebbi finalmente la possibilità di raccontare una vicenda di ampio respiro passando dai Balcani a Vienna sino all’estremo nord dell’Europa sfruttando una serie di viaggi e ricordi molto freschi, nati da viaggi nel Vecchio Continente effettuati proprio in quel periodo.  La Divisione Sicurezza Europea avrebbe sostitutito il SITCHEN per cui Chance aveva lavorato sino a quel momento nelal serie regolare, Bruno Genovese che inizialmente era quasi un doppio di Chance sarebbe invecchiato prematuramente diventando l’energico cap odella struttura. Poi c’era il Comitato, il killer internazionale Die Spinne, la famiglia Dragan…. insomma tutta una serie di spunti che, al di là di questo romanzo, avrebbero trovato in seguito una collocazione nella serie del Professionista. Ma questo romanzo lo ricordo con particolare piacere per la libertà che ho avuto di poter ampliare la spy story al di là del format di Segretissimo che non permette più di un certo numero di pagine. Una osservazione di carattere editoriale. Al di là delle recensioni positive(e ce ne furono molte) quasi tutti quelli che conosco hanno letto il libro in edizione TEA. Questo può significare che in Italia adesso c’è spazio per la spy story ma solo a un prezzo economico, ma anche , forse, he la collocazione in Nord(tradizionalmente legata al fantastico) non era corretta. Io comunque ce la misi tutta e il risultato, a distanza di anni, ancora mi soddisfa.

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19 Responses to Ora Zero

  1. Kryss says:

    Grazie per i retroscena. Purtroppo sono uno dei pochi che ancora non l’ha letto. Però rimedierò. Bello il fatto che elementi narrativi fluiscano in diversi cicli. È un po’ la formula di tutte quelle realtà che creano universi coerenti – e che poi appassionano – mi vengono in mente Marvel, DC e Games Workshop, giusto per mostrare che la mia cultura è (molto) limitata al comparto entertainment. Spy Story a prezzo economico… be’, può non essere male, anzi: vuol dire che verranno portati in giro e si comincerà a vederli in metropolitana sempre di più!

    • ilprofessionista says:

      In effettiil concetto di continuity e mix’hem all vengono anche per me dalla cultura del fumetto e del gioco di ruolo, probabilmente gli stessi che citi tu, visto che abbiamo recentemente scoperto di avere avuto frequentazioni e amici nello stesso giro. Non è un caso.
      Sulla spy story a buon mercato son od’accordo. in questi giorni vedo una spy story italian pubblicata da Mondadori manon mi sembra che peril testo(che aspetto di leggere ineconomica…)si stia spingendo più di tanto.
      una volta Segretisismo lo vedevi regolarmente in metrò e i ntreno..i tempi delle 50.000 copie settimanali…..

  2. Hot says:

    Io lo comprai in edizione NORD e quel bel volume, con una cover che avrebbe meritato di essere all’inizio di questo articolo, fa ancora un gran figurone tra tutti gli altri tuoi libri.
    “Ora Zero” è sicuramente il tuo capolavoro del filone spionostico… il libro che mi ha stregato, facendomi rivalutare ciò che di tuo avevo letto fino a quel momento e portato a raggranellare tutte le opere dell’autore che ancora non avevo letto.
    Una vera pietra miliare.

    • ilprofessionista says:

      grazie Hot….era anche un momento particolare..al momento sto elaborando progetti differenti e in diverse direzioni..sperodi restare sempre tra i tuoi autori ‘da scaffale’ :-)

  3. Cristiano says:

    Anch’io, come gran parte dei tuoi conoscenti, ho letto in libro in edizione Tea, subito dopo aver letto il primo Professionista (che per me è stato “Il tesoro dei lupi”) sempre nella stessa collana. Devo dire che già nel primo Prof ero rimasto piacevolmente rapito dal tuo modo di scrivere l’azione, che (forse con un pizzico di pregiudizio) non avrei mai immaginato in uno scrittore italiano. Quindi acquistai “Ora Zero” sull’onda di quell’euforia, nonostante il mio fresco “amore” per Chance non fosse dell’idea di tradirlo subito con un altro personaggio e un’altra storia. Ma, mi dissi leggendo la trama e le recensioni sul retro della copertina, l’autore è lo stesso e se scrive così bene non ti annoierai di certo! Ed è stata una scelta felicissima perchè (per trama, suspence e prezzo) non sono mai rimasto più soddisfatto di un acquisto in libreria di quanto mi capitò allora. Per quanto riguarda la Nord, invece, dopo aver letto numerosi romanzi pubblicati da quella casa editrice, concordo pienamente con te: anche perchè, come dimostrano gli eventi di ogni giorno, sullo sfondo nazionale ed internazionale, la tua storia era ed è ancora oggi tutt’altro che fantastica!

    • ilprofessionista says:

      Grazie Cristiano,
      in effetti la vera battaglia è far capire al pubblico che anche in italia esiste una scuola di autori capaci di narrare storie avvincenti e d’azione senza cadere in quel buonismo provincialista che è la bandiera di autori mediocri e la iattura per noi. Forse, malgrado l’edizione cartonata fosse bella, l’inserimento in Nord che è una casa specializzata in fantascienzanon fu esattamente centrato. magari(come avrebbe potuto capitare anche a me) il lettore si è detto malgrado la trama’ ma se a metà mi spuntano gli alieni?’. Al lettore dispay sono concesse molte cose ma raramentel’incursione nella SF. C’è poi il problema che ripeto sempre. Sinchè si continua a pubblicare un ‘giallo italiano’ scritto in maniera eufemisticamente sperimentale che racconta male picocle storiellecon la pretesa di fare letteratura mascherandola da thriller il lettore abituato al prodotto estero rifiuterà a prescindere la maggior parte degli autori nostrani.

  4. erni says:

    Inutile dirti,che questo romanzo,letto prima di conoscerti e di saperti amico di Sergio,mi era piaciuto oltre la norma,poi ho scoperto che tu,eri Sthepen Gunn,lo stesso Steve DeMarino del Cavaliere Del Vento,e da li è partita tutta la ricerca dei tuoi lavori.

  5. andrea-tortellino says:

    Io invece, al contrario di Ernie, ho comprato e letto avidamente Ora Zero dopo averlo conosciuto come SDM; il romanzo l’ho divorato, come te ben sai, quel libro della nord (mondoserpente!) ora fa bella mostra nella libreria, in attesa che si accompagni con altre uscite. Stefano è un grande !

    • ilprofessionista says:

      con la Nord dubito molto…ma di altre belle uscite me lo auguro proprio…

    • erni says:

      Io mi ero costruito questo trittico di autori,Altieri,DiMarino,Gunn,che non sapevo integrati,amici,e per il duo DiMarino Gunn,addirittura la stessa persona.
      Sorpresona poi aver trovato Stefano sul forum,e averlo conosciuto in una famosa ormai serata del 2006,dove abbiamo da subito parlato di cose a noi care(la sana passerina) assieme a Sergio.
      Consiglio la lettura de La Vendetta Del Marsigliese,Professionista con l’aiuto si Russ.B.Kane

  6. andrea-tortellino says:

    Vi quoto e vi seguo a ruota!

  7. Beppe says:

    Io spero sempre in una ristampa cronologica Dell opera omnia del Prof :)
    (a questo serve il digitale…)

    Scendendo nello specifico, e’ possibile che Ora Zero e Sole di fuoco non siano della stessa dimensione? Mi domando perché visto che possiedo di entravi la ristampa tea…

    • ilprofessionista says:

      in effetti ci sto lavorando, il problema è che, per esempio alcuni(solo alcuni) dei volumi ristampati in Tea sono ancora loro per diversi anni e non li vogliono mollare pur non facendo(nè avendo fatto) niente per venderli effettivamente.

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