Una delle avventure più compatte. Chance contro il Dipartimento Operazioni Speciali e per giunta alleato di Jefferson che se ne vuole tirare fuori. Da Washington a un laboratorio per virus letali in Congo passando per una modernissima Saigon capitale del contrabbando informatico. Nei capitoli iniziali Barontini passa un po’ la mano all’armaiola Lena Castiglione, personaggio che resterà però sempre sulla sfondo anche se citato in qualche altra occasione. E’ il primo dei romanzi originali non ristampato in libreria. E pensare che(secondo il numero dei bollini SIAEpagati dalll’autore) le prenotazioni in libreria erano crsciute, di poco ma cresciute. Ma erano i tempi in cui per questioni personali smisi di lavorare come consulente per quell’editore. Fui ‘punito’..tanto non sono questi i ‘numeri’ che incidono sulla bilancia. Peccato, perchè l’edizione ristampata era proprio carina. E comunque gli episodi precedenti rimasti invenduti furono gradualmente macerati sino a restare con quel minimo ‘introvabile’ che consente all’editore di tenersi i diritti ancora per qualche anno. Mai visto una volta nelle campagne estive riproporre la serie con quealche possibilità di essere vista… e sì che mi dissero che avevano fatto degli interventi per venderla meglio. ma quali chiesi io? ‘Ah, interventi invisibili’(sic!) Sembrerebbe grottesco ma non è così. Fortunatamente in Segretisism ola serie funziona nacora bene.
Ce l’ho!!!
Invece per me è il secondo di quelli che…non ho!
Peccato che le ristampe vennero fermate.
La lungimiranza dei responsabili delle case editrici è rinomata.
Ma ciò che lascia perplessi è che in qualsiasi altro settore chi fa delle scelte non avvedute la paga, sempre. L’editoria sembra uno dei pochi settori dove pur facendo male gli interessi dell’azienda si rimane sempre a galla.
… e sapete bene cosa galleggia
perfettamente d’accordo con te.
Eh, Hot, ti dò ragione solo se escludiamo dal computo le aziende pubbliche e para-pubbliche. Basta vedere certi baracconi del settore telecomunicazioni, rediotelevisiovo o aueronatico civile… lì chi porta allo sfascio si gode ricche buonuscite e incarichi sempre più prestigiosi; ma sto divagando.
nel caso specificoè giusto rilevare un punto che per il sottoscritto come per molti altri autori può anche essere dolente.
L’autore medio che da principio non viene sostenuto(ricordo che nel meccanismo dell’editoria italiana per vari motivi il 70% dei libri viene stampato per fare nulro e fatturato a presciandere dalle vendite e quindi nonviene venduto)non crea nè guadagno nè perdita all’editore. di questa cosa, anche se con rammarico , ero cosciente e tutta la mia operazione conquell’editore ebbe questo genere di storia sin da principio(Ora zero lo hanno letto quasi tutti nella ristampa e non nell’edizione originale che,se sostenutaadeguatamente, avrebbe dovuto lanciarmi…) come mai? Ma visto che cambiavo tittoli e rivedevo i testi non era più logico per la libreria(che è un canale diverso dall’edicola) puntare su un nome solo(ilmioitaliano)e legare in un’unica operazione sia il cartonato che le ristampe del Professionista. Non pensate che con un minimo di sforzo si potesse proporre un nuovo autore italiano di thriller internazionali(una novità).? Invece no, dividere, spezzettare, non sostenere. sinchè poi ti si può sbattere infaccia che non vendi abbastanza( el’aumento seppur basso delel prenotazioni, il fatto che su IBS Ora Zero sia rimasto per parecchio ilromanzo tascabile più venduto non contano neinte).perchè? due motivi. Uno (sospetto9 personale di funzionariche facevano buon viso e cattivo gioco visto che venivo dall’esterno e chepresumibilmente edevano come un pericolo il mio lavoro di editor nel grupp oeditoriale quindi hann oagito di conseguenza..Il secondo è, come diveo, che essendo comunque il fenomeno editoriale ‘medio’decidere di non pubblicarmi non ha portato un vero danno all’editore. Nè lo avrebbe portato continaure a farlo visto che le condizioni richieste dal’autore non erano così esose. Piuttosto bisognerebbe chiedersi se i soldi spesi per sostenere clamorosi insuccessie mai recuperati non facciano fare una piega a questi signori. vabbè è domenica e ho divagato un po’ anche io.ma d’altronde un blog si tiene per dire cosa si pensa non sol oper farsi sempre i complimenti. Statemi bene che il Professionista è sopravvissuto a ben altre prove e ancora è vivo