Per ciò che riguarda i miei titoli…
Geshwa Olers e il viaggio nel Masso Verde. Nome del protagonista + luogo in cui avvengono parte delle sue avventure. Il nome di Geshwa indica che lui è il protagonista, ma non solo. La sua presenza rispecchia la prassi normale della letteratura fantastica e d’avventura per ragazzi, serve a far sentire il lettore più vicino alle vicende narrate. A ben vedere, però, c’è un secondo protagonista in questo titolo, il Masso Verde. Leggendo il romanzo si scopre come esso sia un vero e proprio personaggio, rappresentato attraverso il suo aspetto fisico (monti, valli e boschi), la sua tempra (il tempo climatico e l’atmosfera dei luoghi), le sue azioni (la vicenda sul Ponte di Makut, o quella nel ventre dei monti, a Hgaron-got), la sua storia (le leggende che lo rendono unico). Il senso del romanzo sta soprattutto qui, in ciò che accade a Geshwa Olers nel suo viaggio attraverso il Masso Verde. Il fatto che la parte relativa al Masso Verde occupi, poi, solo la parte centrale della storia, la dice lunga su quale dovrebbe essere il punto di vista che il lettore assume quando deve giudicare l’intera storia. Non può prescindere dai momenti trascorsi nella foresta del Masso Verde. Purtroppo, molti lettori si ritengono critici letterari solo per il fatto di leggere un libro e, quando devono fare una recensione, non riescono a tenere assieme le varie parti della storia. E dire che il titolo indica già tutto…
Geshwa Olers. La faida dei Logontras. In questo caso compare ancora il nome del protagonista. Stessa destinazione di prima, stessa sottolineatura del carattere d’avventura dell’intera storia. Tuttavia qui interviene una differenza: c’è una seconda questione, quella relativa alla faida dei Logontras, collegata al protagonista ma, in qualche modo, da lui separata. Leggendo il romanzo, infatti, si scopre come Geshwa creda di essere un protagonista di quegli avvenimenti, mentre scoprirà di esservi stato soprattutto tirato dentro, a forza.
La ragazza della tempesta. Titolo più generico, questo, e che pone l’accento sul significato di alcune pagine del romance. Chi legge il breve romanzo pensa che la ragazza cui ci si riferisce sia la protagonista, Lidia Panfili. Poco alla volta, però, scopre che c’è un’altra ragazza che le ruba la scena (in termini di drammaticità del racconto), in un crescendo di mistero e di dubbio, il cui sviluppo è affidato da un lato a Lidia e, dall’altro, alle pagine di un diario. Fino a quando, alla fine, il lettore non può che dire che, tutto sommato, entrambe sono state “ragazze della tempesta”.
Commento d’autore. In questo romanzo, di prossima uscita, il titolo ancora più generico si riferisce a un commento che l’autore protagonista della storia trova su internet, riferito alla sua opera fantasy. Il gioco delle parti, però, si fa ancora più sottile e ambiguo. A quale autore si riferisce il titolo, e soprattutto: qual è il vero commento di cui parla il romanzo? Può darsi che vi sia un riferimento che trascende il commento lasciato in internet e che, in fin dei conti, tutto il romanzo sia un ampio “commento d’autore”?
Il titolo è fondamentale, e la storia inizia già dalle parole che lo compongono.