DIARIO EMOZIONANTE DI UN VIAGGIO STRABILIANTE: Io, Lui e il suo Iphone 4
La destinazione da Lui scelta e prenotata su booking.com è la Sicilia. Una Sicilia Bella come una Femmina, che ti incanta, ti ammalia e ti stramortisce a terra con cento chili di sole, piombo, cemento e fuoco!
Una Sicilia forzuta e Maschia, di natura generosa e potente, che ti circoncide la gola con i ricchi frutti della terra, caldi, dolci e dai mille sapori multietnici.
Una Sicilia Meravigliosa in mezzo ai mari oscuri, sorretta dalla potenza del Fascino Antico e Misterioso e protesa al cielo con picchi rocciosi della vulcanica Terra.
Sicilia… Sicilia… e al ritorno già la maledetta nostalgia… Sicilia… Sicilia e la pazza voglia di arancine, cassate, cannoli, maccheroni alla Norma, cotoletta siciliana, caponata, parmigiana, pasta di mandorle, sfincione, pane di segale, couscous, bicchieri di Marsala, granite e brioches… Sicilia e i cactus giganti, mannare altissime, gelsomini rampicanti, olenadri come alberi, cipolle come cocomeri, sole da cento chili, mare da sogni … e quel profumo inconfondibile e speciale che solo al fianco di un Vero Siciliano puoi sentire e adorare!
Mi sono innamorata di questa IsolaBella, dolce e di carattere! Ma bando alle ciance e parliamo di cose serie. Ecco il Programma del Viaggio Emozioni in…Sicilia – 2700 Km in una manciata di giorni:
1 giorno: Il viaggio è iniziato venerdì 8 luglio di buon’ora alle 5,30. Con la nostra C1 siam partiti io, Lui e l’Iphone da Perugia, destinazione Mazzarò di Taormina. L’App. Tom Tom Italia ha sparato dei numeri chilometrici che mi incrociavano gli occhi ancora assonnati… alle 17,00 eravamo giunti a destinazione (pernottamento in Hotel Jonic Mazzarò http://www.hoteljonic.com/ in camera con vista mare…. della foto qui accanto!) Dopo aver lasciato la micro-machine in un parcheggio a pagamento NON CUSTODITO, abbiamo preso possesso della stanza in albergo. Bellissimaaaaa… un panorama da mille e un giorno!
Dopo una veloce toeletta siamo saliti a Taormina con la Funicolare (Leitner- stessa marca del Mininetrò di Perugia; costo A/R euro 3,50) e ci siamo tuffati per le stradine fino a raggiungere il Teatro Greco: meraviglia delle meraviglie!
Mentre girovagavo per le gradinate, stavano intanto allestendo il palco e le seggiole per uno spettacolo e il Sole dall’alto ci illuminava con i suoi raggi offrendo la incantevole meraviglia del paesaggio naturale ai nostri assetati occhi! E l’Etna intanto fumava…
Per la cena l’I phone4 ci suggeriva ‘A Zammàra (cerca cerca cerca… in mezzo ai vicoli il gps non lo trovava…) eccolo là: finalmente seduti in un giardino con una lieve sensazione di fresco … uff che rabbia il sudore che ti scola via l’impossibile trucco… era infatti caldissimo e umido….
ma una bella accoppiata di Caponata e Parmigiana (euro 7,5) per antipasto e dei maccheroni alla Norma mi hanno fatto dimenticare ogni cosa! E che dire poi della Cassata finale?
Parlate voi… io ho la bocca piena!!!!
2 giorno:
di mare-sole-sassi-dolori ai piedi da panico-docce-acqua verde azzurra-granita al caffè-arancine-pizza con origano sopra-abbronzante-ombrellone-foto-sudore-bagni-dolore ai piedi-ciabatte inutili-con la strabiliante vista dell’Isola Bella presso il lido Mandolia ben organizzato, pulito con comodissimo box per lasciare al sicuro borse e telefoni!
3 giorno: è domenica mattina, si chiudono le valigie, un ultimo saluto al panorama e saldato il conto ci avviamo alla macchina (con la paura silenziosa che serpeggiava in testa: ci sarà ancora parcheggiata là?) Ebbene c’era… presto Lui clicca su App. Tom Tom e tra il traffico domenicale della gente-a-mmare prendiamo la strada che ci porta verso Riesi. Giornata a tavola dai parenti… mmmhhh… ottimo il pranzo-merenda-cena in un’unica soluzione con caffè finale e granita al limone verso le 20.00!
Baci e Abbracci e ci dirigiamo a Licata per dormire (euro 50 a notte… Hotel Sant’Angelo; grazioso, accogliente, pulito… ma la pizza dell’annesso ristorante non era di ottima qualità!)
4 giorno: rotta a Selinunte e parco archeologico. 140 Km di viaggio e un gran caldo ci portano attraverso il paesaggio naturale della terra delle arance (… ) e nella terra del vino (…). Scenari bellissimi riempiono i miei occhi: guardo estasiata fuori come se fosse la prima volta di tutto! A Triscina ci infiliamo in uno stretto e scendiamo fino alla spiaggia con la macchina! un tuffo e via… intanto lui e l’Iphone parlano, parlano, parlano per questioni di lavoro…. un altro tuffo e nuotata… c’è ancora tempo… la chiacchierata di lavoro è lunga… evviva… più sole e più mare per me… e la sua capa pelata soffre però il caldo perchè arrossata! emergenza pompieri….eeehhhmmm crema solare!!!!
Arriviamo così a Selinunte, sudati, bagnati, accaldati e affamati: ecco là un forno! Sfincione per me e arancina e lui pizza (quantità generose). Acqua e dolcetti locali al solo costo di euro 6,90: e io chiedo alla signorina “ha calcolato anche l’acqua???” e lei mi rassicura di si…. usciamo al caldo bollente delle 14,00 e un buon caffè e gelato al gelso ci accompagnano fino le 14,45 quando coraggiosi e forti entriamo al parco archeologico di Selinunte. Optiamo per il giro in motoretta a più posti – giro completo…allora sono 12 euro in due!
Entriamo in un altro mondo…. la “polvere fortunata” ci avvolge, la signorina guida come al Camel Trophy, ed arriva il primo reperto: bocca aperta in devota ammirazione… e poi ancora e ancora…. per fortuna il cappello e il mare laggiù che rinfrescano l’anima!
Usciti dalla Necropoli la Macchinina ci riporta all’ingresso e presto… presto… corri… un bel tuffo ammare sulla spiaggia libera sottostante…. ahhh Signori questa sì che è Vita! Un ultimo saluto a Selinunte davvero graziosa, compriamo due calamite souvenir al costo di 2,50 euro ciascuna e rientriamo nella nostra micro-machine. Destinazione Porto Empedocle per cenare. La scelta non è stata bella purtroppo… la località alquanto triste e desolata mentre ci siamo persi ad Agrigento l’ingresso alla Valle dei Templi (mi sono accontentata di ammirarli al buio dal posto passeggero della macchina: ma facevano venire i brividi lo stesso!). Notte di sonno profondo e niente altro!
5 giorno: valigie chiuse, conto pagato, il tom tom punta verso Maratea: il caldo ci rallenta assai. E la Nostra tappa intermedia per spezzare il viaggio (visto che il traghetto per Napoli sarebbe costato ancor di più). Arriviamo a Messina e imbarchiamo velocemente. E’ già ora di pranzo e assaggiamo le “arancine della nave”: sono fantastiche….. me ne ingoio due tutte insieme! – ma ahimè…al momento di riprendere l’auto sono stata colpita da un attacco di panico di quelli tosti che mi ha inchiodata mentre i tir mi passavano davanti : ( okkei respira…respira profondamente… va tutto bene! Scesi nuovamente a terra riprendiamo la strada delle Calabrie nel disagio dei cantieri perennemente aperti della Salerno-Reggio Calabria. Una strada parallela ci guida per il lungo mare passando per Amantea e finalmente giungiamo al nostro albergo: un miraggio…. l’Hotel Murmann… e ci deliziamo in piscina fino a tarda sera! La cena non è delle migliori: l’umidità, la signorina che sbaglia le ordinazioni e le formiche alate ci assalgono mandandoci presto in camera. Aria condizionata a go go… e un bel torcicollo a sorpresa ci accompagna fino alla Buonanotte.
6 giorno: la colazione all’aperto rasserena la notte di incubi e cattivi presagi (è tutta l’invidia degli amici che da facebook seguono le nostre peripezie e sono invece costretti al lvoro in città….), la marmellata è in deliziosi piccoli vasetti di vetro… l’albergo è di classe non c’è che dire… e fra un caffè e un chicco d’uva decidiamo la mattinata!
Scendere la costa per andare al mare? o piscina in relax fino alle 12 (ora in cui dobbiamo lasciare la stanza?). Scegliamo la piscina…. il sole picchia in testa e siamo soli… ultimi attimi di vacanza… l’Iphone è stanco di fare le foto e ora squilla solo le telefonate di lavoro che chiama!
ore 12,00: Saluti a contanti e di nuovo in macchina! La pausa pranzo allo Scialandro di Sapri ci aspetta: il proprietario è davvero simpatico e conosce la mia vicina di appartamento originaria di lì. Lui sceglie Linguine allo Scialandro (deliziose per chi è del mare…. linguine con uova di pesce spada! brrrr…. io opto per cavatelli ai frutti di mare!)
Riprendere la tabella di marcia è davvero difficile, il sole batte le 14,30 e sono 39 gradi! Il tempo scorre lentamente: la macchinina va a benzina, io a caffè e lui Red Bull! L’Umbria pian piano si avvicina… orario di arrivo previsto per cena! Una bella pizza al Galleon Pub dal nostro immancabile Harleysta Amico Pietro ci sta proprio bene… e c’è anche il tempo per i saluti, le cartoline mancate e le calamite regalate!
Evviva Evviva… quando si riparte?